Cassa integrazione in deroga, pratiche a rilento. Il punto di Confcommercio Ragusa
Cassa integrazione in deroga, pratiche a rilento. Il punto di Confcommercio Ragusa
Proseguono i disagi relativamente alla cassa integrazione in deroga. Nelle scorse ora il presidente di Confcommercio Sicilia Francesco Picarella aveva parlato di errori intollerabili, specie in un momento di estrema emergenza economica con ripercussioni sulla piccola e media impresa siciliana. Pratiche ancora a rilento, dunque, e a questo proposito è intervenuto il presidente provinciale di Confcommercio Ragusa Gianluca Manenti: “Abbiamo ricevuto chiarimenti dagli uffici del dipartimento Lavoro della Regione Sicilia che ci hanno fatto comprendere le ragioni per cui l’espletamento dell’iter della cassa integrazione è stato controverso. Alle numerose istanze risultate errate, piuttosto che respingerle, si sta cercando di dare una risposta tentando di sistemarle, contattando direttamente i professionisti interessati al fine di poterle trasferire all’Inps per il pagamento dell’indennità ai lavoratori. Tutto ciò ha comportato un ritardo nella definizione delle procedure di almeno un paio di settimane. Pertanto abbiamo chiesto al dipartimento Lavoro un immediato intervento risolutore. I decreti che si sono susseguiti in questi mesi ancora per molti non hanno avuto gli effetti sperati e continua a verificarsi tutta una serie di criticità che blocca il sistema. Non vogliamo mettere sotto accusa nessuno, non è questa l’intenzione della nostra associazione di categoria. Vogliamo capire da che parte occorre risolvere il problema alla luce dei numerosi imprenditori che si sono visti respingere la richiesta di cassa integrazione in deroga per futili motivi. L'auspicio è che il nostro appello possa essere raccolto e che, soprattutto, non costituisca fonte di polemica ma piuttosto un motivo in più per cercare di fare bene e arrivare alla soluzione che tutti auspichiamo, cioè sostenere le imprese in grossa difficoltà. Stiamo uscendo fuori da uno dei periodi economici più critici degli ultimi decenni ed è necessaria la disponibilità da parte di tutti per arrivare a ottenere risposte concrete”.
Movida Marina di Ragusa - Cassì: "Pronti a chiudere se la situazione non rientra"
Movida Marina di Ragusa - Cassì: "Pronti a chiudere se la situazione non rientra"
Ieri, sabato 23 maggio, a Marina di Ragusa si sono registrati assembramenti nelle vie dove la movida insiste maggiormente. La fase 2 è iniziata all'insegna del mancato rispetto delle norme relative al distanziamento sociale e all'utilizzo dei dispositivi di protezione. In questo senso, non si è fatta attendere la presa di posizione del sindaco Peppe Cassì: "Negli scorsi giorni avevamo lanciato un chiaro appello al senso di responsabilità e di collaborazione dei cittadini nell'auspicio di ripartire insieme. Fondamentale, in questa direzione, rispettare le norme nell'interesse dell'intera comunità, ma è chiaro che non tutti hanno capito. Ultima chiamata: se la situazione non cambierà già da questa sera sarò costretto a disporre l'immediata chiusura anticipata dei locali e il blocco delle strade interessate".
