Brugaletta (M5S): “Grazie al nostro voto le imprese ragusane beneficeranno di oltre 6 milioni di euro, un’occasione che stavamo perdendo a causa della miopia delle opposizioni”
Il Gruppo consiliare dei 5 Stelle, compatto e responsabile, con il suo voto, ha permesso al Comune di Ragusa di aderire al Gal (Gruppo Azione Locale Terra Barocca, Società Consortile a Responsabilità Limitata). Da lunedì Ragusa fa parte di questa Società consortile composta dai comuni di Modica, Ispica, Scicli e Santa Croce Camerina, oltre ad alcune società, cooperative e associazioni culturali e turistiche del territorio.
“Grazie al nostro senso di responsabilità – dichiara l’ingegnere Davide Brugaletta, consigliere del Movimento 5 Stelle – il nostro territorio ha colto un’occasione imperdibile. Stiamo parlando di poter sfruttare fondi europei per lo sviluppo rurale 2014-2020, per un totale di oltre 6 milioni di euro, che andranno a promuovere e sovvenzionare tutte quelle iniziative imprenditoriali volte a sviluppare, a migliorare e a tutelare le attività legate all’ambiente rurale, all’agricoltura, all’artigianato ed al terziario, ma anche al turismo ed ai servizi socio-culturali, secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Una chance per le tante associazioni e le imprese che, consorziate con gli enti pubblici, potranno creare reale sviluppo e quindi nuovi posti di lavoro. Un risultato importantissimo non compreso minimamente dalle opposizioni che si sono concentrate su questioni risibili, perdendo di vista il vero senso del progetto, rischiando di danneggiare fortemente, con il loro voto contrario, tutto il comparto agricolo ibleo. Partecipiamo, ad esempio, si è astenuto perché ne ha fatto una mera questione campanilistica ossia non ha digerito il fatto che Modica sia capofila in questa operazione, come se questo togliesse qualcosa a Ragusa. Non prendendo per nulla in considerazione il fatto che la sede operativa del GAL sarà proprio Ragusa. D’altra parte, anche la Migliore e la Nicita, si sono astenute perché hanno considerato, forse non l’hanno capito, lo Statuto del Gal come semplice carta straccia, cercando di dare, con il proprio non voto, una inspiegabile lezione politica alla maggioranza. Anche il Pd si è astenuto, facendone una questione politica. Gli interventi di D’Asta, ma anche di Mirabella (esponente di Insieme, che ha votato contro) – prosegue Brugaletta – non sono mai entrati nel merito dell’ordine del giorno, piuttosto hanno fatto riferimento alla maggioranza che non c’è, o alle rare riunioni della Commissione VI”. “Peccheremo colpevolmente di voler dimenticare l’astio per i modicani, ma – conclude Brugaletta – un fatto è inoppugnabile: con il nostro voto responsabile, abbiamo garantito alle aziende iblee di non perdere un’occasione di sviluppo economico per loro e per tutto il nostro territorio”.