Il commissario Cartabellotta avanza l’ipotesi di utilizzare i fondi ex Insicem per incentivare l’aeroporto di Comiso

Tre proposte d’intervento nel piano di utilizzo dei fondi ex Insicem avanzate dal commissario straordinario Dario Cartabellotta all’assemblea dei sottoscrittori dell’accordo di programma del 2006 che ha impegnato i 58 milioni di euro assegnati alla Provincia di Ragusa per la dismissione delle aziende regionali Azasi e Insicem.
La proposta di Cartabellotta, dopo aver ascoltato il tavolo istituzionale e il partenariato socio-economico della Provincia, ha riguardato un bando di 200 mila euro riservato ai consorzi per consentire la partecipazione all’Expo di Milano non trascurando ipotesi anche di in-coming. Ma la proposta più concreta ha riguardato l’incentivazione delle rotte del nuovo aeroporto di Comiso, struttura strategica per lo sviluppo socio-economico dell’intero territorio ibleo, con la destinazione di 1,9 milioni di euro, frutto dei ribassi d’asta per i lavori già eseguiti, nonché la scelta di procedere alla rideterminazione di una nuova misura per le aziende considerato che quella a suo tempo individuata riguardante fondi in conto interessi è risultata poco appetibile e di difficile attuazione. Su questa misura vi è stata la proposta dei rappresentanti dei comuni di Comiso e Vittoria di individuare nuove soluzioni a sostegno delle imprese. Tra le proposte avanzate quella di favorire l’acquisto delle cosiddette scorte oppure il credito d’esercizio. I rappresentanti delle Camera di Commercio in poco tempo, dopo un’interlocuzione con le imprese, dovranno segnalare la misura più ‘appetibile’ per le imprese.
Ottenuto il via libera dall’assemblea dei sottoscrittori dell’accordo di programma ieri il commissario straordinario Dario Cartabellotta ha incontrato il presidente e l’amministratore delegato di Soaco Rosario Dibennardo ed Enzo Taverniti per avere in tempi brevi una proposta operativa di accordo commerciale per l’incentivazione delle rotte per Comiso. Si pensa ad un bando aperto dell’aeroporto destinato alle compagnie per accrescere le rotte dell’aeroporto di Comiso. “Ci siamo dati tempi stretti – dice Cartabellotta – perché è mia intenzione riconvocare l’assemblea il 20 gennaio ed avere già in mano la proposta operativa da parte della Soaco. Vogliamo accelerare sulla promozione dell’aeroporto di Comiso ma anche sul porto di Pozzallo perché sono le sue strutture strategiche del territorio ibleo. Ho fatto un sopralluogo anche al porto di Pozzallo insieme al sindaco Luigi Ammatuna perché dall’amministrazione sono arrivate richieste di interventi minimali per migliorare la viabilità del porto di Pozzallo”.
Penso che si continua nella confusione più totale, con i soldi del capoluogo si deve promuovere l’aeroporto di Ragusa questo è il brand del così detto territorio…..non si può sentire aeroporto di Comiso perchè non è il centro col pallino più grosso delle cartine geografiche l’anomalia deve rientrare al più presto visto che ci sono anche soldi pubblici di tutta la provincia di Ragusa. Quindi Cartabellotta se mettiamo i soldi pretendiamo il nome corretto dell’aeroporto Ragusa/Comiso il binomio naturale che da dignità all’intero territorio.Stessa cosa vale per Pozzallo,anomalie tutte nate per spirito di arroganza paesana nei confronti del capoluogo Ragusa.
Mi auguro che si cambi rotta e visto che la comunità ragusa foraggia lo scalo si metta un volta per tutte il noe corretto Ragusa/Comiso, allego ciò che ho chiesto al presidente Dibernardo tramite FB senza avere risposta, se volesse farlo tramite reteiblea ne saremmo tutti grati.
Gentile presidente volevo porle alcune domande in merito al marketing e promozione dello scalo. Ho viaggiato e volato per la prima volta verso lo scalo ragusano nei giorni 26/12 e 31/12 da Pisa, devo dire che l’aereoporto è carino ma necessità molti miglioramenti sul piamo della comunicazione e info, per non parlare delle strade di accesso, ad ogni modo il servizio ricevuto è stato buono, però non capisco e qui vengo al dunque il motivo dell’estromissione nella comunicacazione ed info del nome di Ragusa, mi spiega cosa vuol dire leggere sullo schermo di Pisa il solo nome Comiso? E’ una capitale? E’ una regione? E’ una località esotica o isola? Un signore della navetta del parcheggio ad esempio mi ha chiesto dove andavo e dicendogli Comiso mi ha subito detto ma è sicuro che ci sia un volo per Comiso e poi dove si trova? Insomma è inutile dilungarmi mi spiega perchè per qualsiasi attività commercila qualsiasi località della provincia mette accanto il nome di Ragusa e la struttura più importante non lo fa? Non mi dica per soldi , azioni e quant’altro…, il turismo, avendo girato il mondo ha bisogno di sintesi e precisione nella comunicazione, se lei in Italia chiede a 100 persone dove si trova Ragusa almeno 80 le dicono in Sicila e che una provincia, se pone la stessa domanda su Comiso penso che non arriveremo a 30. In ogni caso non capisco perchè non sfruttare il traino del nome Ragusa che darebbe importanza territorile e connotazione geografica allo scalo, forse sono stati i vostri colleghi della SAC a non volerlo? O i sindaci