Sanità, alla Sicilia 400 milioni per il piano di rientro
Sanità, alla Sicilia 400 milioni per il piano di rientro
Negozi aperti la domenica. L'ordinanza del sindaco Cassì
Negozi aperti la domenica. L'ordinanza del sindaco Cassì
Oggi, sabato 23 maggio, è stata emanata un'ordinanza, da parte del primo cittadino Peppe Cassì, relativa all'apertura domenicale e nei giorni festivi degli esercizi commerciali (pasticcerie, panifici e tabacchi)
Il Sindaco
Letto e richiamato il DPCM 17 maggio 2020 e relativi allegati;
Letta e richiamata l’Ordinanza contingibile ed urgente della Regione Siciliana n. 21 del 17 maggio 2020 ivi incluso
allegato 1 avente ad oggetto “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” il cui contenuto fa
parte integrante e sostanziale della presente ordinanza;
Richiamati, in particolare, i sottoinicati articoli della prefata ordinanza contingibile ed urgente della Regione Siciliana
n. 21 del 17 maggio 2020:
- Art. 10 , rubricato “chiusura nei giorni domenicali e festivi” secondo cui “è disposta la chiusura al pubblico
nei giorni domenicali e festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le
farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione ed i fiorai. È autorizzato nelle superiori giornate anche il servizio di
consegna a domicilio di generi alimentari e di prima necessità sia nell’ambito degli esercizi commerciali di
vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, nonché dei combustibili per uso domestico e per
riscaldamento. Rimangono chiusi nei giorni domenicali e festivi i centri commerciali e i c.d. outlet, fatta
eccezione per l’esercizio delle attività commerciali di cui al superiore comma ed unicamente per lo
svolgimento del servizio a domicilio;
- Art. 23, rubricato “uso obbligatorio della mascherina” a tenore del quale”ferme le specifiche disposizioni
sull’uso di dispositivi di protezione individuale e del distanziamento, è obbligatorio nei luoghi pubblici e
aperti al pubblico l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca. Il dispositivo
protettivo deve, comunque, essere sempre nella disponibilità del cittadino nella eventualità in cui ne sia
necessario l’utilizzo. Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di
naso e bocca i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità che ne rendano
incompatibile l’uso. Per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o
copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due, salvo l’obbligo di utilizzo
alla fine dell’attività medesima”;
Preso atto delle problematiche applicative relative ad alcune fattispecie disciplinate dalla predetta ordinanza
contingibile ed urgente della Regione Siciliana;
Considerato che, con circolare n.19 del 23 maggio 2020, della Protezione Civile Regionale si è proceduto a dettare
chiarimenti in ordine all’ambito di applicazione dell’ordinanza n.21 del 17 maggio 2020, prevedendo con particolare
riguardo alla possibilità, espressamente riconosciuta dalla predetta circolare, di prevedere l’apertura domenicale e festivi
degli esercizi commerciali in luoghi turistici e di culto, previa apposita ordinanza del Sindaco, e nel contempo,
riconoscendo ai titolari di panifici, pasticcerie e tabacchi la possibilità dell’apertura domenicale e festiva ;
Rilevato che il comune di Ragusa, facente parte del patrimonio UNESCO, così come Marina di Ragusa, luogo turistico,
rientrano nelle ipotesi esplicitate dalla predetta circolare;
1
Ritenuto, altresì, opportuno riportare le ulteriori specificazioni contenute nella circolare n. 19/2020 relativi a:
Uso mascherine;
Teatri
Scuole di danza, parchi avventura e parchi acquatici;
Visto l’art. 50 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.;
ORDINA
che, con effetto immediato, e fino a disposizione contraria a Ragusa ed a Marina di Ragusa, per le ragioni prima
esplicitate, l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi degli esercizi commerciali, con eccezione di
supermercati e outlet, per i quali continua a valere l’obbligo di chiusura, fermo restando il rispetto degli obblighi di
distanziamento interpersonale e di tutte le misure di prevenzione del contagio. Si precisa, altresì, che è stata
riconosciuta ai titolari di panifici, pasticcerie e tabacchi la possibilità dell’apertura domenicale e festiva.
Dare atto che la predetta facoltà viene riconosciuta anche agli Esercizi commerciali in luoghi di culto.
Restano fatti salve le ulteriori fattispecie previste nell’l’Ordinanza contingibile ed urgente della Regione Siciliana n. 21
del 17 maggio 2020.
