New entry per il PD ibleo

New entry per il PD ibleo

Questa mattina, presso la sede del Partito Democratico di Ragusa, alla presenza dell’on. Nello Dipasquale, del segretario provinciale Lino Giaquinta, del segretario cittadino Peppe Calabrese e del Consigliere comunale Mario Chiavola, è stato ufficializzato l’ingresso nel Partito Democratico di Riccardo Schininà, candidato a sindaco della città nelle amministrative del 2023, e del Consigliere Giuseppe Podimani. Già nella seduta odierna del Consiglio Comunale, Podimani ufficializzerà la propria adesione al gruppo consiliare del Partito Democratico.
Certamente vi è un oggettivo rafforzamento del PD ragusano con l'innrsro di una importante risorsa in termini umani e politici come l'Avv. Schininà. La scelta di Schininà appare coerente con il suo precedente percorso politico giovanile .
Per quanto riguarda il Consigliere comunale Podimani era nota da tempo la sua vicinanza politica all'On.le Nello Dipasquale e la formalizzazione del poassaggio al PD è il naturale approdo.
Resta da capire che fine farà il movimento civico GenerAzione che vede oramai presente in Consiglio Comunale il solo capogruppo Avv. Gaetano Mauro.
Raggiunto telefonicamente, l'Avv. Mauro si è limitato a una semplice presa d'atto della libera scelta politica effettuata dai suoi ex compagni "civici".
Il Consigliere Mauro ha però evidenziato come se a livello nazionale non si riconosce nella linea polemica del Partito Democratico e quindi è distante dalla scelta fatta dai suoi oramai ex compagni di movimento, a livello locale, sottolinea Mauro , Schininà e Podimani si collocano sempre all'opposizione dell' Amministrazione Cassi e si augura di poter collaborare con loro , in futuro, nella battaglie contro le fallimentari politiche del Sindaco Cassi.
L'Avv . Mauro convocherà a breve gli organi direttivi del movimento GenerAzione per una disamina degli ultimi sviluppi.


Tassa di soggiorno : Il sindaco non demorde

Tassa di soggiorno : Il sindaco non demorde

Le deludenti politiche turistiche dell'Assesore al turismo della città di Ragusa, nonché Sindaco della stesa, sono tangibili e preoccupano tutti gli operatori del settore da Marina di Ragusa, passando per il centro storico superiore , per finire a Ibla.
A questo desolante panorama , l'amministrazione Cassi ha aggiunto con una delibera di Giunta Municipale del 27.12.2023 ( come si vede il Sindaco piace pubblicare delibere in date particolari) l' ingiustificato e pericoloso aumento della tassa di soggiorno per il 2025.
Aumento che, in considerazione della data di pubblicazione della delibera, è passato sotto silenzio e quindi sconosciouto agli operatori del settore.
Solamente un paio di giorni fa l'amministrazione comunale si è sentita in dovere di comunicare alle strutture ricettive cittadine , l'aumento della tassa di soggiorno a partite dal prossimo 1 gennaio 2025.
Molteplici sono le ragioni che possono essere addotte contro questo indiscriminato aumento, ma oggi a prendere posizione contro la decisione adottata dall'amministrazione Cassì, sono Confcommercio sezionale Ragusa e Federalberghi che chiedono al Comune
di posticipare ulteriormente l’entrata in vigore dell’aumento della tassa di soggiorno.
Le due importanti associazioni datoriali, partendo dalla circostanza che "già lo scorso anno più o meno in questo periodo eravamo intervenuti sullo stesso argomento chiedendo di posticipare l’entrata in vigore degli aumenti poiché troppo a ridosso della fine dell’anno e con contratti già chiusi con i tour operator" evidenziano come il 2024 non è stato come ci si attendeva. Infatti, il comparto turistico della città di Ragusa, sta scontando problematiche importanti che impediscono agli operatori di riallinearsi con le condizioni economiche preCovid.
In questo difficile contesto per le due Associazioni "Un ulteriore incremento delle tariffe riguardanti la tassa di soggiorno potrebbe creare scompensi ulteriori che metterebbero a rischio l’attività futura delle nostre strutture ricettive”.
Confcommercio Ragusa e Federalberghi non hanno dubbi: “Basta ascoltare la voce dei singoli albergatori per rendersi conto di come la situazione sia estremamente delicata e comunque chiediamo che, quando sarà, gli incrementi delle tariffe siano vincolate a spese ben precise"
Punto questo dolente proprio sulla base delle esperienze maturate negli anni scorsi dove la tassa di soggiorno è stata utilizzata per scopi e finalità che nulla hanno a che vedere con il settore turistico.
A tal proposito le associazioni di categoria chiedono, in maniera chiara e netta, che "le risorse economiche della tassa di soggiorno andrebbero vincolate a nuovi servizi per i turisti o all’incremento delle rotte aeroportuali.
Confcommercio Ragusa e Federalberghi concludono la nota affermando che " Un incremento delle tariffe previsto già per i primi giorni del 2025 potrebbe causare, disequilibri economici che renderebbero dura l’attività futura di ogni realtà ricettiva. Inoltre, l’aumento della tassa potrebbe scoraggiare i turisti a scegliere una struttura ricettiva di Ragusa e invogliarli, piuttosto, verso altri Comuni della zona".
Confcommercio Ragusa e Federalberghi, su dicono "certi che, ancora una volta, l’amministrazione comunale valuterà con attenzione le nostre richieste per cercare di venirci incontro”.


