Siamo tutti esperti. L'Avola pensiero!
Siamo tutti esperti. L'Avola pensiero!
Grazie a Dio, come nel calcio, dove tutti siamo allenatori della nazionale, anche nel campo degli aeroporti abbiamo degli esperti capaci di tracciare le linee di sviluppo. Tutti i ragusani dunque hanno, ormai, la ricetta giusta per il funzionamento di Comiso. Oggi tocca a Giovanni Avola, al quale riconosciamo di essersi impegnato come sindacalista nel campo delle infrastrutture, a dire la sua ma ci permettiamo di dubitare che possa affrontare con cognizione di causa, tra l'altro non da imprenditore del settore, questo tema così delicato. Infatti nel suo comunicato odierno, a nostro avviso, facciamo anche noi parte dei milioni di allenatori, sbaglia facendo subito riferimento al problema delle compagnie Low Cost. Avola dice che il dibattito che si è acceso negli ultimi giorni sul reperimento delle risorse rischia di allungare i tempi e di riaprire una discussione difficile con il partenariato socio-economico della provincia che aveva già destinato i fondi ex Insicem, tra i quali ben 16 milioni per la viabilità al servizio dell’aeroporto il cui progetto definitivo sta per essere esitato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture, sempre che non siano spariti gli altri 30 milioni di fondi FAS. Quindi dopo aver scartato la possibilità di utilizzare i fondi ex insicem Avola da suggerimenti per le compagnie Low Cost e dice: bisogna far ricorso alla promozione territoriale partendo dalla tassa di soggiorno dei comuni che deve essere destinata all’aeroscalo anziché alle feste patronali; Avola dimentica, diciamo noi, ad esempio che ci sono degli organismi che devono fare promozione e che ora stanno ottenendo i primi finanziamenti come i distretti turistici. Ce ne sono due in provincia ed almeno 4 nel sud est. Questi hanno circa 4 milioni di euro destinati alla promozione. Il distretto degli Iblei tra l'altro ha come punto propedeutico allo sviluppo del Piano territoriale proprio l'aeroporto. Dunque lasciamo da parte la tassa di soggiorno che mai dovrà andare nelle tasche delle compagniee aeree. Avola dice anche che la Camera di Commercio, socio di maggioranza della società di gestione ( Soaco), deve mettere subito a disposizione le 400 mila euro del bilancio 2012 ed incrementare i fondi per il 2013. Non riusciamo a capire perchè i soldi che dovrebbero andare alle imprese della nostra terra, oggi in grande difficoltà, dovrebbero essere spesi per far guadagnare soldi alla SAC di Catania che è società di gestione di Comiso. Se vogliono bene all'aeroporto perchè non li escono loro, laSac, i soldi? In caso contrario mi spiegate perchè a suo tempo lo ha acquistato? Chi apre un negozio o ne prende la gestione non può chiedere ai clienti di supportare il suo business. Avola fa anche riferimento all'Accordo di programma Quadro che ha escluso Comiso dai suoi progetti di sviluppo. Non crediamo che basti andare a parlare con loro per risolvere il problema. Pensate che addirittura anche l'aeroporto Catania è stato considerato di secondaria importanza. Per quanto riguarda i 4.500.000,00 euro della Regione allo stato vincolati per lo start up e l’assistenza al volo meno male che ci sono. Bisognerebbe però inc....rsi con l'Enav che ci ha trattato come mendicanti anche qui a Ragusa durante la riunione voluta dal Prefetto e alla fine ci farà pagare a prezzi esorbitanti servizi che sono naturali e dello stato. Infine la chicca . Secondo Avola bisogna chiedere a Crocetta che una parte dei fondi del bilancio alla voce “ incentivazione compagnie aeree” venga destinata a Comiso e non solo a Trapani Birgi e Pantelleria. Non credo che ci sia una voce del genere in un bilancio regionale perchè, tra l'altro, è espressamente vietato dall'Europa incentivare le compagnie. Se c'è invece un tale capitolo chiediamo noi ad Avola di darci maggiori informazioni: saremmo anche in questo caso una incredibile eccezione. Esiste invece una voce che parla di aiuti alle compagnie per la continuità territoriale. Insomma servono dei soldi per aiutare le chi vola in difficili come quelle per le isole minori. E questo è molto giusto ma non c'entra con le low cost. Allora la nostra preghiera è di non fare populismo e tanto meno di fare campagna elettorale chiedendo al sindaco o ad altri prossimi giorni incontro vari con SAC , Soaco e Camera di Commercio. La nostra idea, la diciamo come fanno gli altri, è quella di cuocersi con il brodo che abbiamo e mettere su un piccolo progetto con voli di piccole compagnie che vogliono scommettersi sui piccoli aeroporti. Occorre anche convincere Catania a spostare a Comiso i voli charter che servono alla nostra zona e spingere anche l'imprenditoria locale in modo da trasformare le agenzie di viaggi in tour operator capaci di fare incoming. Insomma se continuiamo così finisce come per la Ragusa Catania nella quali tutti sono eroi ma nessuno ha vinto la battaglia.