AVVERTE
Che nella circolare n. 19/2020 della Protezione Civile Regionale è stato evidenziato ulteriormente quanto segue:
1) Uso mascherina
La mascherina è un dispositivo di protezione individuale e il suo uso è un segno di rispetto per le persone che ci
circondano. Portarla sempre con sé, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si può garantire una
distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, è un obbligo. Pertanto, l’impiego della
mascherina è previsto nei luoghi pubblici e nei locali dove, così come si legge anche all’art.3 del DPCM del 17 maggio
2020 - “non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza” interpersonale, ad
esempio nei mercati, strade affollate, bar, etc.. Pertanto è obbligatorio averla immediatamente disponibile e indossarla
quando non sia possibile mantenere adeguata distanza da altri soggetti. A titolo esemplificativo, quindi, se si percorre
una strada isolata non è necessario indossarla, mentre in una strada frequentata è obbligatorio. Inoltre, l’ordinanza n.21
all’art.23 prevede che la pratica dell’attività motoria deve essere effettuata rispettando il distanziamento di due metri
senza l’uso di mascherina che, invece, deve essere indossata al termine in caso di sussistenza delle circostanze sopra
riportate Infine, si ricorda che l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca non è obbligatorio
per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso;
2) Teatro
L’art.1, co.1 lett.m) del DPCM del 17 maggio 2020 prevede che “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da
concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno
2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque
assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il
numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni
singola sala”. Premesso quanto sopra, sono pervenuti alcuni quesiti in ordine alla circostanza se nel numero delle 200
persone indicato dal DPCM debbano essere ricompresi o meno anche gli operatori e i lavoratori delle suddette sale.
Tenuto conto dell’imminente inizio della stagione estiva e della sostanziale residualità degli spettacoli da svolgersi in
luoghi chiusi, si chiarisce che nel territorio ella Regione Siciliana, con l’espressione “200 persone per spettacoli in
luoghi chiusi, per ogni singola sala”, si intendono esclusivamente gli spettatori, fermo restando il rispetto delle regole di
distanziamento interpersonale;
3) Scuole di danza, Parchi avventura e Parchi acquatici.
L’apertura nei giorni domenicali e festivi delle strutture e degli esercizi di cui al presente paragrafo é ammessa, per
analogia con la disciplina in materia di attività sportive, a condizione del rispetto integrale, oltre che delle regole
del DPCM del 17 maggio 2020, delle prescrizioni di cui alle circolari del Dipartimento Attività Sanitarie e
Osservatorio Epidemiologico prot.16255 del 3 maggio 2020 e prot.19361 del 21 maggio 2020. Nel rispetto delle
medesime prescrizioni, è ammessa l’apertura ordinaria delle Scuole di danza.
SANZIONI
La violazione del contenuto della presente ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dal
D.L. N. 33/2020.
INFORMA
Si informa che, contro il presente provvedimento, può essere presentato ricorso:
-entro 60 giorni dalla notifica del presente provvedimento al Tribunale Amministrativo Regionale nei termini previsti
dall’art. 29 del D.Lgs. 2/7 /2010, n. 104;
-entro 120 giorni dalla notifica del presente provvedimento al Presidente della Regione Siciliana, nei termini previsti
dall’art. 8 e seguenti del D.P.R. 24 /11/1971, n. 1199.
DISPONE
La trasmissione della presente ordinanza alla:
- Prefettura di Ragusa;
- Questura di Ragusa;
- Comando Provinciale CC;
- Comando Provinciale GdF;
- Polizia Locale di Ragusa
- Dirigente Settore Ambiente;
- Presidenza Regione Siciliana..
