Patti chiari ed amicizia lunga

Il segretario cittadino del PD ha trascorso tutta la giornata del 25 aprile a scrivere. Doveva,in vero, dare due importanti risposte politiche : una al suo amico di una volta , il senatore Battaglia che intende ridimensionarlo nel suo ruolo tra i democratici e un’altra a Giovanni Cosentini, il candidato a sindaco di Ragusa che lo vorrebbe, invece, con tutto il partito, al suo fianco nel progetto Ragusa. E così dopo averci pensato bene bene ha buttato giù due pagine di “alta” politica. La prima , sputando il rospo, l’ha spedita al senatore ( è pubblicata sulla nostra rete) e a Cosentini ha invece spiegato cosa accadrà in caso di accordo. Insomma : patti chiari e alleanza lunga. Ecco la risposta.
“Ringraziamo il candidato sindaco Giovanni Cosentini per l’appello all’unità rivolto al Partito Democratico in vista delle prossime elezioni amministrative del 9 e 10 giugno. La coalizione che permette a Crocetta di governare la Sicilia, composta da Pd, Udc e Megafono, rappresenta, di certo, il punto di partenza per riproporre il progetto a livello locale sulla base di un’idea di governo che vede unite le forze progressiste con quelle moderate”. Così il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Calabrese, in risposta all’appello rivolto in queste ultime ore ai democratici. “Ogni territorio – prosegue Calabrese – è certamente condizionato, in termini di alleanze, dal recente passato amministrativo. Ma ritengo condivisibile la proposta di superare vecchie contrapposizioni che impedirebbero ogni forma di progetto per il bene della città, come, tra l’altro, auspicato dai vertici regionali anche del Pd. A Catania, Siracusa e Messina si sta procedendo in questa direzione e a Ragusa occorre provarci con la massima responsabilità. Per far sì che ciò accada, serve lavorare su programmi e organigrammi condivisi, affinché il Pd possa apportare il proprio contributo di idee per migliorare Ragusa e fornire una speranza di rilancio economico e sociale in un momento oggettivamente difficile. Le innumerevoli proposte avanzate in passato dal Pd non siamo riusciti a farle passare in quanto il nostro partito era minoranza e soprattutto per una serie di arroccamenti su posizioni politiche divergenti che oggi dovremmo tentare di azzerare considerato che il progetto crocettiano ci unisce e ci entusiasma. Il Pd, come previsto dallo Statuto, deciderà la propria linea politica in sede di coordinamento cittadino. Ritengo ciò un passaggio fondamentale prima di decidere qualsiasi scelta. Nel caso in cui ci sarà condivisione, serve un incontro urgente per confrontarsi sul modello di città che vogliamo. E’ chiaro che il passaggio in massa di numerosi attuali consiglieri provenienti da altri ambienti politici al Megafono di Crocetta aiuta il progetto e lo rende più credibile. E proprio partendo da questo, intendiamo chiarire che lavoreremo come Pd per provare ad operare assieme solo per il bene della nostra città”.
Venduti , ma capisco che ” u fuiri e virogna ma e’ sarvamienti ri vita “.