Minardo e Ammatuna per il Tribunale di Modica

ammatuna-minardoNino Minardo, deputato della Provincia di Ragusa in forza al PDL, ma quale PDL ci verrebbe voglia di dire, partito che comunque appoggia il governo Monti si lamenta di quanto è accaduto in merito al Tribunale di Modica. Il decreto appena sfornato non ha tenuto conto degli sforzi portati avanti dai politici iblei e addirittura ha, secondo noi, calcato la mano, accorpando al tribunale di Ragusa non solo quello di Modica, con il  quale esisteva in qualche modo una certa affinità, ma anche Caltagirone, tribunale distante da Ragusa non solo dal punto di vista chilometrico ma anche per mentalità.  Minardo ha oggi dichiarato:  Solo dopo avere appreso nello specifico i contenuti del decreto che cancella un presidio di legalità di assoluto valore come il Tribunale di Modica, esprimerò il mio pensiero in modo compiuto su una questione in cui comunque, emerge la decisione del Governo Monti, che non condivido, di calare la mannaia con un ‘taglio’ drastico e, per molti versi, difficile da accettare.   Perché ci sono territori soprattutto in quest’Isola che avrebbero meritato ben altra considerazione di quella mostrata con la cancellazione dei loro presidi giudiziari e perché il Tribunale di Modica per la sua storia e per l’efficienza attuale avrebbe meritato ben altro trattamento. In ogni caso, sarebbe ora poco serio e solo populistico, lasciarsi andare in giudizi anche drastici.  Dobbiamo concentrarci sull’ipotesi che lo stesso Ministero ha accettato per la creazione dei Tribunali Riuniti, anche alla luce della decisione di accorpare al tribunale del capoluogo ibleo, anche la struttura giudiziaria di Caltagirone.  E’ questo l’obiettivo verso cui muoversi in modo compatto per scongiurare l’ennesimo scippo alla nostra città ed alla nostra provincia senza pericolose fughe in avanti ma, soprattutto, senza continuare a fare demagogia che serve a nulla come i fatti in più di un’occasione, c’hanno dimostrato. Anche Ammatuna è intervenuto nel dibattito : Il decreto legislativo, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, ha sancito la soppressione del Tribunale di Modica ed il suo accorpamento con quello di Ragusa. Con questa formulazione, il decreto legislativo opera dei tagli lineari e non tiene in alcun modo in considerazione le peculiarità di alcuni uffici giudiziari come quello di Modica, riconosciute anche dagli stessi funzionari del Ministero della Giustizia. Una iniziativa quella del governo Monti che, oltre a penalizzare un comprensorio importante, pare non abbia neppure tutti i crismi della formalità giuridica. Per operare in questo campo e sul territorio di una Regione a Statuto speciale, come la Sicilia, deve prima essere acquisito il parere del governatore della Regione, cosa che non è avvenuta. Inoltre, visto che lo Statuto siciliano è equiparato ad una legge costituzionale, la sua modifica deve essere operata con legge di pari rango e non con un semplice decreto legislativo. Buona parte di questi dubbi valgono anche per la soppressione della Provincia Regionale di Ragusa. La stessa denominazione dell’ente lascia intendere, infatti, la piena competenza in materia della Regione Siciliana. Senza considerare poi che in Sicilia le Province, di fatto, non esistono più perché sono già state commissariate. “Il percorso del decreto legislativo per fortuna non è completo – afferma l’on. Ammatuna – perché dovrà essere sottoposto al vaglio di entrambe le camere e speriamo che in quelle sedi possa essere opportunamente emendato”. 

di Redazione07 Lug 2012 17:07
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