Non fuori controllo ma nei parametri di spesa.

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E’ stato pu­bbli­ca­to  il primo stu­dio, com­ple­to, dettag­lia­to, sulle spese delle Re­gio­ni e delle città ita­lia­ne ba­sa­to su dati uf­fi­cia­li della pu­bbli­ca am­mi­nis­tra­zio­ne. Si tr­at­ta del re­port re­a­li­z­za­to per l’Adnkronos dalla Fon­da­zio­ne Ga­z­zet­ta Am­mi­nis­tra­ti­va della Re­pu­bbli­ca Ita­lia­na, che ha sti­la­to una clas­si­fi­ca dei costi sos­te­nu­ti nel 2020 da Re­gio­ni e ca­pol­uo­ghi di Pro­vin­cia per il man­teni­men­to dei loro uf­fi­ci e delle loro strut­tu­re. Nella prima pun­ta­ta, pu­bbli­ca­ta do­me­ni­ca 20 febbraio si è guar­da­to alla spesa degli Enti lo­ca­li per ener­gia elet­tri­ca, acqua e gas. Se Parma è la ‘re­gi­na’ tra le città ca­pol­uo­go di Pro­vin­cia per quan­to ri­guar­da la spesa pu­bbli­ca scor­ren­do la clas­si­fi­ca ci si im­bat­te nelle spese “fuori con­trol­lo” per l’elettricità di Ra­gu­sa (6 mi­lio­ni 333 mila euro) e Sa­ler­no (9 mi­lio­ni 695 mila euro), città che oc­cu­pa­no ris­pet­ti­va­men­te il 72esimo e 79esimo posto della clas­si­fi­ca. Pesa sul ra­ting di Ber­ga­mo – 86esimo posto – il costo del gas (4 mi­lio­ni 369 mila euro): lo st­es­so vale per Pa­do­va (che ha speso 7 mi­lio­ni 873 mila euro in gas), Go­ri­zia (1 mi­lio­ne 157 mila euro) e Tries­te (7 mi­lio­ni 788 mila euro). La clas­si­fi­ca  pu­bbli­ca­ta ha sca­te­na­to le po­le­mi­che delle op­po­si­zio­ni che hanno ri­chia­ma­to il sin­da­co a spen­de­re meno. Ma il primo cit­ta­di­no ha ris­posto così. “Con­tra­ria­men­te a quan­to af­fer­ma l’agen­zia – af­fer­ma il primo cit­ta­di­no – le nos­tre
spese in me­ri­to all’ener­gia elet­tri­ca non sono “;fuori con­trol­lo”;. Rien­tra­no in­fat­ti nei pa­ra­me­tri di bi­lan­cio e bi­so­gna tener conto che, di­ver­sa­men­te da ciò che ac­ca­de in altri Co­mu­ni, Ra­gu­sa non ha ester­na­li­z­za­to i ser­vi­zi di acqua e il­lu­mi­na­zio­ne
pu­bbli­ca, che ven­go­no quin­di con­ta­bi­li­z­za­ti di­ret­ta­men­te nel bi­lan­cio. I costi ener­ge­ti­ci a ca­ri­co del Co­mu­ne sono ascri­vi­bi­li a si­tua­zio­ni ben note. Un dato su tutti: circa il 65% del nos­tro fab­bi­so­gno elet­tri­co è cor­re­la­to ai con­su­mi delle pompe idri­che di sol­le­va­men­to, che senza sosta prele­va­no acqua dalle nos­tre sor­gen­ti a valle per farla ri­s­a­li­re lungo tutta la città e quin­di con­flui­re nei nos­tri ser­ba­toi.
Per ciò che ri­guar­da l’il­lu­mi­na­zio­ne pu­bbli­ca, Ra­gu­sa ha ot­te­nu­to un fi­nan­zia­men­to da oltre 1.700.000 euro (fondi re­gio­na­li da royal­ties) per il terzo stral­cio dell’ef­fi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co dell’il­lu­mi­na­zio­ne pu­bbli­ca, e 7.000.000 euro (fondi da agen­da ur­ba­na) per il com­ple­ta­men­to di ques­to in­ter­ven­to che pre­ve­de la sosti­tu­zio­ne dei corpi il­lu­mi­nan­ti tra­di­zio­na­li con luci a led.

 

di Direttore21 Feb 2022 22:02
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