Era l’usuraio del clan, la polizia arresta Biagio Vittoria
Rintracciato, arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, Vittoria Biagio, vittoriese di 52, conosciuto come il “ragioniere”.
Nei suoi confronti è divenuta esecutiva la sentenza di condanna della Corte d’Appello di Catania, definitiva il 5 giugno scorso, che lo ha riconosciuto colpevole del reato di usura continuata in concorso, aggravata dall’essere stata commessa in danno di chi si trovava in stato di bisogno e svolgeva attività imprenditoriale, professionale o artigianale e aggravata dall’essere commessa avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis del codice penale ovvero al fine di agevolare o con modalità tipiche delle associazioni di tipo mafiose, commesso a Vittoria fino al 1998.
Vittoria Biagio già nel 1999 era stato ritenuto colpevole di aver fatto parte di un’associazione a delinquere di tipo mafioso. La Corte D’Appello ritenendo la continuazione con tale reato lo ha condannato alla pena di 4 anni di reclusione ed euro 10.000 di multa.
Il condannato ha espiato già una parte di pena tra il 1999 ed il 2000 e la parte residua ammonta a 2 anni ed 8 mesi di reclusione e 10.000 euro di multa.