-
La presente ordinanza sarà resa nota mediante la pubblicazione all’Albo Pretorio comunale e sui social ufficiali del
Strage di Capaci, 28 anni dopo: niente cortei, sì al ricordo
Strage di Capaci, 28 anni dopo: niente cortei, sì al ricordo
Il 23 maggio si ricorda la strage di Capaci, di cui nella giornata odierna ricorre il 28esimo anniversario. Numerose, ogni anno, le iniziative organizzate in memoria del magistrato Giovanni Falcone, vittima, alla guida di una Croma bianca, dell'esplosione di matrice mafiosa che il 23 maggio 1992 uccise lui, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cilio e Antonio Montinaro. Il 23 maggio di quest'anno, però, è una giornata anomala: l'emergenza Coronavirus ha infatti reso impossibile la realizzazione delle consuete iniziative organizzate in questa data. Annullata, infatti, la mobilitazione in piazza e per le strade di Palermo, così come la nave della legalità, dalla quale sbarcano ogni anno studenti provenienti da tutta Italia per testimoniare la propria vicinanza ai principi di giustizia e legalità e il convegno nell'aula bunker dell'Ucciardone. Alle 17.58, come ogni anno, è previsto l'omaggio, ma senza la partecipazione di cittadini e rappresentanti delle istituzioni, sotto l'Albero Falcone, accompagnato dalle note di un trombettista della Polizia di Stato. La Fondazione Falcone, alla luce dell'impossibilità di organizzare cortei e raduni, ha organizzato un flash mob invitando tutti ad appendere un lenzuolo bianco in balcone e ad affacciarsi alle ore 18. La pandemia ha fermato i cortei ma non il desiderio di concedersi un'ulteriore occasione per compiere una svolta, un passo avanti, contro un nemico che si professa grande, ma che di grande ha solo la vigliaccheria.
RAGUSA - Lunedì 25 maggio sospesa l'erogazione dell'acqua
RAGUSA - Lunedì 25 maggio sospesa l'erogazione dell'acqua
Il Servizio idrico integrato rende noto che a seguito di un intervento manutentivo urgente nella condotta di adduzione presso il serbatoio di Contrada Petrulli, lunedì 25 maggio l'erogazione dell'acqua verrà sospesa dalle ore 8 alle ore 19. A causa di tali lavori sono previsti dei disservizi idrici presso l'Ospedale Maria Paternò Arezzo, il quartiere Cappuccini, Piazza Libertà, viale del Fante, viale Sicilia, villa Pax, Trivio Cucinello, via Vittorio Alfieri, via G. Bosco, via Risorgimento, via Ing. Migliorisi, via G. Meli e via Marsala.
RAGUSA - La piscina comunale riaprirà a settembre
RAGUSA - La piscina comunale riaprirà a settembre
La piscina comunale di via Magna Grecia, chiusa il 19 marzo scorso a seguito alle disposizioni nazionali e regionali per il contenimento dell’emergenza sanitaria, riaprirà nel mese di settembre. Oltre a essere stata programmata la sospensione delle attività natatorie per i mesi estivi luglio ed agosto è stato infatti stabilito di mantenere chiuso l’impianto anche nel mese di giugno. Non si sarebbe potuto infatti giustificare dal un punto di vista funzionale ed economico per soli 20 giorni del mese di giugno il riempimento e successivo svuotamento, per la pausa estiva, delle vasche se si considera il fatto che la riapertura dell’impianto all’utenza necessita di almeno 10 giorni per le operazioni riguardanti la dotazione di dispositivi sanitari, pulizia, sanificazione e riempimento delle vasche. Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo presso la struttura da parte dei funzionari dei servizi coinvolti e del Responsabile della Sicurezza dell’Ente per la programmazione degli interventi di manutenzione da effettuare durante la chiusura estiva. Sull'argomento sono intervenuti il sindaco di Ragusa Peppe Cassì e l'assessore allo Sport Eugenia Spata: “La decisione di non mettere in funzione la piscina comunale solo per una parte del mese di giugno va di pari passo con le evidenti difficoltà di ordine organizzativo ed economico che la gestione di una piscina pubblica comporta. Approfitteremo invece della chiusura estiva per effettuare lavori di manutenzione nel locale tecnico dell’impianto. Gli utenti sapranno comprendere il lavoro dell’Amministrazione comunale per riaprire gli impianti sportivi comunali all’utenza, adottando tutte le misure necessarie dettate dalle disposizioni nazionali e regionali in materia”.
