Calcio: rischio “fine corsa” per il Ragusa

1ragusaVisto come stanno le cose con la città, che ha dimostrato da tanto (troppo) tempo una convinta indifferenza “nei fatti” per le sorti e le prospettive della squadra, il presidente Giuseppe Rimmaudo, gelando i prematuri entusiasmi di chi si era illuso riguardo alla fantomatica “cordata” che avrebbe dovuto raccogliere il testimone  dalle sue mani, ha evidenziato la drammatica realtà. <La cordata, – nella quale era chiaramente individuabile qualche ex azzurro, non si è mostrata per nulla all’altezza del costosissimo impegno: in effetti direi che avrebbe voluto gestire la società con i miei soldi. A parte l’ovvio mio non gradimento della cosa, devo anche dire che non ho più la possibilità di sopportare i costi gestionali: pertanto, non posso che attendere l’elezione del nuovo sindaco e rimettere nelle sue mani la squadra. Se il nuovo primo cittadino potrà trovare un gruppo che si riveli voglioso ed in grado di sostituirmi al timone ne sarò felice, perché sarebbe l’unico modo di andare avanti senza perdere il titolo.  Se questo non avvenisse, allora sarà la fine, come avvenne sei anni fa: non ho altre soluzioni e non posso rovinarmi, mi dispiace moltissimo. Non iscriverò neppure la squadra alla serie D, evitando forti spese inutili e molte  illusioni corollario. Al momento non vedo un futuro per il Ragusa targato Rimmaudo: mi auguro vi sia per un Ragusa senza di me, io devo per forza passare la mano>.

di Gianni Papa07 Giu 2013 18:06
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