di Comiso a non voler questo? Ragusa è la città che accoglie il maggior numero di arrvi e transiti dello scalo, è la città con il maggior numero di monumenti Unesco del Val di Noto, ha un porto turisco ed una località balnere d’eccellenza e voi non sfruttate il traino di tutto ciò?Mi sembra una sorta di “Karakiri” commerciale, poi francamente se lo scalo fosse individutato come Ragusa-Comiso o almento con la dicitura tra le parentesi (Ragusa) in tutti gli schermi e carte sarebbe un valore aggiunto e non toglirebbe nulla a Comiso. Parlando di Comiso non è che con questa denominazione la cittàdina diventerà turistica o più importante, perchè come le dicevo prima chi viene in provincia prima di passare da Comiso avrà da fare e farà altri percorsi, in primis Ragusa, le faccio l’ultimo esempio lo scalo di Malta e conosciuto appunto come Malta non come Luqa che è il sito di ubicazione, stessa cosa vale per Comiso, lo scalo accoglie i turisti per altre località quindi annunciare ad esempio all’arrivo benvenuti in provincia di Ragusa negli Iblei come avete voluto nominare il vostro scalo sarebbe il messaggio più corretto, invece che del semplice benvenuti a Comiso? Come promuovete lo scalo voi sembra proprio si tratti di una struttura privata e non della comunità ragusana iblea. Chiudo restando in attesa di una sua risposta se gradisce, le allego una lettera inviata al neo presidente e commissario della provincia che parla del medesimo argomento ma che cita anche la legge regionale che istituiva e dava il via all’apertura dello scalo ragusano! Cordiali saluti
Anche a Sassari esiste lo stesso problema, mi rivolgo al Piccitto e lo invito a fare la stessa cosa. «Anche Sassari nel nome dell’aeroporto di Alghero» Il sindaco Nicola Sanna all’Enac: aggiungere la provincia, come accade altrove SASSARI. “Aeroporto di Sassari-Alghero-Riviera del Corallo”. Se la richiesta formalizzata nei giorni scorsi dal sindaco Nicola Sanna sarà accolta dall’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione civile), presto potrebbe essere questo il nuovo nome dell’aeroporto di Fertilia. Ieri sera è stato proprio Nicola Sanna a confermare di avere scritto all’Enac. Nella sua nota, oltre a spiegare le ragioni della proposta, il sindaco di Sassari getta acqua sul fuoco delle eventuali polemiche di campanile. «Non c’è la volontà di escludere nessuno, né di prendere il nome a nessuno – scrive il sindaco –. Anzi, l’aggiunta del nome di Sassari sarebbe un arricchimento per tutti». «Nella lettera – prosegue Nicola Sanna – ho chiesto che l’aeroporto si possa chiamare semplicemente “Aeroporto di Sassari-Alghero-Riviera del Corallo”, similmente a quanto accade nel resto di Italia, in Europa e nel mondo». «Basti pensare a quanto accade con il Cagliari-Elmas – si legge nella nota del primo cittadino –, oppure ancora in Lombardia con gli aeroporti di Milano-Linate, Milano-Malpensa, oppure Roma-Fiumicino e Roma-Ciampino, per non dimenticare Napoli-Capodichino. In tutti appare sempre il nome della provincia». Secondo Nicola Sanna, che adesso aspetta la risposta dell’Enac, «nella richiesta fatta tutti sarebbero arricchiti. Con il nome di Sassari si sta rappresentando l’intero territorio provinciale» La Nuova Sardegna
Parliamo di aria fritta….e a catania continuano a lavorare per farlo affondare l’aereoporto!!
Va da se che la denominazione corretta dovrebbe essere ragusa -comiso….senno’quelli di Birgi sono cretini oltretutto sarebbe piu’che opportuno ai tempi della globalizzazione unire e dare un immaggine univoca del territorio, perche’ e’ palese che ryanair e’entrata a catania solo perche’gli “amici”Etnei preferiscono intasare l aereoporto di fontanarossa (che non esito a definire il piu’ grosso carrozzone disorganizzato,sporco,caotico e PROVINCIALE d’italia)piuttosto che mollarci un solo passeggero….ma noi siamo veramente pavidi e PAESANI non riusciamo ad unirci neanche nel nome della piu’grande opportunita’ che questa provincia abbia mai avuto!!!
pako condivido scrivo su un sito internazionale con sezione dedicata all’aviazione, esiste una sezione Ragusa/Aeroporto di Comiso, ho posto e non solo io la stessa questione, tutti convengono e condividono, gente di Padova, Palermo, Milano, Venezia, Torino, lucca ecc…si chiedono il motivo per cui non si usa il binomio, in molte risposte ho spesso detto che occorre chiedere ai vertici Soaco e sindaco di Comiso, e molti ritengono che sarebbe più corretto il binomio, questa è la dimostrazione che la zona è percepita come Ragusa ed il ragusano cosa ovvia che purtroppo dall nostre parti non si comprende perchè tutti si sentono capitale, la nostra è la provincia delle 12 capitali paesane …purtroppo nane!
Si sta discutendo inutilmente altro che di aria fritta? forse non ricordate che Ragusa non è più provincia? perchè tanto chiasso per un binomio? quando hanno approvato l’abolizione delle province qualcuno ha provato ad organizzare la marcia su Roma? manco a parlarne!! e ora sprechiamo saliva per cosa? Tutto questo ormai non ha senso perchè Ragusa non è diversa dagli altri comuni. Purtroppo la verità è questa e fa male, ma occorre prenderne atto; commento da ragusano.