Come è bella la città!
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E’ la città dei sogni quella che viene fuori dai tanti programmi che ogni candidato sa bene sventolare in occasione dei dibattiti, educati e all’acqua di rosa, che è ormai abitudine organizzare a Ragusa. Dopo quello dei giovani e quello del No Muro, ci sono quelli dei circoli, delle associazioni, della CNA e così via. Il copione è sempre lo stesso, tutti seduti uno a fianco all’altro, pronti a rispondere alla domanda: Dimmi cosa farai per questo o quel problema. E i candidati sono bravissimi. Hanno fatto bene i propri compiti. Un coro unanime per la riduzione dei costi della politica e della macchina amministrativa. Tutti per il turismo, per l’aeroporto, per l’agricoltura. Un occhio di riguardo all’ambiente e alle casse comunali. Insomma possiamo stare certi: chiunque vincerà sarà un buon sindaco. Almeno a parole. Poi, che mi ricordi, nessuno mai ha detto, nel passato, di voler amministrare male. Però tra il dire ed il fare…… e ce ne siamo accorti! Allora la cosa più importante per noi cittadini è cercare di capire quali sono le cose che effettivamente si possono fare. E’ necessario certamente rivedere la spesa ma guardatevi da chi esagera con la contrazione perchè poi, e i parlamenti nazionali e regionali insegnano, non è cosa facile. Meglio razionalizzare la spesa pubblica piuttosto che abolirla. Pochi interventi ma necessari in quei pochi settori alla base dell’economia: dal commercio, chiude un azienda al minuto grida un famoso comico, all’agricoltura iblea che non sa piazzare i suoi prodotti neanche al mercato comunale. L’industria non ha fiducia e la nostra zona industriale non ha più lo smalto ed il coraggio d’una volta. Aiutiamo soprattutto la piccola impresa perchè è in quel settore che c’è la forza motrice ed infine il turismo: se riuscissimo a farlo bene sarebbe un toccasana. Per ora però accontentatevi della parole e di queste inutili passerelle.