Troppa grazia o ...leggerezza

Troppa grazia o ...leggerezza

Lo spostamento di Ibla Buskers dal quartiere barocco al centro storico di Ragusa superiore ad Acate, fa ancora discutere e porta con sé anche importanti prese di posizione della politica locale.
È la volta, oggi , di quattro Consiglieri di maggioranza Sortino, Mezzasalma, Buscemi e Galifi che chiedono, con un duro comunicato stampa, al Sindaco Cassi di non elargire il contributo previsto dal comune per la kermesse degli artisti di strada.
I quattro Consiglieri soprattutto in ordine alla scelta di inaugurare la manifestazione ad Acate “non condividono le motivazioni di questa ultima scelta organizzativa da parte dell’associazione Edrisi " e ritengono opportuno "chiedere al sindaco di Ragusa Peppe Cassì la revoca del contributo comunale al festival in virtù del mancato rispetto dei principi e della mission che il festival svolge alla nostra città."
I quattro Consiglieri di maggioranza esprimono, inoltre, stupore per il fatto che "gli organizzatori non abbiano tenuto conto delle ultime richieste dell’Amministrazione comunale di Ragusa nel prevedere spettacoli, in questa edizione, nel cuore di Ragusa Ibla" .
Emerge, finalmente, anche nelle fila della sempre accondiscendente maggioranza consiliare, la consapevolezza che determinati comportamenti e scelte del Sindaco Cassi non possono sempre e comunque essere assecondati acriticamente.
Di seguito il comunicato stampa integrale.
QUATTRO CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA CHIEDONO AL SINDACO DI REVOCARE IL CONTRIBUTO AL FU “IBLA BUSKERS”
“Da oltre vent’anni centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo raggiungono la cittadella barocca di Ragusa Ibla per dare vita al festival Ibla Buskers, uno dei maggiori eventi culturali del Sud Italia che conta circa 60.000 visitatori annui, mantenendo inalterato il suo originario spirito artigianale capace sempre di ricreare quella magica alchimia tra artisti e pubblico nel palcoscenico naturale delle strade e delle piazze di Ragusa Ibla”. Questa la biografia che ancora oggi si legge sul sito di www.iblabuskers.it. Una biografia che da questa edizione non troverà più le strade e le piazze di Ragusa Ibla a fare da cornice. Inoltre, la serata d’apertura del festival, evento che da sempre contraddistingue l’inizio della kermesse artistica, come comunicato in queste ore sarà svolta nella città di Acate.
“Non condividendo le motivazioni di questa ultima scelta organizzativa da parte dell’associazione Edrisi – dicono i consiglieri comunali di maggioranza Sortino, Mezzasalma, Buscemi e Galifi – riteniamo opportuno chiedere al sindaco di Ragusa Peppe Cassì la revoca del contributo comunale al festival in virtù del mancato rispetto dei principi e della mission che il festival svolge alla nostra città. Ci stupiamo come gli organizzatori non abbiano tenuto conto delle ultime richieste dell’Amministrazione comunale di Ragusa nel prevedere spettacoli, in questa edizione, nel cuore di Ragusa Ibla. In questo caso non riteniamo opportuno, visti i cambiamenti di location e i finanziamenti pubblici extracomunali, che il nostro Comune contribuisca onerosamente all’iniziativa”. I Consiglieri comunali Carla Mezzasalma, Giovanni Sortino. Saverio Buscemi, Marco Galifi,


