Da una parte all’altra.
Si è spesso parlato delle difficoltà in seno al centro destra per trovare un accorso per le province. Molte riunioni plenarie ma sembra che non si sia arrivati comunque a definire il percorso comune. Ma del centrosinistra che si dice? Ieri nel corso di una riunione tra il coordinatore regionale M5S Nuccio Di Paola, il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo, il segretario regionale di Sinistra italiana Pierpaolo Montalto, e il portavoce regionale di Europa Verde Mauro Mangano, è stato invece stabilito che “il campo progressista sarà compatto con M5s, PD e Avs per le elezioni provinciali di secondo livello, in programma in Sicilia il prossimo 27 aprile”. “L’obiettivo – aggiungono -, in vista di un cammino comune, è quello di allargare il campo Sicilia per coinvolgere le forze politiche e civiche che non si riconoscono nelle politiche del centro-destra. Siamo inoltre radicalmente alternativi a Schifani ed al centrodestra oltre che per le sue politiche disastrose, anche perché siamo distanti anni luce dal modo di scegliere i rappresentanti che parteciperanno a questa competizione elettorale, considerando che dal 2012 le Province Regionali sono commissariate e che in questo modo i cittadini siciliani sono esclusi dalla scelta democratica dei propri rappresentanti”. “Infine – concludono -, le forze politiche del campo progressista hanno concordato sulla volontà comune di valorizzare i territori e i piccoli comuni e che il perimetro del fronte progressista avrà come protagonisti realtà politiche e civiche che si sono sempre collocate all’opposizione delle destre. In questo quadro valuteremo nelle singole province la possibilità di costituire liste comuni e comunque in uno schema di condivisione”. La dialettica è certamente buona anche se non si capisce bene cosa vogliano dire. Probabilmente alle la coalizione progressista deve ancora cercare un programma ed i protagonisti. Il tempo però stringe a meno di qualche improvviso colpo di mano deciso dal Tar…