L’Imu sui terreni agricoli va abolita, a dirlo è il Tar del Lazio
Il Tar Lazio ha sospeso il pagamento dell’Imu fino al 21 gennaio 2015
Dopo la stipula dei vari accordi di libero scambio con i paesi del Nord-Africa che ha provocato la crisi della nostra agricoltura attraverso l’invasione dei prodotti agricoli dai paesi extra-comunitari, il Governo Renzi ha inferto il colpo di grazia ai nostri produttori agricoli introducendo l’Imu sui terreni agricoli con il decreto interministeriale del 28 Novembre 2014, firmato congiuntamente dai ministri: Padoan e Martina del PD ed Alfano del NCD.
Tale decreto suddivide i Comuni in tre fasce, in base all’altitudine sul livello del mare:
1) i terreni agricoli dei comuni ubicati a altitudine fino a 281 metri saranno soggetti a IMU nel 2014; 2) i terreni agricoli dei comuni ubicati a altitudine compresa fra 281 e 600 metri saranno soggetti a IMU nel 2014, esclusi quelli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola; 3) i terreni agricoli dei comuni ubicati a altitudine di 601 metri e oltre saranno esenti da IMU anche nel 2014.
Su ricorso presentato dall’Anci Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, il Tar Lazio, con decreto n. 6651/2014 del 22 dicembre 2014, ha sospeso fino al 21 Gennaio 2015 il decreto interministeriale del 28 Novembre 2014, per irrazionalità dei parametri utilizzati riguardo a chi deve pagare e a chi invece esente, per l’assoluta incertezza dei criteri applicativi e per palese violazione delle norme, fissando l’udienza per la decisione nel merito sempre alla stessa data del 21 gennaio 2015. E’ molto probabile che il Tar Lazio confermerà definitivamente la sospensione del pagamento dell’Imu sui terreni agricoli.
Il pagamento dell’Imu, correlato all’altezza in cui è ubicato il comune, produce risultati paradossali, come il caso dei terreni di Scicli, posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, saranno soggetti al pagamento dell’Imu, invece quelli di Marina di Ragusa saranno esenti perché il comune di Ragusa è ubicato nella fascia fra 281 e 600 metri.
Doppia beffa per i pensionati
Va sottolineato che il Governo Renzi prima non ha riconosciuto il bonus di 80 euro mensili a favore dei pensionati ed ora impone agli stessi pensionati il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli per continuare a finanziare il bonus a favore dei lavoratori dipendenti anche per il 2015. Una discriminazione insultante, soprattutto per i pensionati dell’agricoltura con pensioni minime di 600 euro mensili, i quali non saranno assolutamente in grado di poter pagare l’Imu.
E’ ora di dire basta all’esproprio fiscale effettuato attraverso imposte patrimoniali incostituzionali che non rispettano il principio della capacità contributiva fissato dall’art. 53 della Costituzione. E’ evidente quindi che una larga fascia di contribuenti, con redditi minimi, non sarà in grado di pagare l’Imu sui terreni agricoli.