Sostiene Pe..ppe Lizzio

Sostiene Pe..ppe Lizzio

Mentre attendiamo fiduciosi la proroga al bando per il partenariato al Castello promessa durante l'incontro con il Prefetto ( guai se non arrivasse!)  oggi, primo settembre, ad estate ormai finita è lecito tirare le somme di questa stagione piena di luci ma con molte ombre.
Posso tranquillamente affermare che l'aministrazione comunale, e in particolar modo l'operato del Sindaco Cassì, non stiano attraversando un momento  positivo, anzi si potrebbe dire, senza timore di essere smentiti,  che ci si trova di fronte al punto  più basso da sei anni a questa parte.
I recenti accadimenti dall' "oscuro" caso del partenariato pubblico privato del Castello di Donnafugata, alla vicenda di Iblea Acque, all' increscioso spostamento di Ibla Buskers da Ibla al centro storico superiore, a una stagione turistica che è stata a dir poco deludente, ci portano a dire che il Sindaco Cassi sta dimostrando di non avere tutta quella capacità politica e amministrativa di cui si è sempre vantato  e non riesce a gestire le grandi problematiche riscontrate nella città di Ragusa.
Lamentando quindi la  mancanza di una visione e di un complessivo progetto culturale per la città, ci si accorge che il bilancio generale di tutti questi anni di amministraziuone è deludente e per certi versi fallimentare.
Non basta quindi portare a compensazione delle tante mancanze soltanto le varie opere pubbliche che l'amministrazione Cassi ha iniziato ma di cui, ad oggi, si aspetta il compimento.
Non si puo puntare solo ed esclusivamente sui lavori pubblici  vantandosi di essere una delle migliori stazioni appaltanti della regone Sicilia, perche i semplici cittadini non vivono di queste cose  che spesso  servono invece più agli assessori già pronti alle prossime velleità elettorali.
I cittadini vogliono le strade asfaltate, i servizi che funzionano, l'acqua corrente senza zone assetate,  una raccola dei rifiuti precisa e puntuale, il verde pubblico curato e implementato, le politiche attive per i giovani e per i tanti anziani presenti in città, le certezze nella sanità e nella sicurezza
E' vero che  il Sindaco in tutti questi anni, è riuscito grazie a una sapiente ed efficace campagna comunicativa, ad ipnotizzare i Ragusani che hanno creduto al suo "non essere politico", al suo falso "civismo" ma a sei anni di distanza dalla sua prima elezione, i veri nodi politici e ammnistrativi stanno venendo al pettine e i Ragusani stanno finalmente capendo la levatura politica del loro sindaco stravotato.
Inoltre il sindaco è permaloso, mal digerisce le critiche  motivate e circostanziate che gli vengono mosse dalla stampa non di Palazzo.
Ma questo arrabbiarsi ( eufemismo) del Sindaco a ogni critica dà proprio la misura della sua sofferenza a reggere un ruolo che si svolge, invece,  sempre sotto i riflettori.
Come ha scritto piu volte il direttore Mario Papa, il Sindaco Cassi è stato fortunato. Fortunato perché si è trovato nel mezzo di una stagione di finanziamenti pubblici , dal PNRR a quelli nazionali e regionali che gli ha permesso di finanziare una serie di infrastrutture semplicemente iniziate nella sua prima legislatura,
I nodi politici e amministrativi stanno venendo a galla. Cominciano ad emergere, chiaramente, i limiti di una gestione del turismo e della cultura le cui quattro deleghe il Sindaco, pervicacemente da due anni, ha avocato a se affidando poi ad una pletora di esperti,  ben pagati, alcuni compiti che hanno dato scasisssimi risultati.
I cittadini finalmente cominciano a interrogarsi sul perché determinati assessori della giunta Cassi sembrano giocare con la squadra avversaria. Si veda ad esempio l'assessore ai centri storici, che per forza vuole per portare avanti provvedimenti che, già a una prima  lettura, appaiono in palese conflitto di interessi come quello di instituire a un solo senso di circolazione il Corso Mazzini.
Se questo è il quadro complessivo attuale, l'arco temporale per il prossimo futuro non può che essere ancor piu a tinte fosche.
Il Sindaco  non è piu rieleggibile e gioco forza si dovrà pensare al suo futuro politico alla ricerca delle  "opportunità" utili per ottenere vantaggi "politici"  per i successivi passaggi elettorali a partire dalle elezioni provinciali.
Gli assesssori, almeno quelli piu in vista, saranno mossi dalla velleità di mettersi in mostra in previsione della prossima campagna elettorale.
Una volta sistemate tutte le esigenze con l'approvazione definitiva del Piano Ragolatore Generale, dovranno rispettare quanto promesso anche grazie al grande inciucio tra maggiorana e opposizione.
La città, invece, nel suo complesso, continuerà a soffrire e a lamentarsi senza che nessuno pensi all' effettivo bene comune e alla risoluzione dei tanti problemi che la attanagliano
Non c'è da stare per niente allegri e fiduciosi del prossimo futuro.


