Rugby:…e domenica il derby.

Ottava edizione, domenica alle 14,30 al Petrulli, della sfida stracittadina, evento clou del rugby ragusano nella versione successiva allo “scisma” Clan dell’estate 2009.
Dalla prima volta nel gennaio 2010, in uno stadio di via della Costituzione (ve lo ricordate..?) affollato da oltre mille spettatori, tutti i derby venuti dopo sono stati sempre accesi (a prescindere dal punteggio) e con tanto pubblico, ma non sono mai venuti meno (salvo trascurabili “cadute di stile”) alla scelta di fair play. Molto altalenante il rendimento dei due quindici: all’inizio segnato dal predominio netto del Clan, da due campionati dalla rimonta del Padua. Nel campionato in corso, potente “allungo” della squadra di Max Vinti, all’andata vincitrice con bonus (29-6) e prestazione di rilievo, prima in classifica con +8 sulla Nissa e +10 sui cugini: situazione che rende evidente, in una C la cui formula prevede spareggi promozione solo per la prima classificata, la rilevanza del derby per la vittoria finale. Il successo, infatti, varrebbe quasi da pass spareggio per il Padua, che la domenica successiva, affrontando in casa la Nissa, potrebbe chiudere i cont i in anticipo e dedicarsi a preparare il sogno serie B. Tutta un’altra storia, è chiaro, nel caso di affermazione dell’AudaxClan, che oltre a riaprire il discorso primato comporterebbe, per lo sconfitto Padua, la necessità di vincere il big match con la Nissa, con tutte le implicazioni psicologiche, certo non positive, del caso. Le ultime prove delle due squadre assegnano i favori del pronostico al Padua, ma i biancazzurri sanno bene che sarà molto dura: l’AudaxClan si rivelerà diversissimo dalla brutta copia scesa in campo al Petrulli contro la Nissa nell’ultima di andata, anche perché per i gialloneri, che riavranno qualcuno degli assenti, sarà l’ultima occasione per rientrare in gioco. Ma a render incerto il derby è innanzitutto il suo essere derby: quindi gara che per definizione esclude ogni pronostico e lascia, come è giusto, che sia il campo a decidere della vittoria.