Rubavano motorette.

Squadra Volanti e Poliziotti di Quartiere della Questura di Ragusa, hanno arrestato T.A. di anni 17, C.F. di anni 17, D.N.R. di anni 15 e C.G.G. di anni 16 tutti pregiudicati gelesi, per furto ciclomotore.

polizia vittoriaAlle ore 17.30 di ieri, pervenivano al 113 diverse segnalazioni di 4 giovani sospetti che si aggiravano a Piazza Malta a Marina di Ragusa guardando i ciclomotori in sosta, probabilmente con l’intenzione di asportarne qualcuno.

L’intensificazione dei servizi di Polizia presso la località balneare di Marina di Ragusa, ha permesso di inviare diversi equipaggi di agenti che hanno potuto garantire il diritto alla sicurezza a  tutti i villeggianti e turisti assicurando alla giustizia una vera e propria “banda” di giovani criminali.

I Poliziotti di Quartiere e le Volanti convergono sul posto chiudendo le possibili vie di fuga e si avvicinano all’obiettivo segnalato con discrezione, certi della veridicità della segnalazione, considerato che una segnalazione era qualificata poiché effettuata da un carabiniere libero dal servizio che descriveva le movenze dei criminali.

Gli operatori di Polizia, arrivati a poche decine di metri, riuscivano ad identificare 2 giovani che facevano da “palo” ed altri due che stavano tentando di forzare il quadro elettrico di uno scooter in sosta. In perfetta sinergia, i due equipaggi accerchiavano i quattro malviventi, bloccandone due nell’immediatezza, mentre gli altri si davano a precipitosa fuga ma venivano prontamente inseguiti.

Nonostante il tentativo di allontanarsi i due operatori di polizia riuscivano a bloccare uno dei giovani in spiaggia mentre tentava di nascondersi tra i bagnanti e l’altro mentre percorreva il lungomare, anche con l’aiuto prezioso dei cittadini che indicavano la via di fuga del delinquente e davano manforte al poliziotto.

Una volta bloccati i 4 ragazzi, si procedeva alla loro identificazione e si appurava che erano tutti residenti a Gela, minori d’età e dediti a delinquere, considerati i numerosi precedenti a loro carico. I malviventi erano giunti a Marina di Ragusa proprio per commettere furti di ciclomotori, per questo erano ben organizzati, attrezzati di tutto punto e determinati a tutti i costi a portare a casa il bottino, considerato che avevano fatto ben 60 Km per realizzare il piano messo in atto.

Le perquisizioni personali eseguite dagli agenti di Polizia davano esito positivo, considerato che venivano rivenuti arnesi atti allo scasso e congegni utilizzati appositamente per compiere furti di motocicli, cosa che fa presumere la loro professionalità nel commettere questa tipologia di reato nonostante la loro giovane età.

Al termine degli accertamenti sulla loro esatta identità, mediante il fotosegnalamento ad opera della Polizia Scientifica, i 4 delinquenti sono stati associati all’istituto di pena di Catania a disposizione della Procura per i  Minori presso il Tribunale etneo.

Preziosa anche in questo caso, la collaborazione dei cittadini che hanno tempestivamente contattato il 113 per segnalare i 4 minori mentre perpetravano il furto ed il supporto dato agli agenti nelle fasi dell’inseguimento.

Si sottolinea nuovamente che la sicurezza partecipata è l’arma vincente per assicurare alla giustizia chi vive del provento dei delitti creando gravi danni economici agli onesti cittadini. In questo caso, il ragazzo proprietario dello scooter, anch’egli minore, potrà continuare a trascorrere serenamente le proprie meritate vacanze con il ciclomotore che gli permetterà di mantenere la libertà di movimento che a 15 anni è un valore al quale difficilmente si può rinuncia

di Redazione03 Ago 2013 10:08
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