Ma chi farà da giudice?

Ma chi farà da giudice?

Si susseguono i comunicati e le prese di posizione sulla sempre più "strana" vicenda del partenariato pubblico privato avente ad oggetto il Castello di Donnafugata.
È la volta della Commissaria Straordinaria del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Dottoressa Valenti che in una nota afferma che “Parteciperemo al bando del Comune per la gestione del Castello di Donnafugata”.
La nota cosi prosegue :
“Siamo convinti che, nella qualità di Ente pubblico, riusciremo a soddisfare gli interessi ed gli obiettivi che il Comune vuole conseguire, e lo faremo senza la logica del privato che presuppone legittimamente la sussistenza di un utile. Investiremo quindi nel raggiungimento dell’interesse della comunità”.
“Riteniamo che il Castello di Donnafugata sia una importantissima attrattiva che integra pienamente un‘azione di marketing territoriale: meglio investire in questa azione, piuttosto che in centinaia di piccole attività che non recano lo stesso vantaggio”.
“Abbiamo chiesto l’intervento del Prefetto perché era opportuno un dialogo mediato, in quanto l’Ente comunale è comunque stazione appaltante e non ci è sembrato opportuno intrattenere rapporti diretti. Il Prefetto si è fatto garante di questa nostra azione che mira a mantenere il bene sotto la specifica tutela del diritto pubblico e sotto i controlli e le garanzie di legge. Gli incarichi saranno dunque disciplinati dalla legge dello Stato e della Regione, parimenti alle assunzioni ed a tutte le spese che saranno effettuate”.
“Sono state offerte garanzie per una riapertura dei termini del bando e questo ci consentirà di condividere con la comunità provinciale questa iniziativa. Ho in programma di convocare subito l’assemblea dei Sindaci, allargata altresì alla deputazione regionale e nazionale, ed ad altri stakeholder che ritengo opportuno siano sentiti nel medesimo contesto”.
“Abbiamo già registrato l’interesse di diverse organizzazioni no profit che si occupano di Musei nazionali, di personaggi della cultura e del Teatro che intendono dare un apporto significativo. Stiamo valutando la forma. E’ certo dunque che parteciperemo al bando del Comune di Ragusa”.
Fin qui la nota giunta in redazione.
Ovviamente, non possiamo che valutare positivamente l'interesse e la precisa volontà del Libero Consorzio di intestarsi un percorso che , nel rispetto di tutte le regole, porti ad un risultato che veda il Consorzio fungere da leadership nella vicenda del Castello.
Ma allo stesso tempo non possiamo non fare emergere alcuni dubbi sia di carattere giuridico che di carattere procedurale.
Tralasciando i dubbi di carattere giuridico che sicuramentente saranno superati, al meglio, dai funzionari del Consorzio, resta il dubbio di carattere procedurale.
Una volta che il Consorzio presenterà la sua proposta, chi sarà a valutare se tale proposta, o eventualmente altre che arriveranno stante la riapertura dei termini, è migliore di quelle già presente?
Si apre , quindi, il grande problema di chi sarà chiamato a scegliere e di come sarà composta la commissione che avrà il compito di scrivere la parola fine su questa annosa vicenda.
L'auspicio che la costituenda commissione non sia composta dai soliti nomi noti , perché altrimenti abbiamo solo perso del tempo prezioso.


Una...oscura vicenda!

Una...oscura vicenda!

La oscura vicenda del partenariato pubblico privato che ha ad oggetto il Castello di Donnafugata, continua ad essere al centro dell'attenzione del mondo politico ragusano.
Dopo gli interventi del Consigliere comunale del Movimento cinque stelle Firrincieli e dell'On. Stefania Campo , è la volta del Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Rocco Bitetti che in un duro e caustico comunicato stampa prende posizione sulla vicenda dell'antico maniero.
Il Consigliere Bitetti pone, giustamente l'accento sul punto "economico" di tutta questa "strana" operazione "agostana" voluta dal Sindaco di Ragusa sostenendo che Cassì passerà alla storia come colui che ha svenduto il Castello di Donnafugata per 30 denari (o 30.000€ che dir si voglia).
Di seguito il comunicato stampa del Consigliere Rocco Bitetti.

