L’atto di recesso dal Consorzio universitario, per ora, è legittimo
Il Tar di Catania (presidente Ferlisi, estensore Guzzardi) ha respinto la domanda cautelare avanzata dal Consorzio Universitario Ibleo e dal Comune di Ragusa per l’annullamento della deliberazione adottata dal commissario straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, oggi Libero Consorzio Comunale, di recesso dal Consorzio Universitario ibleo.
Il Tar, riconosciuta la propria giurisdizione e competenza, ha ritenuto che “allo stato non appaiono sussistenti rilevanti profili di ‘fumus’, salvi gli ulteriori approfondimenti in sede di merito e che pertanto la domanda cautelare non può essere accolta”.
“Una prima valutazione del Tar, anche se in sede cautelare – afferma il commissario straordinario Carmela Floreno – riconosce la legittimità dell’atto adottato e quindi manifestamente infondati i molteplici rilievi avanzati dal Consorzio Universitario e dal comune di Ragusa nei ricorsi proposti. Le due ordinanze confermano che l’iter adottato dalla Provincia per il recesso è valido, legittimo, efficace nonostante qualcuno si sia avventurato ad appalesare come illogica e in violazione dello Statuto la decisione di fuoriuscita dalla compagine consortile di questo Ente. Ciò a riprova ancora una volta che le critiche avanzate all’azione di questo Ente sono del tutto prive di fondamento e puntualmente smentite anche dagli organi giudiziari”.