Lab. 2.0: “Il Comune non indugi più sulla riapertura della piscina comunale”
Il Laboratorio politico e culturale 2.0 esprime viva preoccupazione per gli incomprensibili ritardi e lungaggini circa l’apertura della piscina comunale di Contrada Selvaggio (unico impianto natatorio pubblico della città ).
“E’ inaccettabile che all’Amministrazione 5 Stelle Piccitto – dichiara Alfonso Munda, presidente della commissione sport e politiche giovanili del Laboratorio – non siano stati sufficienti 15 mesi per elaborare neanche un’idea circa la gestione di questo impianto sportivo che, inspiegabilmente, ad oggi rimane chiuso. Lo stato confusionale del competente assessorato è, peraltro, conclamato dall’impressionante serie di atti, delibere, regolamenti e bandi emanati e successivamente annullati, corretti o ritirati e tutto ciò a scapito della cittadinanza che è costretta a rinunciare non soltanto allo svago dell’esercizio acquatico, ma anche al suo uso riabilitativo e di educazione motoria”.
“Questo stato di cose sta determinando – gli fa eco il presidente del Laboratorio, Claudio Castilletti – gravi difficoltà agli atleti agonisti delle società ragusane di nuoto e pallanuoto ed alle loro famiglie, costrette da mesi a sobbarcarsi ingiustamente costi e disagi per recarsi giornalmente presso gli impianti dei comuni limitrofi, senza contare i riflessi negativi sul rendimento agonistico, visto che già dal prossimo mese gli atleti dovranno confrontarsi in diverse competizioni federali. Considerati i risultati di eccellenza raggiunti dagli atleti ragusani in ambito regionale e nazionale, il Comune avrebbe dovuto evitare di mortificare anni di sacrifici di atleti e società, mirando semmai ad incoraggiare la pratica degli sport acquatici attraverso una più attenta programmazione, che avrebbe consentito di rendere fruibile la piscina comunale, oggi tristemente chiusa al pubblico”.
“Chiediamo, pertanto, che l’Amministrazione si attivi per rendere immediatamente fruibile la piscina comunale e chiediamo, ancora, una ragionata soluzione di gestione della piscina comunale, che superi qualsiasi condizionamento e steccato di natura ideologica e sia finalmente in grado di fornire alla cittadinanza un servizio efficiente a costi ragionevoli”.