Muore dissanguata per un banale incidente.
Muore dissanguata per un banale incidente.
Incredibile quello che è accaduto questa mattina a Giarratana. Un banale incidente e una serie di concomitanze sfortunate hanno infatti causato la morte di una giovane donna. Ecco quello che è accaduto nella piccola cittadina iblea dove la popolazione è ancora sotto shock. Una mamma di 26 anni, si trovava in un locale nei pressi della chiesa evangelica . Improvvisamente si è accorta che la sua bambina stava piangendo davanti alla porta. Decide a quel punto di darle aiuto e le corre incontro ma non si accorge della vetrata che sta sulla porta del locale e le sbatte violentemente contro. La vetrata va in frantumi ed un grosso pezzo di vetro le si conficca nella gola recidendo la carotide. La giovane incomincia a perdere copiosamente sangue dal collo e subito viene attivata la macchina dei soccorsi. Un'autoambulanza carica la ragazza e parte verso Ragusa. A bordo anche il dott. Giaquinta sindaco della cittadina che accompagna l'infortunata. Al pronto soccorso del Civile i medici cercano di bloccare l'emorragia che purtroppo si presenta incontenibile . Vengono effettuate diverse trasfusioni utilizzando 6 sacche di sangue ma per la giovane Samantha non c'è nulla da fare e poco dopo muore dissanguata.
No all'IMU
No all'IMU
Il consiglio comunale di Ragusa questa volta, all'unanimità, o quasi, ha detto no all'IMU. E' stata una decisione compatta motivata anche con il fatto che sarebbe stato l'ultimo atto di questo consiglio e non sembrava giusto lasciare un ricordo del genere. Il commissario Rizza aveva deciso di proporre l'aumento dell'IMU di circa un punto per cercare di mettere a posto i conti del Comune. Ma i consiglieri sono stati tutti uniti nel no con la sola astensione "tecnica" di Dinoia. D'altra parre dobbiamo anche dire che a livello nazionale c'è tutta la polemica per l'abolizione di questa tassa e sarebbe stato davvero strano che a Ragusa si fosse deciso di aumentare le aliquote. Comunque resta il problema economico. Tocca alla nuova amministrazione piangerne le conseguenze.
Caro sindaco ti scrivo
Caro sindaco ti scrivo
Questa è la letterà che il comitato No Muro ha inviato ad ogni candidato sindaco di Ragusa:
Come Lei saprà ,dopo la manifestazione del 13 aprile ,da noi indetta, è stata concessa al Comune di Ragusa , la proroga alla chiusura del Passaggio a Livello di via Paestum.
Oltre alla proroga siamo lieti che la nostra iniziativa abbia raccolto il Suo favore, dimostrato con la presenza in piazza, ma anche l' impegno di tutti i Parlamentari Iblei sia regionali che nazionali, che a vario titolo si sono, e stanno continuando ad interessarsi alla vicenda. Non di meno il Consglio Comunale nella seduta del 18 Aprile , all' unanimità ha rafforzato la richiesta di proroga vs Ferrovie,e si è dichiarato favorevole alla NON chiusura del Passaggio a Livello, nonchè alla riapertura di un tavolo di trattative tra Ferrovie e Comune di Ragusa, per rinegoziare la Convenzione tra Loro siglata, nel 1996.
Tale proroga, stavolta unica e definitiva, ha lo scopo di fare arrivare la Città alla prossima Amministrazione.
