Polizia di Ragusa salva aspirante suicida di Bagheria

untitledUna giovane donna di Bagheria deve la vita alla polizia di Ragusa. Alle 12.00 uno psichiatra ragusano, che presta servizio in un ospedale della provincia, ha contattato il 113, preoccupatissimo poiché una sua paziente palermitana, residente a Bagheria, gli aveva inviato un sms dal contenuto più che esplicito: da lì a poco si sarebbe suicidata, “schiacciata” dai problemi che il medico ben conosceva da tempo. Immediata e difficilissima l’attività di soccorso degli agenti del 113: il medico non era in grado di fornire alcun dettaglio sulla residenza della donna e sulle generalità del marito, sapeva solo che è un’insegnante e che lavora presso un liceo di Palermo.

Gli operatori di servizio, con questi pochi elementi, hanno iniziato l’attività di ricerca facendosi fornire dal Comune di Bagheria tutti i residenti con quelle generalità; contestualmente veniva informato il Commissariato di Bagheria che sconosceva la donna in quanto incensurata e non aveva mai fatto richieste di rilascio passaporti o licenze presso i loro uffici. La donna non rispondeva al telefono, spento dopo l’invio dell’sms; i licei a Palermo sono quattro e si decideva di puntare tutto su questo aspetto della vita dell’aspirante suicida per poterla rintracciare. Alle 13.00 la gioia degli agenti, che riescono a trovare un’insegnante che lavora in uno dei licei con quel nome; la felicità dura poco perché si tratta di un caso di omonimia e le ricerche devono ripartire. Alle 13.30 si riesce a risalire alla residenza della donna: il personale della scuola presso la quale lavora viene rintracciato e la volante del Commissariato di Bagheria, avvisata dalla Sala Operativa della Questura di Ragusa, si precipita sul posto. L’insegnante è in casa da sola, non risponde al citofono ma viene notata dagli agenti attraverso una finestra. E’ riversa a terra, in stato d’incoscienza. I poliziotti entrano ed assicurano i primi soccorsi; intanto viene allertato il 118, che giunge sul posto con un medico a bordo. La donna è fuori pericolo di vita, aveva assunto numerosi barbiturici ma l’intervento della Polizia è stato tempestivo. Il marito, giunto in casa, era ignaro delle intenzioni della moglie.

di Redazione05 Dic 2012 18:12
Pubblicità