_Che i numeri non siano il forte del sindaco Cassì è oramai sotto gli occhi di tutti, lo abbiamo visto qualche settimana fa quando ha “dato i numeri” sul turismo; ma che oltre a non saper leggere i numeri non sappia neanche farsi i conti in tasca risulta evidente da quanto stia succedendo sulla questione Castello di Donnafugata. Mi chiedo se dietro questa scellerata decisione vi sia o meno una consapevolezza del primo cittadino su quanto essa possa arrecare nocumento alle casse comunali; perché se la scelta risultasse ponderata e consapevole si tratterebbe di una cosa gravissima. Non voglio entrare nel merito della procedura con cui si sta perpetrando questo scempio, e neppure sul business plan presentato dai proponenti, su cui professionisti ben più competenti di me potranno fare numerose osservazioni. Mi limito solo a far notare che un canone di affitto di 30.000€ a fronte di un fatturato medio annuo previsto 1.643.602€ corrisponde al 1,83% di quest'ultimo. Probabilmente un negozio di pochi metri quadri al centro commerciale paga di più. Stiamo praticamente regalando a dei privati un gioiello appena restaurato con ingenti risorse pubbliche per pochi spiccioli. Se così sarà Cassì passerà alla storia come colui che ha svenduto il Castello di Donnafugata per 30 denari (o 30.000€ che dir si voglia). Rocco Bitetti Conisgliere Comunale di Fratelli d'Italia


Delitto con..raggiro!!

Delitto con..raggiro!!

Il delitto è stato perpetrato, Ibla Buskers, la storica festa degli artisti di strada quest'anno non si svolgerà nella sua abituale cornice del quartiere barocco, ma si sposterà al centro storico superiore di Ragusa.
Da quasi trent'anni centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo hanno sempre raggiunto la cittadella barocca di Ragusa Ibla per dare vita al Festival Ibla Buskers. Il Festival è oggi uno dei maggiori eventi culturali del sud Italia e conta circa 60.000 visitatori annui, mantenendo inalterato il suo originario spirito artigianale capace sempre di ricreare quella magica alchimia tra artisti e pubblico nel palcoscenico naturale delle strade e delle piazze di Ragusa Ibla.
Ma quest'anno tutto questo non accadrà .
Al di là delle più o meno valide motivazioni di facciata portate avanti dagli organizzatori per giustificare l'intervenuto spostamento, non si può non evidenziare il chiaro disegno sottostante che l'amministrazione Cassi porta avanti da anni in danno di Ibla nel silenzio di tutti , associazioni di categoria, centri commerciali naturali e comitati vari.
Si vuole privare Ibla di ciò che può aiutare l'economia , per spostarlo nel centro storico superiore nel tentativo, asmatico, di rivitalizzare qualcosa che in questo sei anni di amministrazione Cassi non si è riusciti a fare anzi fallendo miseramente.  Infatti siamo certi che non ci sono solo valide motivazioni economiche visto che la stessa associazione ha ricevuto un congruo, molto congruo, contributo dalla Regione Siciliana, e che  l'amministrazione comunale finanzia lautamente l'evento. Nonostante ciò nulla si è fatto per scongiurare il cambiamento di location. Ma oltre il disegno di più ampio respiro, in questo momento non far svolgere Ibla Biskers a Ibla significa infliggere un ulteriore duro colpo alle strutture ricettive e alle attività di somministrazione del quartiere barocco in un anno in cui i cali dei flussi turistici sono sotto gli occhi di tutti.
A questo punto si deve far notare che c'è anche un vero e proprio raggiro del pubblico: gli organizzatori hanno ovviamente lasciato la denominazione Ibla Buskers per una manifestazione che non si svolgerà a Ibla ingenerando così una palese pubblicità ingannevole dell'evento.
Di tutto questo l'amministrazione comunale è palesemente e colpevolmente complice perché avrebbe dovuto pretendere una modifica del nome della manifestazione data la nuova location.
Vi immaginate un turista che prenota un soggiorno in ua struttura ricettiva di Ibla nei giorni della manifestazione, per poi scoprire che a Ibla non vi sarà nulla dell'evento.
Siamo veramente all'assurdo e si rischia di minare quella residua credibilità turistica di cui gode ancora Ragusa.
E venuto il momento che Il Sindaco Cassi che è bene sempre ricordare da oramai quasi due anni trattiene pervicacemente, con risultati fallimentari, la delega al Turismo, passi la mano a uno bravo ma veramente bravo.


Nomine nella sanità iblea.

Nomine nella sanità iblea.