Infatti, tra i primi atti che dovrà espletare il nuovo Sindaco di Ragusa, ci sarà proprio la questione "MURO" in via Paestum.
A tale proposito, nella qualità di candidato a Sindaco, chiediamo alla S.V., se nel Suo programma è contemplata la questione . Se non c'è ,se intende inserirla, o comunque, quali iniziative intende intraprendere al fine di non fare chiudere al traffico veicolare, una importante arteria quale via Paestum è.
Proprio per discutere di tale problematica, gradiremmo ricevere da parte Sua, la disponibilità ad un incontro, nei modi e nei tempi da Lei stabiliti, verosimilmente nella prossima settimana, anche per non distoglierLa, in seguito, dalle fasi finali della campagna elettorale.
Certi della Sua collaborazione, forti dell' appoggio di tutta la Politica Iblea, ma soprattutto ispirati dal buon senso, siamo sicuri che tutti assieme troveremo la soluzione migliore.
Bandi per il randagismo
Bandi per il randagismo
E' stato pubblicato sul sito del Comune il bando di gara con procedura aperta relativo all'affidamento del servizio di cattura, ricovero, mantenimento, cura e trasporto dei cani randagi. L'importo a base d'asta è di €46.935,00 oltre IVA con una durata del servizio fissata in otto mesi. Il termine per la presentazione delle offerte è lunedì 20 maggio prossimo, alle ore 12.
Calabrese fa chiarezza
Calabrese fa chiarezza
Il segretario del PD ragusano è sballottolato da tutte le parti. Molti dei suoi iscritti gli riconoscono l'autorità e la validità delle scelte, altri, soprattutto quelli del cosiddetto secondo circolo, che dalla segreteria cittadina non viene neanche riconosciuto, lo considerano un traditore degli ideali del partito. Ma oggi come oggi è difficile attaccarsi a fatti che siano politicamente etici. “Nessun terremoto e nessuna svendita del Partito Democratico di Ragusa. Solo una linea che ci vede protagonisti in positivo, legata alla creazione di una politica costruttiva, nuova e di governo in allineamento con la coalizione regionale formata da Udc, Megafono oltre che dai democratici”. E’ quanto afferma il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, in risposta alle critiche provenienti da alcuni componenti del partito che continuano a fomentare polemiche a tutti i costi. “Basta con i fatti personali – continua il segretario – adesso siamo impegnati a fare politica per la città. Questo gruppetto irresponsabile che ha spaccato il partito a due mesi dal voto amministrativo dimostra solo una volontà, quella di distruggere il Pd a Ragusa. Ma noi non lo permetteremo. Puntiamo sul rinnovamento, abbiamo una lista nuova, forte e competitiva che darà un supporto essenziale al nuovo centrosinistra, al candidato Cosentini che punta su un programma progressista. Programma che lo stesso Pd ha arricchito con tematiche fondamentali per la città. Il resto lo lasciamo fare a chi, accecato dall’astio personale, non riesce a digerire ciò che lui non può più governare e decidere. Non ci resta altro da fare se non lasciare parlare questi soggetti che, a giro, appaiono sulla stampa buttando fango e chiedendo le dimissioni del sottoscritto. E’ la segreteria cittadina che detiene il simbolo del Pd, noi presenteremo la lista e sempre noi, nella qualità di dirigenti responsabili, lasciamo la porta aperta a quanti, non condividendo chi continua a perseguire la strategia degli insulti, vorrebbero candidarsi in lista e cambiare idea. A questo punto mi preme sottolineare che chi sostiene ufficialmente altri candidati diversi da quelli scelti dal Pd, sia per quanto riguarda i consiglieri che il candidato sindaco, è fuori dal partito. Come si può affermare che si lavora per salvare il partito e poi scrivere certe affermazioni che arrivano da un pulpito inesistente?”.
CGIL per le infrastrutture .
CGIL per le infrastrutture .
