Il colpevole silenzio dell’Amministrazione Abbate sulle scelte di Crocetta
“La questione – dichiara Tato Cavallino, consigliere comunale di Modica – che vede in questi giorni la chiusura degli uffici decentrati della Riscossione Sicilia che sta interessando anche la città di Modica è un altro tassello di scelte sbagliate messe in atto dal Governo regionale che in nome del risparmio sta penalizzando i territori spogliandoli di servizi importanti e in alcuni casi essenziali per le collettività”.
“Non si capisce – continua il consigliere – qualora siano chiuse tutte le sedi periferiche, dove sta il risparmio visto che il personale non dovrebbe essere licenziato ma trasferito nelle sedi centrali. Per Modica, a cui fa riferimento un vasto comprensorio, è senza dubbio un’azione di ulteriore penalizzazione visto che tutti i cittadini-contribuenti e le imprese saranno costretti a recarsi a Ragusa, presso la sede provinciale, anche per la semplice richiesta di informazioni o avere chiarimenti.. A questo punto la domanda che sorge spontanea ed è sempre la stessa: ma i nostri deputati regionali cosa stanno facendo per limitare i danni di scelte scellerate di un governo che dal suo insediamento non è riuscito a portare avanti provvedimenti giusti e significativi per i nostri territori? Perché agli albori della sopracitata scelta non si è fatto fronte comune per avviare una concertazione con la stessa regione e gli enti locai per proporre un’alternativa. Eppure ci sono stati alcuni Comuni siciliani che si sono offerti di dare a Riscossione Sicilia le sedi gratuitamente. Perché ancora una volta non si è scelta la strada della concertazione? Vista la gravità della decisione per il nostro territorio perché non intraprendere un’azione unanime per evitare ulteriori penalizzazioni? Il mio invito è rivolto al Sindaco di Modica il quale non può e non deve subire supinamente questa situazione rimanendo impassibile senza che si cerchi un confronto anche con il deputato regionale di riferimento, che potrebbe fare molto di più per tutto il comprensorio, mettendo da parte le scaramucce e gli scontri interni al partito, che pare siano oramai diventate le priorità, ed intanto la città si spegne alle spalle dei cittadini. Il mio invito al Sindaco è anche quello di essere attivo e operoso per questa vicenda facendosi carico di proporre una sede alternativa di proprietà comunale a quello di c.so Umberto concertando con i comuni del comprensorio, Pozzallo, Ispica e Scicli, le spese di gestione della struttura, se veramente si tratta di un problema di taglio alle spese; se poi ci sono altri motivi o isterismi del Presidente Crocetta per cui si è deciso di chiudere gli uffici decentrati a maggior ragione si affronti subito la questione e si trovi la soluzione perché il 15 settembre è vicino. Non si continui sulla strada della silenziosa accondiscendenza, c’è tutto da perdere! E’ questa l’occasione per cui il Sindaco Abbate può mettere in campo i fatti e non solo spot propagandistici!”