Il Cairo, in ricordo del fondatore, chiama Ragusa a “onorare il passato nel futuro”

Si è tenuta oggi, sabato 13 luglio, la cerimonia per l’inaugurazione della targa
commemorativa posta a Ragusa Ibla sul prospetto di Palazzo Castillett dedicata al
condottiero siculo-egiziano Jawhar Al Siqilli, secondo la tradizione nato in territorio
ibleo nel 911 d.C. e fondatore della città del Cairo, di cui proprio quest'anno ricorre il
1050° anniversario.
Alla cerimonia a cui sono intervenuti rappresentanti della Prefettura di Ragusa e
dell’Arma dei carabinieri, sono stati presenti il sindaco Peppe Cassì, alcuni
componenti dell’Amministrazione comunale, il presidente del massimo consesso
Fabrizio Ilardo, una delegazione di consiglieri comunali ed una nutrita delegazione
egiziana composta dall’ambasciatore della repubblica Araba d’Egitto in Italia Hisham
Badr, dal governatore di Alessandria d’Egitto Abdel Aziz Konsowa, dal consigliere
diplomatico Ahmed Abdella Abdou, dall’assistente del governatore Asmaa Hassan
Mahdy Mohamed Sabrah e dal giornalista Mohamed Hendawy Ahmed Waly, in
rappresentanza ufficiale della stampa de Il Cairo. Intervenuti alla cerimonia anche il
Cav. dott. Eugenio Benedetti Gaglio, presidente della Fondazione S.I.B. (Società
Italiana di Beneficienza, che ha realizzato al Cairo l’Ospedale Italiano), la dott.ssa
Anna Maria Di Giuseppe, vicepresidente di S.I.B. e il dott. Giuseppe Gennarino,
rappresentante della Fondazione a Catania.
“La celebrazione di oggi – ha dichiarato il sindaco Peppe Cassì – ci arricchisce di un
tassello di storia così antico da essere stato, finora, poco conosciuto. Anche se oltre
1.000 anni fa queste terre non erano certamente come le conosciamo oggi e non si
possono quindi individuare i luoghi esatti in cui Jawhar Al Siqilli visse, siamo stati lieti di accogliere il lavoro storiografico e di ricerca portato avanti dalla Repubblica
Araba d’Egitto nonché la proposta di celebrare anche nella nostra città un
personaggio che ha lasciato la sua impronta non solo in Egitto ma in tutto il mondo
arabo e nel Mediterraneo; un mare che oggi è spesso considerato un confine ma che
è ed è sempre stato innanzitutto via di collegamento tra culture.”
L’Ambasciatore d’Egitto in Italia Hisham Badr, prima della cerimonia di svelatura
della targa dedicata al condottiero siculo-egiziano Jawhar Al Siqilli, nel corso del suo
intervento ha reso noto che ieri a Catania nel corso di un incontro con il Presidente
della Regione Siciliana Musumeci, sono stesse messe le basi per avviare un
gemellaggio tra la Sicilia e l’Egitto, utile a sviluppare progetti comuni per la crescita
culturale, turistica ed economica dei due territori. “Oggi siamo qui a Ragusa – ha
affermato l’ambasciatore – perché anche in questa parte di terra siciliana in cui è
nato il generale arabo Jawhar Al Siqilli, vogliamo avviare una serie di iniziative
comuni che servano ad allacciare importanti rapporti di collaborazione. Tra le
iniziative che caldeggeremo per favorire la promozione turistica anche quella di far
sì che l’aeroporto di Comiso possa rientrare tra gli scali delle nostre compagnie
aeree”.
Dello stesso tenore anche le parole del governatore di Alessandria d’Egitto Abdel
Aziz Konsowa che ha auspicato l’avvio di interessanti iniziative, soprattutto nel
settore della cultura e del turismo che possano vedere insieme protagoniste
Alessandria d’Egitto e Ragusa.
Il Cav. dott. Eugenio Benedetti Gaglio, presidente della Fondazione S.I.B. (Società
Italiana di Beneficienza, che ha realizzato al Cairo l’Ospedale Italiano), ha
sottolineato l’importanza della cerimonia svoltasi a Ragusa per onorare la memoria
del siciliano Jawhar Al Siqilli. “Questa – ha detto – deve essere un’occasione per
portare la gloria del passato nel futuro”.

di Redazione13 Lug 2019 18:07
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