Vertenze lavoro per i dipendenti degli alberghi e del Consorzio Universitario
Vertenze lavoro per i dipendenti degli alberghi e del Consorzio Universitario
Alcune importanti iniziative sono state assunte e comunicate lunedi pomeriggio nel corso dell’affollata assemblea dei lavoratori dei tre villaggi turistici, Marsa Siclà, baia Samuele e Maripisica, tenutasi nella sede della Società del Mutuo Soccorso di Pozzallo. Le decisioni derivano dalla riunione svoltasi a Palermo dopo che i sindacati hanno posto alcune questioni nella sede dell’Assessorato regionale all’Ambiente. Intanto domani, mercoledì 15 maggio alle ore 11,00 ci sarà un’audizione delle forze sindacali nella quinta commissione legislativa ( Cultura, Formazione e Lavoro) presieduta dall’on. Marcello Greco per individuare forme di tutele per l’integrazione al reddito dei 400 lavoratori delle tre strutture ove la vicenda giudiziaria, legata alla decisione della procura Antimafia e della Procura della Repubblica del Tribunale di Modica, non dovesse registrare novità positive come il dissequestro delle strutture o parte di queste. Venerdì 24 maggio alle ore 11,00 saranno convocati i consigli comunali aperti in un luogo simbolo come quello della Fornace Penna a Sampieri; civici consessi allargati alle forze politiche e sindacali e a tutta la deputazione provinciale. E’ stata invitata a presiedere alla riunione dei consigli comunali congiunti l’assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello. I parlamentari nazionali in rappresentanza di forze politiche del territorio svolgeranno il loro ufficio con la presentazione di alcune interrogazioni al Ministero di Giustizia avendo a riferimento alcune tematiche relative alla situazione giudiziaria in atto. Vertenza in atto anche per i dipendenti del consorzio universitario ibleo che hanno sollevato la questione relativa ai loro stipendi futuri. A loro ha risposto il Commissario Scarso . " La situazione finanziaria della Provincia, dopo i ‘tagli’ dei trasferimenti dello Stato e della Regione, è quella che ho rappresentato nei giorni scorsi sulla stampa e con una lettera inviata ai parlamentari iblei. Niente allarmismi e niente discriminazioni come vorrebbero far credere i lavoratori del Consorzio Universitario Ibleo, ma da Commissario Straordinario dell’Ente ho il diritto-dovere di rappresentare qual è la situazione finanziaria della Provincia e i possibili ‘tagli’ ai servizi che necessariamente si dovranno assumere per poter ‘chiudere’ il bilancio di previsione. Chi era presente al tavolo istituzionale in Prefettura sulla situazione del Consorzio Universitario può testimoniare qual è stata la mia posizione, indirizzata soprattutto alla salvaguardia dei posti di lavoro, ma non si può non tenere conto della rigida legge dei numeri. Mi permetto di consigliare ai dipendenti del Consorzio che il livello dell’interlocuzione non è la Provincia ma il Governo nazionale e regionale. Se hanno deciso di chiudere anticipatamente le Province con pesanti ‘tagli’ finanziari appare pleonastico attaccare questo Commissario straordinario: cari lavoratori avere sbagliato destinatario”.
Arrestato l'accoltellatore ubriaco
Arrestato l'accoltellatore ubriaco
Un venticinquenne tunisino è stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria di “Palermo Centrale” dai Carabinieri della Compagnia di Piazza Verdi, dopo che i commilitoni di Ragusa lo avevano inseguito per tutta la Sicilia. Lo straniero, in Italia clandestino e domiciliato a Santa Croce Camerina presso il fratello, poco prima della mezzanotte di ieri, per motivi ancora ignoti, ma probabilmente connessi al troppo alcol bevuto, ha accoltellato mortalmente un connazionale suo coetaneo. Braccato dai carabinieri che in poche ore si sono messi sulle sue tracce, è rocambolescamente riuscito a salire sul pullman per Palermo con due ore circa di vantaggio sugli “inseguitori” che, per recuperare il distacco, hanno chiamato i colleghi palermitani e così il fuggiasco è finito in manette. L’accoltellato, con una profonda ferita al polmone, è stato operato d’urgenza dai medici dell’ospedale di Vittoria (Rg) ed elitrasportato all’ospedale “Papardo” di Messina ov’è tuttora ricoverato in prognosi riservata presso un reparto specializzato in chirurgia toracica.
Peccato che sia troppo tardi!
Peccato che sia troppo tardi!