La canicola della settimana di ferragosto ha finalmente permesso di trovare, a livello regionale , la quadra tra le forze politiche per la nuova tornata di nomine nella sanità siciliana.
Sono stati infatti nominati per l'Asp di Ragusa le figure apicali dei direttori sanitari e amministrativo
Il nuovo Direttore amministrativo e il Dottor Massimo Cicero, già molto apprezzato per il lavoro svolto in questi anni a capo del servizio economico e finanziario dell'azienda.
La Dottoressa Sara Lanza è invece il nuovo Direttore Sanitario subentrando quindi al Dr Elia che dopo cinque anni lascia questo delicato incarico.
La Dottoressa Lanza, dal luglio 2021 è direttore del Dipartimento Geriatrico-Riabilitativo dell’ASP. precedentemente è stata direttrice della Unità Operativa Complessa di Medicina Fisica e Riabilitazione degli ospedali riuniti Comiso/Vittoria.
Fin qui la stretta cronaca, ma cosa ci dicono queste nomine a livello di rapporti di forza tra le formazioni politiche e sopratutto tra i big della politica iblea.
Ad una prima lettura appare chiaro che qualche politico provinciale esce particolarmente malconcio , direi sconfitto, da questa tornata di nomine.
Andando più nello specifico. La nomina del Dottor Cicero, che ha sbaragliato la concorrenza della Dottoressa Sigona, caldamente appoggiata dal parlamentare modicano Ignazio Abbate , è scelta che vede il grande ritorno sulla scena regionale del Sindaco di Ispica Innocenzo Leontini che nella sua lunga marcia di riavvicinamento a Forza Italia ( certi amori non finiscono mai) ha sponsorizzato con forza la candidatura di Cicero e ha trovato nel Presidente Schifani una sponda ovviamente interessata a che tutta l'operazione andasse in porto.
La copertura politica per quanto attiene, la nomina della Dottoressa Lanza trova le sue fondamenta in un gentlemen agreement tra Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro .
Soprattutto Cuffaro ha approfittato dell'occasione per chiarire qualche rapporto di forza con Ignazio Abbate. Quest'ultimo, infatti, ha tentato di giocare la partita di queste nomine da solo , con un malcelato senso di superiorità e con la convinzione che tutto gli sia dovuto in forza del suo risultato elettorale di due anni fa.
Ma i tempi cambiano, e sopratutto in politica se si sceglie di sostenere certi candidati , come nel caso delle recenti elezioni europee, che non sono quelli che ti indica il partito a cui si appartiene, non si può pensare di non pagare dazio.
Così è stato e quindi si può tranquillamente affermare che se vi è uno sconfitto in questa occasione questo è sicuramente Ignazio Abbate.
Anche questa è stata una tornata di nomine tutta giocata tra le forze politiche della maggioranza che sostiene Schifani e si può dire che tutte, nella nostra Provincia, hanno avuto la necessaria rappresentanza. Fratelli d’Italia era gia stata premiata con la nomina del Direttore generale, le altre forze politiche , come abbiamo visto, hanno avuto in questa seconda occasione quanto di loro spettanza.
Manca all'appello la Lega, ma proprio questa assenza denota la irrilevanza politica in provincia, del partito di Salvini.
Al di là comunque del discorso della coloritura politica, si può affermare che le scelte dei due nuovi manager della sanità Iblea sembrano essere state fatte , finalmente , nel solco di criteri meritocrazia e competenza essendo i due nuovi nominati persone apprezzate e stimate per la loro professionalità e conoscenza delle tante problematiche che affligono la nostra sanità pubblica con cui ogni giorno si confrontano e cercano di dare soluzioni.
Tutto questo non può che essere di buon augurio per un serio rilancio della sanità in provincia iblea.


Non più capace di gestire un patrimonio pubblico!!!

Non più capace di gestire un patrimonio pubblico!!!

