Fatti e misfatti a 5 stelle
Il pamphlet voluto dagli otto consiglieri d’opposizione e presentato ieri alla stampa, altro non vuole essere che una cartina di tornasole sull’attività di questa Amministrazione. Pagina dopo pagina i consiglieri provano a ripercorrere tutti i momenti salienti dell’attività di governo della Giunta Piccitto.
Due grandi bugie ed una verità campeggiato a pagina due del libretto e ciò da un po’ il senso dell’intera operazione: 10 milioni di bollette non pagate (falso), 80 milioni di debiti (falso), furono queste le dichiarazioni dei Cinque stelle all’inizio del mandato, 11,5 milioni di euro di tasse in più (vero).
C’è un po’ di tutto in questo opuscolo, dalle lamentele dei cittadini su Fb, per questo o quel disservizio, alle 120 proroghe o ai troppi esperti nominati e pagati a volte anche più di un assessore, sino alle royalties, ben 14 milioni di euro spalmati ed utilizzati per la normale amministrazione.
Un’intera pagina è dedicata alle politiche dell’Assessorato dei Servizi sociali, definite elemosina di stato. Tutti ricorderanno le tante proteste dei cosiddetti indigenti, che alla fine occuparono pure l’Aula consiliare e le conseguenti regalie fatte di pacchi di pasta, fette biscottate e poco altro ancora, che più di una persona considerò offensive.
Un’altra pagina è dedicata all’Urbanistica. Innanzitutto Il prg e le sue norme di attuazione, su cui nulla è stato fatto, ben altra storia per il verde agricolo, da poco diventato edificabile, con buona pace dell’animo ambientalista e dei propositi elettoralistici del Cemento Zero. Non viene risparmiato neanche il Piano triennale delle opere pubbliche, che pare sia un copia ed incolla di quello programmato da Dipasquale o ancora il centro storico, che attende una sua definitiva riqualificazione.
Rigorosamente corredata da foto la parte dedicata al verde pubblico e all’ambiente. Villette comunali abbandonate, bambinopoli distrutte e i tanti topi che, ultimamente, stanno invadendo la città. Temi che i consiglieri d’opposizione più di una volta hanno sollevato nei vari Consigli comunali, senza però che questo abbia sortito alcun effetto.
Non poteva mancare la pagina dedicata agli eventi, come il Natale barocco, il carnevale e l’Estate iblea, costati 400 mila euro, un’operazione che otto non esitano a definire un vero e proprio flop, vista la poca affluenza e la scarsa qualità degli spettacoli. Anche questa pagina è corredata da foto.
Gli otto non dimenticano neanche gli impianti sportivi, abbandonati od inutilizzati, come la pista di pattinaggio o lo stadietto delle Sirene, su cui tanto si era detto in campagna elettorale, o i tanti disservizi che hanno caratterizzato, nei mesi invernali, la fruizione della piscina comunale.
L’opuscolo si chiude con una piccola rassegna stampa di giornali, sia nazionali che locali, che hanno raccontato i momenti bui di questa Amministrazione, per esempio, il Fatto Quotidiano ed Il Giornale, che raccontarono il declassamento del sindaco, da attivista a simpatizzante.
Per leggere e sfogliare: OPUSCOLO_VERITA’.
E’ ridicolo che questa gente abbia anvora l’ardire di criticare chi amministra ora Ragusa.Quando governavano loro ne hanno fatte di nefandezze alla faccia di una Ragusa ancora più grande (in periferia) e ancora più vuota e squallida (al centro).