Ridateci il ponte.

protesta ponteLa foto, in modo vago, ci riporta a quella famosissima immagine conosciuta come “900” con la massa popolare che segue i capi della protesta sindacale. Giuseppe Nicosia, ultimo a destra, non ha la barba ne il cappellaccio ma ha lo stesso ghigno. E poi lui, sindaco di lungo corso,  sa che quando si tratta di fare battaglie contro le istituzioni  la gente è sempre con il capo . E veniamo ad oggi. I vittoriesi hanno fatto un sit in sul ponte di Cammarana, quella insicura passerella  che attraversa l’Ippari nei pressi dell’antica Camarina.   E’ scoppiata una polemica in queste settimane perchè il commissario della provincia Giovanni Scarso, vittoriese,  in merito alla sicurezza dell struttura non avendo, dice lui,  avuto nessuna risposta dagli enti interessati si era deciso a far chiudere il passaggio  con gravi difficoltà di collegamento per tutta la zona. Quel misero ponticello, improponibile nel 2013 e offensivo  nei confronti del fiume che nei secoli  è stato padre e nutrice dei popoli iblei , tuttavia avvicina Scoglitti alle strade che portano al capoluogo diventando strumento indispensabile di sviluppo. Alla notizia della chiusura, propedeutica addirittura alo smantellamento,  il sindaco appunto si è armato di coraggio, brandendolo come se fossero la falce e il martello di una volta,  e ha occupato il ponte rendendolo percorribile e praticabile.  Siamo d’accordo con lui perchè non è credibile che in tutti questi anni la provincia non sia riuscita a realizzare qualcosa di meglio per quella strada che a dispetto della secondarietà istituzionale è invece essenziale per la gente. In merito alla vicenda poi l’assessore al Decentramento, Salvatore Avola ha dichiarato:

“Mi spiace smentire la dichiarazione resa dall’avv. Scarso. L’A.C. infatti ha risposto con lettera prot. n. 0013892 del 18/4/2013, indirizzata al Genio Civile, alla Provincia di Ragusa, alla Soprintendenza BBCCAA di Ragusa e a S.E il Prefetto di Ragusa, con la quale abbiamo spiegato, in ben tre pagine a firma del dirigente ai LL.PP, ing. Angelo Piccione, del Sindaco Giuseppe Nicosia e dell’ass. ai LL.PP. Filippo Cavallo,  l’importanza del ponte e la nostra contrarietà alla demolizione, invitando proprio la Provincia a mettere in atto tutte e azioni utili a rendere fruibile l’attraversamento. Peraltro, nella nota a cui Scarso si riferisce, firmata dal dirigente alla Viabilità della Provincia regionale, Ing. Carlo Sinatra, quest’ultimo ha espressamente esposto come ‘intercorso un lungo lasso di tempo dall’emissione dell’ordinanza n. 27875 del 10/12/1992 e sulla scorta di quanto stabilito nella conferenza dei servizi del 18/4/2008 di valutare, congiuntamente a tutti gli enti territorialmente competenti, la possibilità di un mantenimento dell’attuale passerella, così come concordato all’epoca’.

Da queste parole si evince bene, che si poteva evitare la chiusura repentina del ponte, che riveste un’importanza vitale per la frazione di Scoglitti, sia per la continuità territoriale e sia dal punto di vista del flusso turistico da e per il Museo di Camarina ed il Club Med. Non solo. Il ponte ha anche una valenza pedonale strategica per le scuole scoglittiesi, in quanto sono numerosi i progetti didattici in collaborazione con il Parco Terracqueo di Camarina. Infine, ma non per ultimo, il ponte funge da collegamento con numerosi insediamenti agricoli ed è, pertanto, transitato da numerosi serricoltori. Si poteva, ritengo, temporeggiare qualche giorno alla luce del fatto che giorno 7 maggio p.v. siamo stati convocati dal Prefetto di Ragusa per affrontare il problema. Comunque sia crediamo che non si può chiudere quel ponte!

di Direttore04 Mag 2013 19:05
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