Attraverso un comunicato stampa e un successivo post su Facebook, il Sindaco Cassi ha informato la cittadinanza che in data 1 agosto la Giunta comunale ha approvato le delibere di presa d’atto di due proposte di partenariato speciale pubblico privato ( PSPP).
La prima delibera riguarda il complesso di Donnafugata e il nuovo Museo della Città, la seconda la sala Falcone e Borsellino di Ibla. L’iter amministrativo prevede quindi la pubblicazione per 30 giorni delle delibere di presa d’atto delle proposte, per dare la possibilità ad altri soggetti privati potenzialmente interessati di formulare proposte alternative. Ci sarà quindi un passaggio in Consiglio Comunale che avrà l’ultima parola sulla stipula dei partenariati.
Il comunicato stampa, dai toni fascinosi ed evocativi di mirabolanti possibili future fruizione dei beni in oggetto ( il comunicatore ha dato il meglio di se) fa balenare la possibilità che attraverso questo nuovo modo di gestire i beni si potrà avere una nuova e migliore fruizione sia per i Ragusani che per i turisti.
Fin qui le parole del Sindaco, ma effettivamente in cosa consistono questi partenariati speciali pubblico privato.
Sono regolati dal all’art.134 del D.Lgs. n.36/2023 e si prefiggono la tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e per ciò si possono attivare forme speciali di partenariato con enti e organismi pubblici e con soggetti privati, dirette a consentire il recupero, il restauro, la manutenzione programmata, la gestione, l’apertura alla pubblica fruizione e la valorizzazione di beni culturali.
I beni culturali e i musei rappresentano certamente una componente fondamentale del patrimonio storico e artistico di una nazione di una città. Tuttavia, la gestione e la valorizzazione di queste risorse pongono spesso sfide significative per le amministrazioni pubbliche, soprattutto in termini di risorse finanziarie e competenze specialistiche. A Ragusa la situazione, a causa di una miope politica dell'amministrazione comunale è molto critica. Basti pensare che la custodia dei luoghi museali per mancanza di personale comunale, è oggi affidata in emergenza, da volontari.
Altra forte criticità consiste nelle mancate manutenzioni .
Venendo ad analizzare lo specifico caso del Castello di Donnafugata che dobbiamo sempre ricordare è il complesso monumentale più visitato in provincia , sono note le tante problematiche che in questo momento lo affliggono nonostante gli investimenti fin qui fatti per il restauro del parco.
Ma la manutenzione complessiva attualmente è insufficiente e carente e il personale è insufficiente.
Se questo è il deprimente quadro allora è facile immaginare che il Sindaco Cassi , non riuscendo a dare risposte concrete alle tante criticità, voglia percorrere la strada del PSPP per togliersi di dosso una serie di problemi e scaricarli a dei soggetti privati cercando di ottenere , in cambio, una migliore fruizione del Castello.
Ma tutto questo rientra però nel campo delle possibili "potenziali e teoriche " condizioni migliorative di un PSPP.
Nella pratica bisognerà vedere come saranno scritte le convenzioni, quali saranno le condizioni che ruolo riuscirà ad avere ancora l'amministrazione comunale perché il grande rischio di tutta questa operazione è che il Sindaco Cassì, in uno alla sua esperta alla cultura , stiano scrivendo la parola "privatizzazione " su alcuni dei più importanti beni culturali della città e lo stiano facendo senza un ritorno di natura economica per l'Ente Comune.
Soprattutto per quanto riguarda il Castello di Donnafugata, bisognerà attenzionare la proposta di partenariato avanzata da Civita Sicilia e Logos Società Cooperativa affinché il rapporto sia equilibrato tra le parti, con l'obiettivo di un godimento pubblico finalizzato anche ad una rinascita concreta del sito turistico culturale.
È quanto mai necessario cambiamento di visione e di azione per questa Amministrazione comunale non più capace di gestire un patrimonio pubblico importante. Una amministrazione, nel suo complesso, fortunata che continua a dispensare comunicati da Paese delle Meraviglie , baciata dalla dea bendata generosa in finanziamenti regionali e europei (PNRR) per opere di manutenzione e restauro urgenti e improcrastinabili ma poi nei fatti colpevolmente responsabile del surreale stato di degrado e abbandono degli intonaci della scala d'ingresso al Castello.
Amministrazione che evidenzia quindi la incapacità di fare adeguata manutenzione ai propri beni culturali.
L'augurio è che il Consiglio comunale a cui spetta l'ultima parola, e soprattutto le opposizioni vigilino ed esplichino al meglio il fondamentale compito che hanno e che li attende per evitare un possibile colossale danno alla collettività tutta.


L'osservatorio è illegittimo? E' "Contra legem" ?

L'osservatorio è illegittimo? E' "Contra legem" ?

