Peep : bene ieri ma non domani
Conferenza stampa lunedi mattina dell’amministarzione comunale di Ragusa per parlare dei famosi Peep , i piani costruttivi per edilizia pubblica approvati nel 2009. Da tempo le associazioni ambientaliste e le opposizioni in Comune avevano detto che questi strumenti edilizi erano stati approvati senza rispettare la famosa VAS, cioè la valutazione di impatto ambientale strategica. Insomma un grado più alto del semplice impatto ambientale. Si fa riferimento alla strategia di una città in fatto di costruzioni e di espandione edilizia. L’assessore Giuseppe Dimartino ha riferito di essere stato giovedi scorso a Palermo per parlare con i dirigenti regionali Cozzo e Verace affrontando proprio questo argomento. Ora secondo quanto ha riferito Dimartino, la Sicilia è stata inadempiente nei confronti dell’Europa in merito a questi regolamenti di programmazione edilizia visto che non aveva recepito alcune direttive EU. La Regione si è poi adeguata, solo qualche anno fa, e quindi quando il comune di Ragusa ha presentato i piani Peep, mancando queste direttive comunitarie, non si poteva fare altro che approvarli. Oggi dunque si può affermare che i suddetti piani sono consoni alle regole regionali ma in contrasto con le precise disposizioni dell’Europa non recepite allora dalla nostra regione. Nel futuro dunque non si potrà fare a meno della VAS cioè della valutazione strategica . L’asessore ha anche detto che a breve verrà richiesta in sede opportuna la rivisitazione dei piani Peep visto che sono di gran lunga più grandi della realtà.
Quindi ,mi pare,che l’assessore ci stia confermando che il Comune di Ragusa tanto torto non aveva.
Quindi è stata la Regione Siciliana inadempiente!
Ma,allora,tutte queste critiche (sic) che si sono sprecate nei confronti della “vecchia” amministrazione?
E quindi,stando anche ai tempi di presentazione delle pratiche,non è stata commessa alcuna violazione di legge ,a quanto pare! Ma allora qual’è la notizia !
Tutte cose che già si sapevano.
” Oggi dunque si può affermare che i suddetti piani sono consoni…….” ( basta così).
Tanto rumore per nulla !
Partire sempre dai fatti: speriamo che i responsabili di Legambiente imparino questa regola aurea, che sconoscono. Accecati da idee e questioni di principio, scambiano la propria visione soggettiva con la realtà. Il loro comunicato descriveva una Ragusa piena di “marciume”, affari loschi, illegalità. Tutto incentrato sulla questione VAS. Buttare fango sulla precedente amministrazione è l’unica cosa che sanno fare, più difficile certamente è esporre i progetti per l’immediato presente e per il futuro dei prossimi 5 anni. Andando a Palermo l’Assessore invece ha costatato che non c’è alcun illecito e da persona per bene ha chiarito tutto in conferenza stampa. Cosa diversa è l’opinione politica su una variante ai PEPP: il campo delle idee prevede il pluralismo, il campo delle accuse pesanti e infamanti scagliate senza certezze invece no. Ora ci aspettiamo da Legambiente un comunicato di scuse e una correzione delle affermazioni false e tendenziose. Arriverà? Purtroppo non lo prevedo: non hanno l’onestà intellettuale che si richiederebbe.
Ma a proposito! Quando fanno queste conferenze stampa,l’assessore al territorio e ambiente ed anche ex presidente Associazione prov.le Legambiente dove si va ad impurtusare ?
Credo che se anziché focalizzarsi solo sulla legalità dell’operazione si spostasse l’attenzione sulla politica forse riporteremmo le cose sul binario della realtà. E’ stata una scelta corretta quella dei PEEP avuto riguardo alla politica di gestione del territorio? Non sarebbe stato più opportuno programmare diversamente l’espansione della cinta cittadina? Ha giovato alla città una piano di queste proporzioni? Si poteva fare qualcosa di diverso? A prescindere dal fatto che si sia d’accordo o meno con queste affermazioni, è su questo che in parte vertevano le osservazioni a suo tempo espresse. E’ innegabile che poi, sulla scorta di queste valutazioni politiche, si siano cercati tanti altri se e ma, alcuni fondati altri meno, ma tutto fa parte della dialettica tra idee diverse di intendere lo sviluppo della città.
Concordo con Gianpaolo ma i toni e i modi usati da “Legambiente” sono stati oltremodo infamanti .Un conto sono le scelte politiche ,su quelle si viene giudicati.Sostenere le accuse diffamatorie da parte di questi personaggi” ambientalisti “che pensano sempre di essere infallibili è ,però,sinceramente insopportabile.Comunque anche sull’aspetto legalità (non facciamolo passare in secondo piano),oggi,il risultato è questo.Hanno fatto anche un blitz nei confronti del porto(ma poi per quale motivo atteso che potevano essere ricevuti normalmente dai gestori ) .Insomma,in poche parole,vedono il marcio dappertutto ed abbiamo visto che lo fanno sparando a zero senza,a volte, essere nemmeno preparati.Per loro la cosa importante é screditare -a convenienza-.
A proposito ,ancora da parte loro, non ho sentito una sola parola sul relitto che ha sversato in mare, a Marina ,gasolio ed olio e sulle tonnellate di rifiuti differenziati mandati in discarica (ma vuoi vedere che a volte sono anche di parte ?).