La rimodulazione dei fondi Fas in Sicilia e le infrastrutture regionali sono stati gli argomenti affrontati dagli stati generali della CGIL che oggi a Ragusa hanno tenuto una conferenza stampa al quale hanno anche partecipato i vertici della direzione provinciale. Il grande tema delle infrastrutture in provincia di Ragusa( super strada Ragusa- Catania, lotti autostradali Rosolini - Modica, aeroporto di Comiso e Porto di Pozzallo)che ha una forte connessione diretta con le altre vie di comunicazione siciliane, considerate premessa per lo sviluppo del territorio ibleo, All’incontro con la stampa erano presenti il neo segretario generale della CGIl Sicilia Michele Pagliaro, i segretari generali della Fillea Sicilia, Franco Tarantino e della FILT Sicilia, Franco Spanò. A fare gli onori di casa i segretari generali della Cgil di Ragusa (Giovanni Avola), di Siracusa (Paolo Zappulla), di Catania ( Angelo Villari) di Messina ( Lillo Oceano) e di Caltanissetta ( Nino Giannone).
Commissario non ti fare abbindolare.
Commissario non ti fare abbindolare.
Non è solo la nostra opinione ma anche quella di molti attori dello sviluppo ragusano. I fondi ex Insicem sono già una specie di farsa iblea e ora, addirittura, tramutarli in soldi sonanti da irrorare verso le ipotetiche compagnie aeree che dovrebbero salavre l'aeroporto di Comsio ci sembra davvero una ipocrisia. Insomma chi non è riuscito a raggiungere l'obiettivo nei tempi giusti causando ritardi e disservizi tenta la carta della sottrazione dei fondi dal capito delle infrastrutture ragusane. Non dimentichiamo infatti che quei famosi 50 milioni euro erano il risultato della vendita di una prestigiosa azienda della nostra provincia. I fondi dovevano servire a costruire strade ed altro ma non certo per attività di finanziamento di privati peraltro non autorizzate dall'Europa. Quindi il tentativo dell'on Digiacomo che ha incontrato questa mattina il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa Giovanni Scarso per discutere della proposta di utilizzo di una parte dei fondi ex Insicem a favore dell'aeroporto di Comiso è assolutamente fuori luogo. Preghiamo quindi il Commissario Scarso che ha preso impegno di convocare entro breve termine il tavolo di partenariato allo scopo di giungere all'approvazione e quindi alla messa in pratica dell'operazione di valutare bene cosa si sta facendo. Sappiamo infatti che questo tavolo non è assolutamente d'accordo ad una soluzione del genere. Lo ha tra l'altro dichiarato Giovanni Avola della CGIL a margine dell'incontro che si è svolto questa mattina all'hotel Croma con gli stati generali regionali del sindacato. Avola ha infatti escluso che si possa verificare una convergenza sulla fantasiosa idea dell'on Digiacomo.
Carpentieri chiama Uccio Barone
Carpentieri chiama Uccio Barone
Chiariti i rapporti con il PD e con Megafono, Mommo Carpentieri delinea la sua attivita elettorale in qualità di candidato a sindaco di Modica e pensa già alla squadra assessoriale che a breve sarà presentata nella sua completezza. Il percorso è appena abbozzato ma se è vero che il buon giorno si vede dal mattino Mommo è a buon punto. Il Prof. Uccio Barone, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Catania ed il Dott. Franco Di Martino, Dirigente provinciale del Servizio di Psicologia dell'Asp, sono i primi due Assessori designati della squadra assessoriale di Mommo Carpentieri. “Ringrazio personalmente il Preside Uccio Barone ed il Dott. Franco Di Martino, per aver accettato di condividere il progetto civico per Modica. Sono due personalità che testimoniano la voglia di lavorare per la Città – dichiara Mommo Carpentieri -, al di là degli schieramenti politici e dei partiti. La nostra Modica ha bisogno di un Governo di altissimo profilo, che possa rilanciare l'economia e far sognare nuovamente i nostri concittadini. Mi preme, inoltre, ringraziare i movimenti e le liste che mi sostengono, per l'attenzione che stanno dimostrando e per la sensibilità che esprimono, nel voler sposare questo progetto assolutamente civico”. Nominato anche il primo esperto a titolo assolutamente gratuito. Si tratta di Fabrizio De Pasquale, modicano e laureato in Scienze Politiche. Oggi è Responsabile della comunicazione “Expo Milano 2015”,già responsabile comunicazione del Ministero della Cultura e del canale culturale “Rai Sat”. Sarà responsabile della cabina di regia a Modica sui “grandi eventi”.
