Le innumerevoli stranezze del concorso per assumere un dirigente economista al Comune di Ragusa
“A cosa serve nominare dei supplenti delle Commissioni d’esame, se poi si rinvia a data da destinarsi il giorno delle prove a causa dell’indisponibilità di uno dei membri?” Questo si domanda la consigliera Sonia Migliore quando è venuta a conoscenza del rinvio della prova d’esame, in programma questa settimana, per la selezione di un dirigente economista.
“Le stranezze di questo concorso non finisco mai. Prima scopriamo che il concorso è stato indetto per titoli e colloquio, una formula che contraddice qualsiasi normativa vigente, incluso l’art 6 del Regolamento comunale (che stabilisce che i concorsi siano espletati per: titoli o esami o titoli ed esami) e l’art. 43 della Legge regionale 11/10 (che parla di soli titoli). Ancora oggi non si capisce come si sia formata la suddetta Commissione. Senza un avviso pubblico, infatti, a Ragusa sono pervenuti curricula da tutta Italia, senza considerare che non si conoscono i criteri adottati dall’Amministrazione per scegliere i membri della Commissione. La legge stabilisce che i membri devono essere sorteggiati da un albo regionale”.
“Alla mia interrogazione – continua – l’Amministrazione ha risposto con un documento confuso e per nulla puntuale, tra l’altro firmato solamente dal Segretario generale ovvero senza la vidimazione della Giunta. Un atto gravissimo ecco perché volevo depositare, agli atti, la mia contro replica, ma mi è stato impedito, prima dal presidente del Consiglio e dopo dal dirigente Lumiera. Un vero e proprio abuso d’ufficio nei confronti della mia funzione di consigliere comunale. Alla luce di ciò mi sono vista costretta a rivolgermi ad un legale”.
“La scelta di rinviare la data degli esami di certo non depone in favore dell’Amministrazione. Ribadisco – conclude la Migliore – con forza l’irregolarità con cui è stata costituita la Commissione d’esame, per i motivi sopracitati, ed i suoi supplenti, scelti tra i funzionari del Comune di Ragusa. Questo bando è viziato da troppe irregolarità e quindi è illegittimo, l’Amministrazione deve obbligatoriamente ritirarlo in autotutela”.