Finalmente i dipendenti delle province regionali si sono svegliati. Certamente tardi perchè se avessero, già solo accennato, almeno 3 o 4 mesi fa una protesta articolata minacciando di presentarsi in 5 mila davanti a Palazzo D'Orleans forse il governo del presidente Crocetta non avrebbe fatto tanto teatro sulle province siciliane. Ieri pomeriggio una delegazione di dipendenti di Ragusa e Siracusa ha incontrato il governatore della regione in visita ufficiale nella città aretusea. "Basta falsi allarmismi" ha detto Crocetta per riportare la calma attorno alle Province.“Spero che qualcuno non voglia creare difficoltà volutamente per scatenare i lavoratori contro l’abolizione di questi enti”. Il governatore della Sicilia, commentando le contestazioni a margine del tavolo per lo sviluppo del territorio, che si è riunito a Siracusa con la partecipazione della Giunta regionale, ha puntualizzato: “Le risorse per questi enti non sono diminuite se qualcuno vuole creare difficoltà per scatenare i lavoratori contro l’abolizione si sbaglia…”. Infine sul caos Formazione e sul futuro dei lavoratori: “Stiamo lavorando per loro“, chiude Crocetta, bersaglio delle contestazioni. “La crisi economica e sociale nella nostra Provincia continua e si aggrava. Il nostro tessuto economico è particolarmente provato e in questo momento non si intravedono segnali di ripresa. Continuiamo a registrare una costante emorragia di posti di lavoro, una disoccupazione giovanile ai massimi livelli ed il crollo di produttività in tutti i comparti imprenditoriali con continua chiusura di attività”, si legge in un documento presentato dal tavolo per lo sviluppo ed il lavoro di Siracusa al presidente della Regione e alla Giunta. Siracusa però ha ancora un presidente mentre per Ragusa la cosa è diversa. Crocetta però ha voluto telefonare personalmente al commissario Scarso invitandolo a Palermo per domani mercoledi e per discutere della questione.
Dal Ministro per passare in serie A
Dal Ministro per passare in serie A
La società di gestione dell'Aeroporto di Catania organizza la strategia d'attacco al ministero delle infrastrutture. Questa mattina infatti presso la sede della SAC si è svolta una riunione operativa per decidere il da farsi in seguito al famoso piano Passera. Il ministro dell'epoca, in un ottica di sviluppo futuro, aveva relegato la struttura aeroportuale di Catania in serie B mentre di Comiso non c'era neanche traccia. Riprendendo le linee guida elaborate a Bruxelles il piano si articolava in tre sezioni. La prima ospitava aeroporti ritenuti d’importanza strategica, classificati secondo la loro rilevanza: Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia, Milano Linate, Bergamo Orio, Torino, Genova, Bologna, Napoli e Palermo. Accanto a questo network, c’è n’è un secondo, denominato Comprehensive network che includeva quegli aeroporti che hanno un traffico di passeggeri di almeno 1 milione di passeggeri all’anno. Tra questi, in ordine alfabetico: Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme…. ( 17 aeroporti in questo elenco). C’è poi un terzo network denominato anch’esso Comprehensive network e comprende aeroporti con un traffico di almeno 500.000 passeggeri in un anno; tra questi Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste. In nessuna delle tre liste si trova Comiso. Il piano è importante perchè verrà realizzato con stanziamenti Ue. È lecito chiedersi perché a un aeroporto con una frequenza passeggeri così alta come Catania non si non sia stata riconosciuta una valenza strategica nell’area del Mediterraneo? Ecco che si cerca di correre ai ripari. Oggi i rappresentanti delle Camere di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa, l'on Bono in rappresentanza della provincia di Siracusa, l'amministratore della SAC Mancini ed il presidente Taverniti, insieme agli onorevoli Padua, Albanella e Bertolotta oltre al sottosegretario Berretta hanno deciso di affrontare l'argomento a viso aperto. E' stato dato mandato ai deputati di incontrare il neo ministro e chiedere che il piano venga rivisto ponendo Catania in prima fascia e tenendo in qualche modo conto di Comiso. Non sarà facile perchè oggi la questione aeroporti è delicata per tutti e non si riesce ad essere sostenibili in nessuna struttura.- Infine sarebbe anche bello se andando a Roma si chiedesse al ministero competente perchè Comiso deve pagare 4,5 milioni di euro per avere il servizio di assistenza al volo. Sarebbe molto interessante recuperare parte di questa somma, assolutamente esagerata, per un servizio dovuto.
Antoci l'esperienza e l'affidabilità.
Antoci l'esperienza e l'affidabilità.
