Sorbo: “Via Roma non sia strumento per criticare i commercianti”
Diffondiamo un documento del presidente della sezione Ascom di Ragusa, Cesare Sorbo, in replica all’articolo, a firma di Riccardo Roccella, pubblicato lunedì scorso su un organo di stampa locale e avente ad oggetto lo stato di salute di via Roma. “Leggendo l’articolo a firma di Riccardo Roccella sulle sue particolari riflessioni riguardanti la via Roma, siamo noi a rimanere senza parole. Anzi, ci rimangono soltanto quelle poche che servono a replicare a delle affermazioni a dire poco inconcludenti, che non meriterebbero nessuna considerazione, se a manifestarle non fosse stato chi dell’associazione ha rivestito, tempo fa, l’incarico di presidente e comunque è conoscitore, particolarmente attento, della struttura organizzativa, grazie alla quale può vantarsi di avere rivestito incarichi di prestigio”. “Roccella si chiede dove sono i commercianti per estirpare le erbacce? Noi rispondiamo che sono quelli che anche lui, come residente del centro, giornalmente vede: un numero esiguo di sopravvissuti alla mattanza provocata dalla crisi economica ancora in atto, aggravata dalla lunga chiusura di via Roma, ai quali, duramente provati, ci mancherebbe che si facesse loro obbligo di svolgere il lavoro di giardinieri. Ci chiediamo, a nostra volta, se la via Roma è solo dei commercianti o di tutti, anche dei residenti. E perché dovrebbero essere proprio i commercianti i garanti della pulizia dei luoghi e non l’Amministrazione comunale alla quale il signor Roccella non ha destinato alcuna critica? Non vedo perché i commercianti dovrebbero mettere le mani in tasca per pulire le fioriere. Ci viene il sospetto che il signor Roccella, così argomentando, pretenderà in seguito che i commercianti della zona puliscano anche le fioriere di quel tratto di strada. Roccella si chiede inoltre, facendo finta di non saperlo, dov’è l’Associazione. Ebbene, l’Associazione esiste ed è particolarmente vigile. Garantisce la sua presenza nei momenti in cui è opportuna e necessaria, anche di sera tardi a verificare con i tecnici del Comune la potenza della pubblica illuminazione di via Roma, riconosciuta da tutti insufficiente. E meno male, altrimenti al giardinaggio preteso ai commercianti si sarebbe pure richiesta l’istallazione, oltre alle insegne, di fari direzionali per agevolare meglio il transito dei pedoni”.