Furto ad una novantenne: erano stati i nipoti
Individuato e denunciati i comisani, C.G. di anni 46, C.M. di anni 41, C.A. di anni 54 e C.S. di anni 17 per furto in abitazione ai danni della zia di 90 anni. Giovedì una donna di 90 anni riceveva una visita da parte di tre nipoti e del figlio di uno di questi. I quattro parenti, una volta entrati in casa distraevano l’anziana zia con la scusa di sapere come andasse la sua salute, ma,senza che questa se ne accorgesse sottraevano una TV a schermo piatto 36”. Dopo aver sottratto la TV i quattro nipoti si allontanavano forse credendo che la zia non sospettasse di loro. La donna nonostante l’età, dopo aver riposato, si è accorgeva che le avevano sottratto la TV e subito sospettava dei nipoti in quanto la sua porta non presentava segni d’effrazione e lei non aveva aperto l’uscio a nessuno. L’anziana donna non si perdeva d’animo decideva di chiamare un taxi e di recarsi a Comiso dove vivono i nipoti per chiedere indietro quanto di sua proprietà. Nonostante la sua verve, la donna giunta a Comiso non riusciva nell’intento in quanto non ricordava l’esatta ubicazione della casa dei parenti, in quanto in forte stato d’agitazione per quel bene a lei rubato. Nonostante il tentativo fallito, la vittima non si arrendeva e decideva di segnalare il tutto al 113. Gli operatori intervenuti, dopo aver rassicurato l’anziana signora, si mettevano alla ricerca dei familiari nonostante i pochissimi dettagli avuti sulla vita e sulle generalità dei congiunti. Dopo circa due ore di ricerche gli agenti riuscivano ad individuare l’abitazione dei familiari della vittima che alla vista della Volante della Polizia apparivano sin da subito molto nervosi ed infastiditi dalle domande a loro poste; i tentativi di sviare le indagini andavano a vuoto e messi di fronte all’evidenza dei fatti venivano sottoposti a perquisizione domiciliare e difatti a casa del più giovane, gli agenti rinvenivano la TV; i 4 nipoti a quel punto riferivano che avevano preso la TV perché la zia aveva chiesto loro di ripararla. Ancora una volta cadevano in contraddizione in quanto la TV era perfettamente funzionante così come provato dagli agenti. Nelle more delle ricerche andate a buon fine, la vittima presentava formale querela presso l’ufficio denunce della Questura di Ragusa, elmento procedurale necessario in quanto il furto era stato consumato da suoi parenti. Al termine delle operazioni di rito, i 4 nipoti della vittima sono stati denunciati in stato di libertà ed alla vittima è stata riconsegnata la TV che per lei era la compagnia di tutti i giorni.