Antoci a tutto campo. La sua conferenza stampa di presentazione è servita anche a segnare i punti principali del suo programma. L'ex presidente della provincia, già sindaco di Ragusa, ha mostrato di conoscere bene le difficoltà della città ed è disposto ad affrontarle. Dal centro storico, alle zone turistiche, alla edilizia e all'urbanistica ed ancora i trasporti. Insomma un piano preciso per ogni settore. Unico problema è che non si è a conoscenza della reale condizione delle casse del comune. Amministrare come un buon padre di famiglia questo alla fine è lo slogan di Franco Antoci che lo vuole abbinare a quello ufficiale che fa riferimento alla affidabilità e all'esperienza. A presentare il candidato questa mattina due esponenti del PDL il senatore Mauro e l'on Assenza. Non era presente Minardo ma c'era il coordinatore cittadino Cultrera. Assenti e qualcuno se ne accorto, i fratelli Mallia. Alla domanda di una collega Antoci ha voluto nuovamente ringraziare i due candidati precedenti, Brinch presente in sala e Salvo Mallia che, a suo dire, era in sala operatoria. Per la cronaca diremo che Assenza ha espresso soddisfazione per l'intesa raggiunta anche se non completata con tutte le forze del centro destra e Mauro ha mostrato di aver ritrovato il vigore di una volta nell'impegno in questa campagna elettorale dove ha messo in campo una lista, Ragusa Protagonista, con dei bei nomi.
I controlli dei CC
I controlli dei CC
Un trentacinquenne straniero è stato fermato ieri pomeriggio dai militari della Stazione di Marina di Ragusa poiché trovato in possesso di un Cardellino, specie di cui è vietata la detenzione e la caccia. Una pattuglia dei carabinieri di Marina di Ragusa stava controllando le zone più isolate e periferiche del centro, in area di aperta campagna, dove sovente gli spacciatori di stupefacenti si appartano per nascondere la droga e tagliarla o suddividerla in dosi o incontrarsi con gli acquirenti lontano da occhi curiosi. La zona, vicina al fiume Irminio, è anche stata in passato utilizzata per la coltivazione clandestina di Cannabis indica, grazie alla notevole presenza d’acqua. I due carabinieri hanno notato uno straniero fermo in attesa tra un campo coltivato e un area boschiva. Avvicinatisi di soppiatto l’hanno bloccato ma, stupiti, anziché trovarlo in possesso di droga, l’hanno trovato con una gabbia contenente un uccellino. Il volatile è stato presto riconosciuto appartenere alla specie “Carduelis carduelis” ovvero un cardellino, volatile di cui è vietata la cattura e la detenzione. Purtroppo, per le sue straordinarie qualità canore, è apprezzatissimo dagli appassionati del genere che, come anche recentemente dimostrato da Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia, possono arrivare a spendere cifre folli per averne uno.
Negli alberi vicini alla gabbietta i militari hanno trovato rami d’ulivo intrisi di colla che serviva ad attaccare le zampette degli uccellini appena si fossero appoggiati.
L’uomo, l’uccello e le “trappole” sono stati portati in caserma. Poco dopo, informato il pubblico ministero, l’uccellino è stato rimesso in libertà, nella speranza che possa non aver subito un trauma eccessivo da quanto accadutogli.
Il bracconiere, N.M. un 35enne algerino che lavora come bracciante agricolo presso un’azienda limitrofa, è stato deferito all’autorità giudiziaria per aver commesso una sfilza di reati che vanno dalla ricettazione al tentato furto aggravato passando da diverse violazioni del testo unico sulla protezione della fauna e sulla caccia.
I materiali utilizzati per l’uccellagione sono ovviamente stati sequestrati.
A quanto pare anche la nostra provincia non è esente dal triste fenomeno del commercio clandestino di uccelli pregiati, probabilmente grazie alla vasta campagna e alla presenza, poco distante dal luogo del fatto, della riserva naturale della foce del fiume Irminio, dove i piccoli animali sono liberi di permanere e riprodursi senza il rischio di finire in gabbia.
Cinquanta milioni in meno per le visite fiscali. Ma.....
Cinquanta milioni in meno per le visite fiscali. Ma.....
Alziamo la voce: Non stiamo con nessuno.
Alziamo la voce: Non stiamo con nessuno.
Si era da tempo parlato del movimento politico "Alziamo la voce" che mesi prima delle elezioni aveva affrontato in alcuni dibattiti pubblici i temi scottanti della vita sociale in città. Qualcuno ha pensato che il movimenmto servisse in qualche modo a far ritornare in scena l'ex sindaco Tonino Solarino. Ma i fatti hanno smentito le voci ed oggi, a campagna elettorale incardinata, il movimento interviene con questo comunicato super partes, ma non troppo.
Il movimento “ Alziamo la Voce”,pur apprezzando l’impegno di chi vuole dare un contributo alla città, esprime preoccupazione per la frammentazione del quadro politico a Ragusa che ha portato all’espressione di ben sei candidati a sindaco . Una maggiore sintesi sarebbe stata necessaria per far fronte ai processi di disgregazione e di impoverimento in atto . Il movimento esprime apprezzamento nei confronti di quegli esponenti politici e di quei candidati che hanno fatto riferimento al programma preparato da “Alziamo la voce” in questi mesi, impegnandosi a farlo proprio, in tutto o in parte. Forti critiche vengono espresse verso alcune dinamiche che hanno portato a progetti politici che appaiono non solo senza anima e senza respiro, ma pasticciati e slegati dal sentire comune. “Alziamo la voce” invita a votare candidati che abbiamo una storia di gratuità e di impegno professionale e sociale limpidi; a diffidare da candidati che stanno investendo somme di denaro notevoli anche per la sola carica di consigliere.