Il sindaco Cassì: "No alla Fiera Agricola Mediterranea, ma Ragusa non sta a guardare"
Il sindaco Cassì: "No alla Fiera Agricola Mediterranea, ma Ragusa non sta a guardare"
Questa mattina il sindaco Peppe Cassì ha presenziato a un incontro, promosso dai vertici della Camera di Commercio di Ragusa, presso gli uffici dell’ente camerale di Piazza Libertà per discutere sul futuro della Fiera Agricola Mediterranea. All'incontro hanno preso parte il vicesindaco con delega allo sviluppo economico Giovanna Licitra e i rappresentanti del Libero Consorzio Comunale, del Consorzio Provinciale Allevatori, del Corfilac, CNA, delle Associazioni razze bovine e asinine, della Polizia Municipale e Provinciale, delle Associazione Eccellenze agroalimentari iblee, Coldiretti Provinciale e dell’ Associazione Nazionale Allevatori. Il sindaco Cassì è intervenuto sull'argomento: “Le fiere in queste momento non sono possibili ma questo non vuol dire che Ragusa resti a guardare, pertanto oggi ci siamo ritrovati in Camera di Commercio per discutere a proposito della prossima Fam, Fiera Agroalimentare Mediterranea. Per coincidenza, contingenza o capacità, il nostro territorio ha subito in misura minore l’emergenza sanitaria ma soffre come tutti quella economica. Abbiamo il dovere di guardare al futuro e a uno scenario di ripartenza programmando anche l’aspetto fieristico. La Fam è una tradizione e un’opportunità per il nostro territorio, andiamo avanti monitorando la situazione e mettendo clausole di sicurezza, ma comunque avanti.”
Regione Siciliana - Musumeci: "A settembre nuovi km sulla Siracusa-Gela"
Regione Siciliana - Musumeci: "A settembre nuovi km sulla Siracusa-Gela"
Nella mattinata di oggi, venerdì 22 maggio, il governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci si è recato, insieme all'assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, presso il cantiere sull'autostrada Siracusa-Gela, nei pressi di Rosolini, Noto e Ispica. "Grazie al Consorzio per le autostrade della Regione stiamo procedendo rapidamente in un’opera di enorme importanza per la nostra Isola. Contiamo per settembre di inaugurare altri nuovi chilometri di percorso" ha dichiarato il presidente della Regione.
RAGUSA - Cerimonia commemorativa in ricordo di Falcone e Borsellino
RAGUSA - Cerimonia commemorativa in ricordo di Falcone e Borsellino
Questa mattina, alla vigilia del 28esimo anniversario della morte del Giudice Falcone, si è tenuta una cerimonia commemorativa in ricordo delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Il Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza ha voluto omaggiare il ricordo delle vittime delle due stragi: il 23 maggio 1992 persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Di Cilio e Antonio Montinaro. Il 19 luglio, in via D'Amelio, persero la vita il Giudice Paolo Borsellino e gli uomini della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Limuli. Il Prefetto ha depositato una corona di alloro ai piedi della lapide posta nella Corte del Palazzo del Governo. Alla cerimonia hanno presenziato, oltre al Prefetto, i Vertici delle Forze dell'Ordine, il Comandante della Polizia Penitenziaria, il Comandante dei Vigili del Fuoco, il Presidente del Tribunale, il Procuratore della Repubblica, il Sindaco di Ragusa e il commissario straordinario del libero consorzio. A margine della cerimonia, il Prefetto è intervenuto ai nostri microfoni e ha dedicato un pensiero alla memoria delle vittime di mafia: "Ricordare è doveroso. L'auspicio è che queste situazioni non si ripetano più ed è nostro dovere raccogliere l'eredità di chi ha lottato a costo della propria vita in nome di ideali all'insegna della legalità e della giustizia. Avere qui in Prefettura una lapide dedicata a loro fa onore al Palazzo stesso ed è per noi motivo di grande orgoglio. In una giornata così importante non potevamo assolutamente esimerci dal dedicare un pensiero a chi ha dato la vita in nome della giustizia".