La droga nel secchiello per la spiaggia.

carabinieri-300x200Forse pensava che la presenza dei suoi figli a bordo dell’auto su cui stava tornando a Pozzallo da Rosolini non avrebbe spinto due motociclisti della Compagnia Carabinieri di Modica a controllare il veicolo. Sta di fatto che le speranze di AMMATUNA Paolo sono rimaste sono disattese e i Carabinieri, dopo averlo fermato ad Ispica in occasione di un posto di controllo eseguito lungo la Strada Statale 115 e, soprattutto, dopo aver notato l’anomala insofferenza da lui mostrata per il controllo, hanno deciso di accompagnarlo in caserma per sottoporlo a perquisizione evitando, al contempo, di esporre i bambini ad una lunga attesa sotto il sole cocente.

Dopo che la perquisizione personale cui è stato sottoposto l’automobilista si è conclusa negativamente le ricerche sono state estese, quindi, al veicolo su cui AMMATUNA stava viaggiando insieme ai figli. E dal bagagliaio è giunta la sorpresa: all’interno del secchiello per la sabbia utilizzato probabilmente dai bambini per giocare in spiaggia i Carabinieri hanno, infatti, rinvenuto un involucro contenente un discreto quantitativo di marijuana, ben essiccato, per un peso accertato di 50 grammi. Sempre all’interno del bagagliaio i militari hanno rinvenuto un sacchetto della spesa contente 28 flaconcini di metadone da 20 ml/cadauno e la connessa prescrizione rilasciata dal SERT di Noto in favore di un altro soggetto, non presente, originario di Noto.

Alla luce dell’ingente quantitativo di ‘erba’ e metadone trovato in suo possesso e sequestrato dai Carabinieri AMMATUNA Paolo è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’autorità giudiziaria, informata dell’arresto, ha disposto che venisse accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari nell’attesa della convalida del suo arresto.

I bambini, nel frattempo, erano stati affidati ad alcuni famigliari accorsi i caserma.

La convalida dell’arresto è giunta nella mattinata di ieri.

Durante le operazioni di arresto condotte dai militari di Modica i Carabinieri di Ispica si sono, invece, recati a Noto per accertare l’origine del metadone e, al termine della perquisizione domiciliare eseguita insieme ai colleghi della Compagnia di Noto, hanno denunciato per spaccio di droga anche l’intestatario delle prescrizioni mediche trovate in possesso dell’arrestato: gli accertamenti eseguiti dai carabinieri hanno permesso di accertare come G.S., tossicodipendente netino, anziché utilizzare il medicinale prescrittogli, lo abbia vendeva ad altri tossici o spacciatori del circondario

di Redazione20 Lug 2013 10:07
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