Cgil: “Dalla politica solo illazioni, noi abbiamo difeso i posti di lavoro”
“Sindaci senza maggioranza, singoli consiglieri comunali eletti in liste fai da te senza ancoraggio identitario né territoriale, diventano sempre più autoreferenziali e vivono alla giornata. Lottano quotidianamente per la loro sopravvivenza ‘politica’ ed in questo scenario sparano anche sulla Croce Rossa.
Sì, perché attaccare e coinvolgere il sindacato che difende i posti di lavoro è solo il tentativo maldestro di annacquare la loro impotenza e qualche volta le loro malefatte.
È l’ultimo spot degli Enti Locali che va stoppato e su questo argomento in settimana avremo un incontro col prefetto”.
Questa nota, scritta dal segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, riassumere il tono ed il significato ultimo della conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede dell’organizzazione sindacale. Una conferenza voluta in seguito alle allusioni, fatte ai danni della Cgil, da parte del sindaco di Scicli e dal consigliere comunale di Ragusa, del Movimento Città, Carmelo Ialacqua.
Sia Susino che Ialacqua, infatti, in due diversi momenti, avanzato qualche dubbio sulle politiche sindacali della Cgil in favore di certi dipendenti assunti extra capitolato dalle due ditte, quella di Scicli e di Ragusa. Allusioni pesanti, anche perché a Scicli si parla di 416 bis ossia mafia, accuse che i sindacalisti respingo al mittente. Il loro unico agire è stato finalizzato alla difesa dei posti di lavoro. Michele Palazzotto, segretario regionale della Fp Cgil, Aldo Mattisi, segretario generale della Fp Cgil, Giovanni Lattuga, segretario provinciale della Fp Cgil, e naturalmente Giovanni Avola in vario modo e a più riprese hanno difeso il loro operato ed accusato le varie amministrazioni e quindi tutti i politici incapaci di gestire un settore così delicato, a tal punto da produrre bandi, è il caso di Ragusa, a cui nessuna ditta può partecipare perché antieconomico.
“Istituiremo un tavolo tecnico – dichiara Palazzotto – con l’assessore regionale Marino per scoprire le varie inadempienze rispetto all’Accordo Quadro firmato in Regione il 6 agosto 2013, grazie a quell’Accordo – ricorda Palazzotto – stilammo pure un bando tipo, al quale tutti i comuni debbono e possono rifarsi affinché non capitino più questo tipo di vicende. Stiamo pensando anche all’eventualità di chiedere l’invio di un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti”.