Musumeci incontra Lucifora
Si è parlato di programmi e di politica, per la Regione Sicilia e per il territorio della Provincia di Ragusa. Antonello Lucifora, candidato nella lista “Nello Musumeci Presidente” ha accolto così il candidato alla Presidenza della Regione, on. Nello Musumeci nell’affollata sala conferenze dell’Hotel Torre del Sud a Modica, presenti molti giovani, professionisti e imprenditori provenienti da fuori città.
Antonello Lucifora ha subito esordito sostenendo che comunque vada l’esito della campagna elettorale lui sarà presente invitando tutti a continuare nell’impegno politico inteso come partecipazione della gente alle scelte comuni e che riguardano, dunque, il futuro di tutti: giovani e meno giovani. In questa direzione ha assunto due impegni: la creazione, a beneficio del territorio, di un centro universitario privato di eccellenza per conservare e valorizzare la ricca capacità di saperi presente nel territorio e la creazione di una Fondazione capace di programmare, progettare e realizzare una strategia alta a beneficio del turismo in tutte le sue articolazioni dovendo contare su alte professionalità con esperienze adeguate nel settore. Antonello Lucifora, infine, ha lanciato un appello: andare a votare. L’astensionismo è la negazione della partecipazione del cittadino alle scelte politiche della Regione Siciliana. Non bisogna lasciare nelle mani degli altri la possibilità di scegliere per noi. Bisogna che tutti facciano una scelta, secondo coscienza e convincimento.
Il candidato alla Presidenza della Regione, Musumeci, è stato essenziale nella sua analisi. La situazione politica della Regione non ha bisogno di commenti per verificarne lo stato fallimentare. Il centro destra lo ha scelto per la sua storia politica e personale costruita giorno dopo giorno con sacrificio e dedizione verso le comunità amministrate. Da presidente della provincia di Catania mai nessun documento ha sfiorato i tavoli di una Procura della Repubblica. Questo per dire che le istituzioni vanno rigenerate avendo a riferimento il rigore morale e la trasparenza di azione. Saranno i due perni con cui continueràad ispirare la sua azione politica se eletto Governatore della Sicilia. Pensa ad una Sicilia normale che possa garantire servizi e diritti ai cittadini sfondandola da una burocrazia pesante e dannosa. No alle consulenze e un sec convinto ad investire le risorse della Comunità Europea attraverso i bandi che possono dare una spinta alla qualità della vita dei siciliani che non hanno più fiducia ai partiti ( 4 su 100 i siciliani che ci credono ancora). A ben consapevolezza del quadro socio economico che ha davanti. Ma Musumeci è certo che con una classe politica responsabile e diversa, sperabile che esca cosec dalle urne, si possa ricostruire la Sicilia su fondamenta nuove e forti.