Vittoria. Il presidente del Consiglio non è super partes

“Il presidente del Consiglio comunale Di Falco – denuciano i consiglieri Carbonaro e Cannizzo – ha perso senz’altro una importante occasione per tacere. Accusare i consiglieri e i gruppi consiliari di opposizione di scorrettezza nella formulazione delle richieste, con riferimento all’utilizzo della sala riunioni per motivi politici, ha veramente dell’assurdo. Forse c’è in atto un tentativo di mettere il bavaglio all’opposizione? Si capisce che la conferenza stampa dei giorni scorsi ha dato molto fastidio. E’ strano assai che un presidente del Consiglio che si dichiara a parole super partes si presti a questo. Di Falco, infatti, non è super partes. Non ha mai difeso il Consiglio comunale, le sue prerogative, si può considerare organico all’Amministrazione in tutto e per tutto. Invocare chiarezza e legalità da parte di un rappresentante istituzionale che è stato contemporaneamente per quasi tre anni presidente del Consiglio e segretario del partito, il Pd, che sostiene il sindaco, mischiando i due ruoli, dà molto fastidio ed è stucchevole. Tutto si può dire di questo presidente, tranne che sia un campione di imparzialità e di obiettività come invece dovrebbe essere nel gestire le sedute del Consiglio comunale. Pensiamo, pertanto, che produrre una normale richiesta di utilizzo per motivi politici da parte dei gruppi consiliari sia più che bastevole senza la necessità di specificare gli argomenti di cui si intende trattare e dichiarare se si dovesse svolgere una conferenza stampa o altro”.

di Redazione23 Apr 2014 10:04
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