Claudio Conti fa il punto della situazione sul Capitolato e l’Allegato “C”

“Deformare la realtà è lo sport più praticato all’interno del Consiglio comunale in questo primo anno di governo della città. Sono stato tirato in ballo e quindi mi vedo costretto a rettificare le inesattezze dette finora sul nuovo bando di gara sulla gestione dei rifiuti”, ha dichhiarato l’ex assessore all’Ambiente Claudio Conti.

“L’allegato C nasce per fare chiarezza circa l’elenco dei dipendenti inviato dalla ditta al comune, come previsto dal comma 3 dell’art. 6 del CCNL. In questo elenco, nella lista dei 138 dipendenti a tempo pieno , erano stati inseriti impropriamente dalla ditta uscente, lavoratori sconosciuti al Comune di Ragusa. Correttamente, per evitare che qualche lavoratore che ne aveva diritto finisse fuori dalla lista degli assunti nel nuovo appalto sostituito da altri, i lavoratori sconosciuti al Comune sono stati collocati in allegato che fu chiamato C per distinguerlo da altri due allegati, A e B, che invece contenevano i nomi dei lavoratori all’interno dell’appalto vigente. D’altra parte l’art. 6 comma 2 del CCNL FISE-Assoambiente parla chiaro: ‘L’impresa subentrante assume “ex novo”, senza effettuazione del periodo di prova, tutto il personale in forza a tempo indeterminato addetto in via ordinaria allo specifico appalto/affidamento che risulti in forza presso l’azienda cessante nel periodo dei 240 giorni precedenti l’inizio della nuova gestione in appalto/affidamento previsto dal bando di gara. Ai fini delle predette assunzioni, sono utili le eventuali variazioni dell’organico di cui al precedente capoverso intervenute nei 240 giorni precedenti l’inizio della nuova gestione qualora l’impresa cessante abbia provveduto a sostituire personale cessato dal servizio con personale assunto a tempo indeterminato’.

Lo specifico appalto – continua Conti – di cui si parla nell’art. 6 comma 2 del CCNL, è quello tuttora vigente e tutto il personale addetto a questo appalto si trova nel capitolato speciale d’appalto del 17/7/2007 : 138 addetti full time inseriti nell’allegato A e 21 addetti inseriti nell’allegato B assunti a tempo determinato ( gli stagionali ) che nel tempo sarebbero passati, come è puntualmente successo, per turnover a full time sempre nel numero massimo di 138 unità .
A questi lavoratori, all’interno dell’attuale appalto, vanno aggiunti i 37 lavoratori part time assunti a tempo indeterminato con ordinanza sindacale, a presunto “ costo zero “, nel maggio del 2011 e che nel frattempo si sono ridotti di numero per passaggio nell’allegato A , i 138 full time, sempre per turnover. Altri lavoratori presenti nell’attuale appalto non ce ne sono. Correttamente l’ufficio ambiente, per chiarezza, ha quindi distinto con l’allegato A e B i lavoratori aventi diritto a passare nel nuovo appalto e con l’allegato C quelli sconosciuti all’amministrazione e non aventi questo diritto, almeno fino a metà del mese di aprile.
La pretesa da parte di qualcuno di voler affermare che l’amministrazione avesse autorizzato questi lavoratori ad operare non è vera. Non esiste alcun atto giuridico, determina dirigenziale o ordinanza sindacale, che dimostri che questi lavoratori fossero all’interno dell’appalto e pagati dal Comune di Ragusa. La risposta dell’assessore all’Ambiente dell’epoca ad una interrogazione, che viene pretestuosamente utilizzata, dice solo che in un incontro con i sindacati emerge che ci sono 10 dipendenti autorizzati dal Comune di Ragusa a lavorare . Furono i sindacati a fornire questa notizia e l’A.C. semplicemente ne prese atto. L’A.C. non ha mai autorizzato quei 10 lavoratori ad operare presso il cantiere di Ragusa. Se così fosse stato il salario di questi lavoratori sarebbe oggi a carico del Comune di Ragusa, invece emerge chiaramente che il loro costo è stato sempre interamente a carico della ditta Busso”.

di Redazione02 Lug 2014 10:07
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