I dati sulle presenze turistiche a Ragusa contenuti nel comunicato stampa che ha portato a conoscenza le risultanze dell'ultima riunione dell’Osservatorio Permanente sul Turismo vanno analizzati a fondo e letti con le dovute attenzioni . Operazione quest'ultima, quanto mai necessaria per andare oltre lo strumentale tentativo del Sindaco Cassi di nascondere la dura realtà dei numeri.
Prima, però, di scendere nel dettaglio dell'analisi dei dati, non si possono non reiterare, anche in questa sede, le critiche per come il Sindaco Cassi abbia modificato, in maniera chiaramente illegittima, l'Osservatorio permanente per la Tassa di Soggiorno, previsto dall'apposito regolamento comunale sulla tassa di soggiorno, nell' Osservatorio permanente sul Turismo, organismo non previsto e disciplinato da nessuna norma comunale.
Come abbiamo scritto altre volte in questo illegittimo Osservatorio, non siedono importanti figure del settore turistico come ad esempio le Guide Turistiche o rappresenti della Agenzie di viaggio , consorzi turistici e pro loco.
Stupisce come un uomo di legge ,come il Sindaco possa modificare un organismo comunale in maniera unilaterale e palesemente "contra legem".
Rientrando in argomento dati, il punto di partenza non può che essere quello di cui al comunicato.
a Ragusa, nei primi sei mesi del 2024, diminuiscono gli arrivi, calati del 3,3% che si assestano a circa 74.000, mentre aumentano del 1,3% le presenze, pari a circa 182.000.
Per il Sindaco questo dato sta a indicare che nella prima metà del 2024 abbiamo avuto un po’ meno turisti ma che sono rimasti un po’ più a lungo in città.
Sempre per il Sindaco Cassi se il secondo trimestre è stato caratterizzato da un lieve calo, il primo è stato di crescita, con Ragusa che ha superato anche mete siciliane attualmente più rinomate.
A questo punto pare opportuno andare oltre, quello che il Sindaco ci vuol far credere per  scoprire la dura e cruda realtà che si cela dietro quei dati. Amara realtà che ovviamente il Sindaco Cassi non può e non vuole dire perché certificherebbe il fallimento del suo operato anche come Assessore al turismo.
Sempre a detta del Sindaco, nel territorio comunale vi sono circa 14.000 posti letto. Chi si occupa , seriamente, di turismo sa come sia di fondamentale importanza un parametro bel preciso , il c.d. "tasso di occupazione dei posti letti" . Il tasso di occupazione dei posti letto è il rapporto tra presenze turistiche annue e il numero dei letti giornalieri moltiplicati per 365, mentre invece quello netto è il rapporto tra presenze turistiche e numero di letti giornalieri moltiplicati per i giorni di apertura.
Se il tasso di occupazione è alto le attività ricettive godono di un buon stato di salute se invece è basso la loro redditività presenta problemi.
Ora , se si prendono i dati forniti da Touristat sul numero di presenze complessivo del 2023 e del primo semestre 2024 rispettivamente 520.451 e circa 182.000 e si fa una semplice operazione matematica
Viene fuori un risultato deprimente. Nel 2023 il tasso di occupazione dei posti letti è stato del 10,2%, nel primo semestre del 2024 il tasso di occupazione è sceso al 7,1%.
Ovviamente è bene sottolineare come questa operazione porti a una semplicistica media matematica, e il risultato non indica la situazione di tutte le attività ricettive di Ragusa ma rappresenta un dato aggregato che fornisce importanti spunti dell'andamento complessivo del turismo ragusano.
Oltre il superiore dato, va anche analizzato anche quello "dell'indice della permanenza media" che è il rapporto tra il numero di presenze e il numero di arrivi in un determinato periodo di tempo ed esprime inoltre il numero medio di notti che i turisti trascorrono in una struttura ricettiva.
Ebbene se nel 2023 questo indice è stato del 2,85 al 30 aprile scorso è stato del 2,22.
Quanto sopra genera , inoltre, qualche legittimo dubbio sulla affermazione del Sindaco che i turisti si sono fermati di più in città. Ma andando oltre , se consideriamo che questi numeri comprendono le presenze a Marina di Ragusa dove ci si ferma più giorni per godersi il mare, né discende che l'indice di permanenza a Ragusa città e quindi anche Ibla realisticamente va poco oltre l'1% . Significa che a Ibla un turista pernotta una notte e va via.
Abbiamo visto , allora , come la realtà dei numeri del turismo a Ragusa sia ben diversa da quella che il Sindaco in testa, e i vari esperti , pagati profumatamente, al seguito ci vogliono far credere.
Molteplici sono stati gli interventi che si sono susseguiti dopo la pubblicazione dei dati da parte dell'Osservatorio, ma francamente appare incomprensibile tra tutti, quello del presidente del CCN Antica Ibla che in un articolo apparso sul quotidiano locale chiede al Sindaco "un cambio di passo".  Ci sono voluti ben sei anni al CCN Antica Ibla per capire che la situazione presenta forti criticità? Evidentemente negli anni scorsi, il CCN Antica Ibla era forse troppo impegnato a sostenere l'amministrazione comunale, con cui ha condiviso scellerate scelte come quella della ZTL, o impegnato a reperire legittimamente, fondi comunali per le proprie attività istituzionali.