Movimento Città: “OGNI PAZIENZA HA UN LIMITE!”
La citazione della celebre frase di Totò è obbligatoria per rispondere alle diffamatorie affermazioni contenute nel comunicato stampa del circolo “Pippo Tumino” del P.D.
Il Movimento Città non è, infatti, solito replicare ai comunicati stampa di altre forze politiche locali, ritenendo che sia poco produttivo e fors’anche indisponente per i cittadini, dar luogo a baruffe che nella maggior parte dei casi si rivelano di basso profilo. E di conseguenza non ci si sarebbe lasciati coinvolgere da una polemica sterile portata avanti dal circolo “Pippo Tumino” del PD ragusano, se lo stesso non avesse usato toni diffamatori e calunniosi nei confronti del Movimento Città. Sul presunto attentato alla democrazia ed alla rappresentanza crediamo che sia sufficiente andare a leggere il coevo comunicato del vice segretario provinciale dello stesso PD, Angela Barone, che ha opportunamente chiarito la portata delle modifiche statutarie operate dal consiglio comunale di Ragusa. A nessuno è stato sottratto il ruolo di rappresentanza, né, tantomeno, la possibilità di intervenire in consiglio comunale o nelle commissioni. Si è, in coerenza con le battaglie portate avanti dal Movimento, cercato di porre un argine allo spreco di denaro pubblico, così come si era fatto alcuni anni fa quando si era invocata la soppressione (poi operata) dei consigli di quartiere. Tutti i consiglieri comunali avranno sempre il diritto di svolgere la loro attività di controllo sugli atti dell’amministrazione, a ciò essendo stati chiamati dagli elettori. Non riteniamo, peraltro, che tale opera di contenimento della spesa sia stata, per primi, portata avanti dai già consiglieri del PD, giacchè la riduzione del gettone di presenza da loro attuata non si è concretizzata in un risparmio per le casse comunali, bensì nella destinazione di una parte della loro indennità a fini diversi, con costi invariati per l’Ente. E, tuttavia, ci rendiamo perfettamente conto che chi non è più sotto le luci della ribalta deve trovare (o inventare) occasioni per fare parlare di sé. Anche una tale ambizione la possiamo comprendere. Ciò che non possiamo e vogliamo giustificare è la volontà diffamatoria e calunniosa. Come è ben noto a tutti in città, ma forse quelli del circolo del PD erano troppo intenti a presentare ricorsi contro i loro stessi compagni di partito e si sono distratti, il Movimento Città ha rifiutato le “poltrone” che pure gli erano state offerte (sia in occasione del ballottaggio che in occasione dell’ingresso in giunta di Partecipiamo) e non perché non intende sporcarsi le mani, come pure qualche buontempone ha sostenuto, bensì perché l’offerta non era frutto di scelte politiche e programmatiche condivise. Altri, e non certamente il Movimento Città, hanno rinnegato la loro storia politica pur di andare ad occupare qualche poltrona. Quanto poi alla votazione di tutti gli atti importanti della maggioranza, quelli del circolo abbiano la compiacenza, tra un ricorso e l’altro, di andare a leggere gli atti stessi e avranno modo di rendersi conto che non sono stati votati o è stato espresso voto contrario ai bilanci presentati dall’attuale amministrazione, nonché al programma triennale delle OO.PP. e ad altri atti che il Movimento, per il tramite del proprio rappresentante in consiglio comunale, Carmelo Ialacqua, ha ritenuto non essere rispondenti agli interessi della collettività. Da ultimo ci sia consentito di suggerire agli autori del comunicato di occuparsi con più attenzione dei fatti interni al P.D. Ragusano, dando ascolto ai numerosi iscritti e simpatizzanti, verso i quali guardiamo con rispetto e che sappiamo essere disorientati ed amareggiati.
di Redazione05 Mar 2015 18:03
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