Supercontrolli
Supercontrolli
Positivi risultati hanno dato i controlli da parte dei Carabinieri di Ragusa in città e sul litorale nella notte tra sabato e domenica, finalizzati a prevenire ed eventualmente reprimere condotte illecite in genere e in particolare legate all’abuso di alcol e droghe.
Nel corso della nottata, sono state fermate e controllate decine di autovetture e di persone, alla ricerca di stupefacenti, anche attraverso perquisizioni veicolari e personali alla ricerca di stupefacenti, con l’aiuto o meno del cane antidroga, il labrador Ivan. Fino a tarda notte i controlli si sono protratti sia sulla strada che dentro i locali pubblici, alcuni dei quali non sono in regola con le norme relative alla somministrazione di bevande alcoliche.
Quattro persone sono state trovate in possesso di stupefacenti. Un diciassettenne studente monterossano aveva con sé un grammo di marijuana. Stesso quantitativo, ma di hashish, per il ventottenne tunisino K.R.E.A., che vive a Santa Croce Camerina, ove lavora come agricolo. E due amici minorenni, uno comisano e l’altro vittoriese, si stavano fumando uno spinello in riva al mare quando sono stati sorpresi dalla pattuglia della Stazione di Marina di Ragusa.
E la stessa pattuglia, intervenuta per schiamazzi di giovani in centro, è stata insultata e minacciata da una ragazza che, rifiutatasi di fornire i propri dati anagrafici, s’è vivamente opposta all’accompagnamento in caserma per l’identificazione. È stata immediatamente arrestata. Una volta in caserma è stata identificata quale Maria Ventura, 35enne di Vittoria, già nota alle forze di polizia, a carico della quale, oltre che le ipotesi di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e di rifiuto di riferire le proprie generalità, i militari hanno ritenuto sussistere il reato previsto per la violazione degli obblighi imposti dal rimpatrio con foglio di via obbligatorio notificatole nel 2012 e scadente nel 2015, che le impedisce di ritornare nei comuni di Ragusa e Santa Croce Camerina, ove in passato ha tenuto comportamenti illeciti. La vittoriese, sottoposta a rilievi foto-dattiloscopici presso il comando provinciale di Ragusa e informato il pubblico ministero di turno, è stata accompagnata a casa sua, sottoposta agli arresti domiciliari.
Un vizzinese di 48 anni è stato pizzicato con l’assicurazione RCA falsa. I militari hanno sequestrato il tagliando taroccato e lo hanno denunciato per uso di atto falso. L’auto, un’utilitaria italiana, è stata sequestrata ai fini della confisca. Impensabili i danni che potrebbe causare un sinistro stradale con tale veicolo, atteso che nessuno pagherebbe i feriti, che sarebbero a carico del fondo vittime della strada, tanto gravato negli ultimi anni dal comportamento di criminali pirati della strada o sciocchi irresponsabili che credono di risparmiare qualche centinaio di euro l’anno.
In città sono stati denunciati a piede libero un minorenne, trovato alla guida di un ciclomotore senza mai aver conseguito la patente. Infatti se fino all’anno scorso pe condurre uno scooter 50 bastavano 14 anni e un certificato d’abilitazione, ora questo è diventato una vera e propria patente, e la guida senza patente è una condotta penalmente perseguita. Un rumeno, sorvegliato speciale, è stato fermato per la strada e non è stato in grado di esibire i documenti inerenti il proprio stato di sorvegliato, pertanto è stato deferito all’autorità giudiziaria iblea.
E – infine – a tarda notte sono giunte le sanzioni amministrative anche per tre gestori di locali a Marina di Ragusa, trovati a vendere bevande alcoliche tra le tre e le sei della notte, condotta sanzionata con il pagamento di una somma tra 5.000 e 20.000 euro. L’alcol, consumato a fiumi in particolare nelle notti di venerdì e sabato può portare l’individuo a comportamenti illegali. La disinibizione e l’annebbiamento mentale prodotti dalle sostanze alcoliche può portare nella migliore delle ipotesi a schiamazzi, liti e danneggiamenti, o addirittura a sinistri stradali con conseguenze anche gravissime.
L’attività di controllo sulle notti del divertimento continuerà e sarà estesa, all’arrivo dell’estate, a tutte le sere, per permettere a tutti di potersi – a seconda delle preferenze – divertire o riposare, ma nel rispetto delle regole e soprattutto nel rispetto delle altre persone.