Reti di impresa

sonia-migliore1La costituzione delle reti di impresa da parte del Comune di Ragusa deve essere un obiettivo di primaria importanza da perseguire per dare una risposta sul difficile fronte della crisi economica. E’ questa la motivazione che ha spinto il consigliere comunale dell’Udc, Sonia Migliore, a presentare una mozione destinata ad impegnare il civico consesso all’adozione di linee strategiche concernenti la creazione delle reti di impresa in questione. “Il grave periodo di recessione socio-economica del momento – afferma Migliore – ci obbliga a non subire ma a fronteggiare la crisi in relazione al livello di disoccupazione del nostro territorio e all’implosione delle piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto economico della nostra stessa area. Ritengo che l’aggregazione delle imprese (attraverso un contratto di Rete) possa diventare uno strumento necessario non solo per preservare, ma anche per accrescere la competitività delle nostre aziende. In questa direzione, il Comune può svolgere un grande ruolo per aiutare le aziende ad uscire dall’attuale situazione, fornendo loro le opportunità di lavorare in rete che diventerebbe un mezzo, per le piccole imprese, di poter accedere a più larghe economie di scala, ad una pluralità di settori e all’apertura di mercati che, la singola azienda da sola, non potrebbe raggiungere. In questo modo, l’idea di un progetto interassociativo potrebbe, per la prima volta, contare su una importante cabina di regia del Comune, utilizzando la base costituita dalle Pmi con la creazione delle reti di impresa”. In pratica, il coordinamento del Comune consentirebbe la realizzazione di un processo di aggregazione attraverso la stipula di contratti di rete per le imprese industriali, artigiane, agricole, commerciali e turistiche; percorso che si può intraprendere con un protocollo d’intesa tra l’ente locale territoriale e le associazioni di categoria. Nella mozione, inoltre, Migliore chiarisce quali sono le sei azioni da intraprendere per attuare la suddetta collaborazione: lancio del progetto mediante un work shop, in cui presentare modelli di possibile aggregazione di imprese, mediante l’ausilio di esperti e imprenditori; la formazione interna per la creazione di un gruppo di coordinamento del progetto e la formazione dei referenti delle associazioni ed i funzionari del Comune, con l’obiettivo di costituire una rete di “Sportelli di assistenza alle imprese”; la formazione delle imprese e i rapporti con le banche per organizzare e realizzare corsi di formazione e manager di rete locali, su strumenti normativi, fiscali, finanziari che servono alla costruzione di reti fra imprese. In questa fase sarebbe necessario coinvolgere pure istituti bancari che possano mettere a punto anche forme di finanziamento e sostegno alle nuove attività. Al quarto punto la creazione di un incubatore di reti di impresa per favorire incontri e contatti fra gli imprenditori dei vari settori economici e stabilire una collaborazione nel campo produttivo. Quindi, la creazione di reti di imprese che avrebbero come beneficiari le imprese selezionate e che siano interessate alla ricerca di partner con cui intraprendere rapporti commerciali, anche con la creazione di un portale web. Infine, la creazione di uno sportello “Retimpresa permanente” in seno al Comune di Ragusa, sportello di informazione, consulenza e gestione delle reti di impresa. L’ipotesi del progetto potrebbe immaginare 4 grandi settori di filiera: industriale; artigianale; turistico; agroalimentare.

di Redazione12 Ott 2013 10:10
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