Mariano Ferro chiama Renzi: “Adesso tocca a lui”

All’Ars è passato il disegno di legge sull’impignorabilità della prima casa. E’ stato questo il tema della conferenza stampa organizzata, questa mattina, dai Forconi. Un risultato fondamentale, una vittoria importante, che non può che rappresentare solo il primo passo verso una legge nazionale, perché solo così la prima casa potrà essere dichiarata realmente impignorabile nel nostro Stato.
Le incognite sono tante e Mariano Ferro, leader dei Forconi, non le nasconde: “E’ vero, stiamo parlando di una legge vuota, forse pure incostituzionale. L’importante, però, è che il dibattito – continua Ferro – si sposti a livello nazionale, occorre la convergenza di tutti”.
Mariano Ferro si sta muovendo su tutti i fronti, trasversalmente alle varie fazioni politiche, perché questa è una questione sociale. Ha già incontrato Renzi e Berlusconi, nei prossimi giorni incontrerà i vertici della Lega Nord, nella speranza che sposino questa battaglia, “perché – continua Ferro – la tragicità delle aste giudiziarie coinvolge tutta l’Italia, anche il Veneto e la Lombardia e riuscire ad approvare questa legge in due regioni come queste, sarebbe un segnale difficile da ignorare”. Anche la Puglia, che a breve andrà al voto per eleggere il suo presidente, pare interessata alla battaglia dei Forconi e alla legge sull’impignorabilità della prima casa.
“Ora tocca a Renzi”. E’ lo slogan di questa conferenza stampa. Ferro non dimentica le promesse fattegli poco tempo fa, a Siracusa, dal presidente del Consiglio ed ora lo vuole “inchiodare” alle sue responsabilità. La crisi economica, come si sa, attanaglia tutti ed in special modo le fasce più deboli della società, certo questa legge non risolverebbe il problema della crisi, di sicuro però sarebbe una garanzia affinché non si ripetano più storie come quella della signora Starace, che ha un figlio disabile, la cui casa è stata svenduta, lo scorso gennaio, per soli 12 mila euro.
Lunedì prossimo Ferro incontrerà pure il presidente del Tribunale di Ragusa, perché secondo il leader dei Forconi, e non solo lui, dietro il mercato delle aste giudiziarie c’è una vera e propria lobby, i cui interessi, forse, non sono del tutto leciti.
In chiusura Mariano Ferro non può che ringraziare Piero Gurrieri, assessore di Vittoria, che ha scritto il testo della legge proposta all’Ars ed i 73 onorevoli regionali che hanno votato il disegno di legge. Sarebbe il caso, adesso, che i nostri politici locali ed i nostri onorevoli regionali e nazionali si interessassero alla vicenda al fine di evitare che la legge venga svuotata dei suoi principi fondanti e venga approvata al più presto.