Calcio: bello e sfortunato, Ragusa ancora sconfitto (3-5)

Battaglia dura, ma correttissima, fin dalle battute iniziali, sicuramente prevedibile perché ognuno dei due undici, spinti da motivazioni di classifica importanti, puntavano alla vittoria: però sfidiamo chiunque ad aver previsto una simile messe di gol ed un andamento così emozionante. I campani partivano subito forte, sfiorando il gol con una bella girata di C. Palumbo e passavano già al 6′: l’arbitro non vedeva un fallo su Alma e Lordi serviva sul filo del fuorigioco Kabangu, che dopo lo scatto evitava Ferla e segnava a porta vuota. Il gelo durava appena sessanta secondi: il tempo per Errico di partire da metà campo, bersi in dribbling due avversari, poi fare lo stesso con un terzo, entrare in area ed infilare De Luca. Lo splendido gol caricava gli azzurri, che dopo un tentativo con Rufo, poi andavano in gol (annullato per un discutibile fuorigioco) con Spadafora, e, dopo una bella uscita di Ferla su De Rosa, si mangiavano una rete con De Souza, liberato benissimo da Errico davanti a De Luca. Un minuto arriva la classica punizione, con la botta angolata e carica di effetto dal limite di C. Palumbo, sulla quale Ferla si tuffava in leggero ritardo. Doccia gelata, ma i locali non ci stavano: un periodo di prevalenza, con pericolose ripartenze cavesi, poi, sull’ innocua punizione di Alma senza problemi per De Luca, un difensore ostacolava Milazzo, lontano dalla palla, e l’arbitro concedeva al Ragusa un rigore tanto giusto quanto evitabile. Alma andava sul dischetto e batteva angolato, ma De Luca respingeva e l’arbitro fischiava il riposo. Nella ripresa il Ragusa a partire all’attacco, provandoa pungere, ma la Cavese andava di nuovo a rete con una punizione dal limite, contestata dai locali. De Rosa batteva basso a rientrare dal lato coperto dalla barriera e Ferla sfiorava appena la palla che si infilava sfiorando il palo. La botta era pesante, ma era niente rispetto alla mazzata di qualche minuto più tardi: lancio per De Rosa, fuga e legnata ad incrociare nell’angolino basso. In appena undici minuti, tra fi i locali erano caduti dal rigore del pareggio a sotto di tre reti, ma mantenevano la voglia di lottare, supportandola dopo tre minuti con la rete di testa di Scarano su calcio d’angolo. Pur rischiando spesso in difesa erano vivi e decisi a provare la grande rimonta, divenuta molto concreta al 26’, grazie ad un favoloso gol di De Souza. Quasi incredulo, anche il pubblico iniziava a crederci, mentre la Cavese vedeva messa seriamente in forse una vittoria che sembrava già assicurata. Purtroppo per il Ragusa entrava in scena l’arbitro, che puniva un normale intervento di Milazzo su L. Palumbo sulla linea di fondo con un rigore fischiato tra l’incredulità di sqadre e pubblico (di entrambe le fedi). De Rosa era impeccabile, segnava e chiudeva i conti. Però fino al termine il Ragusa continuava a battersi alla grande, e un inusuale salvataggio di De Luca sulla punizione da almeno cinquanta metri battuta da Ferla (!), falliva il gol da un passo con Morina e finiva colpendo il palo esterno su punizione dal limite battuta da De Souza. Come non ritenere giustificati, anzi doverosi, gli applausi finali del pubblico a ragazzi che avevano dato fino all’ultima goccia di energia?.
Il tabellino. RAGUSA: Ferla, Iozzia, Milazzo, Spadafora, Madera , Scarano, Morina, Errico, Rufo (9’st Mele), De Souza, Alma. Allenatore Sorrentino. MARCATORI: 6’ Kabango, 8’ Errico, 20’ C. Palumbo, 8’ st De Rosa, 11’ st De Rosa, 14’ st Scarano, 26‘ st De Souza, 34’ De Rosa ( r )
Gianni Papa