Alziamo la voce inoltre ribadisce il suo ruolo pre - politico , di non collateralismo a nessuna candidatura e/o lista e auspica fortemente che il confronto programmatico non sia caratterizzato da pronunciamenti generici, ma si sposti sulle soluzioni .
Affidabilità e buon governo
Affidabilità e buon governo
Lunedì 13 maggio alle ore 11,00, presso la sala conferenze del Mediterraneo Palace di via Roma, si terrà la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Franco Antoci, sostenuto da Pdl, Movimento Civico Ibleo e Ragusa Protagonista. Alla conferenza interverranno il deputato nazionale Nino Minardo, il senatore Giovanni Mauro e il deputato regionale Giorgio Assenza. Antoci dovrebbe anche presentare una parte della sua squadra visto che ormai siamo quasi alla data ultima per la presentazione delle liste e dei programmi elettorali. Lo slogan dell'Ex presidente della provincia fa già capire quale saranno le linee guida della prossima campagna elettorale . "Affidabilità e buon governo" mettendo sul tavolo i 10 anni trascorsi alla guida della provincia regionale di Ragusa.
Pubblicate le tariffe aeroportuali per Comiso
Pubblicate le tariffe aeroportuali per Comiso
Pubblicata sul sito della Soaco, la società di gestione dell'aeroporto di Comiso, la tabella contenente i diritti aeroportuali dovuti dalle compagnie che decideranno di atterrare nella struttura iblea. Non siamo dei grandi esperti del settore....ma a lume di naso ci sembrano abbastanza alte. Soprattutto se si fa riferimento ad un aeroporto che deve ancora aprire che dovrebbe fare concorrenza a chi sta intorno. Ma probabilmente proprio la concorrenza è l'ultima cosa che la gestione comisana vuole mettere in atto. Le tariffe sono pubbliche e quindi possiamo anche riportarle sul nostro sito. Dicevamo che ci sembrano alte perchè con un rapido calcolo gli aeromobili che svolgono collegamenti con origine e destinazione interne al territorio nazionale o all’Unione Europea dovranno affrontare come diritto d'approdo i seguenti costi : per ogni tonnellata o frazione sulle prime 25 tonnellate del peso dell’aereo € 1,12 e per ogni successiva tonnellata o frazione € 1,58. Per gli aeromobili che svolgono collegamenti con origine e destinazione esterne all’Unione Europea ad esempio dalla Russia o dalla Tunisia per ogni tonnellata o frazione sulle prime 25 tonnellate del peso dell’aereo € 2,33 e per ogni successiva tonnellata o frazione € 2,91. Se si calcola che un airbus 320 va intorno alle 70 tonnellate il conto è facile ci vogliono circa 200 euro. In pratica come Catania, più o meno. Dove però sembra di aver calcato la mano è sui diritti dei passeggeri. Infatti la compagnia che imbarca passeggeri a Comiso dovrà sborsare poco meno di 6 euro a persona se il volo è in europa e circa 8 se va fuori dall'EU. A questo si deve aggiungere una incomprensibile tassa denominata Addizionale Erariale Comunale di ben 4,50 euro ed infine la tassa per il bagaglio e la sicurezza circa un paio di euro. Dunque su un volo per esempio per Roma i diritti per i passeggeri sono circa 13 euro se il volo è extra comunitario intorno a 16 euro. Dicevamo che non ci sentiamo di criticare queste tariffe perchè non consociamo bene quelle degli altri aeroporti ma è chiaro che se si vuole incentivare le compagnie, senza sborsare una lira da parte delle amministrazioni, con le casse asfittiche, basterebbe fare sconti del 50 % su queste tariffe che comunque il passeggero pagherebbe. Sei o sette euro di risparmio per 300 mila passeggeri immaginati, farebbero un bel gruzzoletto di un paio di milioni euro. Ditemi se è poco. Non sappiamo inoltre cosa sia questa strana tassa comunale. Non capiamo se questi 4,50 euro a passeggero andranno al Comune o alla Soaco. Perchè anche su questo ci sarebbe da ridire se dobbiamo far crescere l'economia e fare da volano ete etc. Non vorremmo insomma che si cerchi di fare cassa con le amministrazioni quando: i controllori li paga la Regione, i passeggeri pagano un bel po di soldi e la Soaco deve avere in cassa non meno di 12 milioni di euro. E allora ?