Ibla buskers: Una delibera da rivedere

Comune_RagusaSembra che le regole non siano uguali per tutti. Lo ribadiscono quelli del Megafono (Territorio che gridano allo scandalo per la facilità amministrativa che viene usata dalla squadra di Piccitto. Certo il sindaco chiede ma dovrebbero essere i funzionari a dare il loro parere. Il caso che si sta prospettando, appunto segnalato da alcuni consiglieri, è  emblematico. Forse dicevamo i dirigenti che nel passato erano dei baluardi della legalità, a loro dire, oggi sembrano molto più addomesticati. La paura fa novanta ma anche 120 mila come gli euri che si percepiscono annualmente. E così chi sovrintende i settori incriminati tace e acconsente. Ora c’è questo allarme che appare assolutamente fondato: La Giunta comunale revochi in autotutela la delibera n.357 del 12 agosto scorso in quanto presenta vizi di legittimità. La richiesta arriva dai gruppi consiliari Territorio, Ragusa Domani, Il Megafono. La delibera è quella relativa all’assegnazione di 40 mila euro per la manifestazione Ibla Buskers e 8 mila euro per la festa di San Giovanni. Le somme sono imputate alla legge su Ibla ma sono state anticipate dalle casse comunali. E’ un atto illegittimo, quello della Giunta comunale, adottato in violazione di legge, viziato da palese eccesso di potere e che espropria nei fatti il Consiglio comunale delle sue prerogative esponendo l’Amministrazione a rischi di natura contabile e finanziaria. Con l’adozione di questa delibera la Giunta municipale ha commesso una grave irregolarità includendo spese per anticipazioni di somme “su partite di giro”. Sono stati infatti anticipati 48000 euro ed imputati sul capitolo della legge 61/81 (legge su Ibla) che invece dovrebbero essere utilizzati solo dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale del programma degli interventi da finanziare, ovvero solo dopo l’approvazione del piano di spesa. Appare evidente pertanto che questa imputazione provvisoria di “spesa di partita di giro” in assenza di strumento finanziario e in assenza dell’atto di programmazione della spesa a valere sui fondi della l.r. 61/81 vincolate alle finalità della medesima legge, presenta tutte le caratteristiche dell’illegittimità e mette a rischio il contributo stesso per le iniziative. Infatti, non ci sembra assolutamente che parte delle spese deliberate dalla Giunta comunale rientrino, nella fattispecie, tra quelle previste dalla legge 61/81. Tale fatto mette in evidenza la maniera molto approssimativa della gestione amministrativa della città da parte del sindaco e della sua squadra i quali saranno pure preparati a gestire le cose via web, ma in questo caso, hanno fornito una clamorosa prova di inadeguatezza e incapacità amministrativa mettendo così a rischio lo stesso contributo da destinare a Ibla Buskers e alla festa del patrono. A seguito di quanto sopra esposto chiediamo l’immediata revoca in autotutela della delibera al fine di non incorrere nell’eventuale possibilità di vedere seriamente compromesso il futuro finanziamento della legge su Ibla. Contestualmente chiediamo al presidente del Consiglio comunale, Giovanni Iacono, così come aveva detto in campagna elettorale e all’atto del suo insediamento, di farsi garante del rispetto della legalità e delle regole. Non è possibile espropriare, come nei fatti è avvenuto, il Consiglio comunale delle sue peculiarità. La Giunta porti in aula il piano di spesa, su cui ci confronteremo, e dopo l’approvazione, come impone non solo la regola ma anche il rispetto istituzionale, proceda alla concessione dei contributi in base a quanto verrà stabilito e alle prerogative della legge speciale.

di Redazione24 Ago 2013 18:08
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