Modica: spettatori di un tradimento

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Come ormai si sapeva da qualche giorno il sindaco di Modica ha provveduto a nominare una nuova giunta dopo lo strappo con la maggioranza che l’aveva appoggiata fino al giorno della dichiarazione in Consiglio del dissesto
Il sindaco ha ridotto gli assessori da sette a sei, nominando solo due nuovi amministratori, Armenia e Spadaro. Ma la maggioranza, messa da parte, ci ha fatto pervenire questo comunicato stampa.

.“Oggi siamo stati spettatori di un tradimento in piena regola suggellato con la nomina della nuova
Giunta. Il tradimento del programma elettorale che aveva convinto i Cittadini Modicani a votare in un
determinato modo. Prima con l’azzeramento e ora con la nomina della nuova Giunta è stato
virtualmente stracciato quel programma condiviso da tutti noi che comunque continueremo a svolgere
nell’espletamento del mandato affidatoci dagli elettori cercando in tutti i modi di far rispettare la
promessa fatta alla Città due anni or sono. Ogni cosa che arriverà in Consiglio dovrà rispettare il
programma, viceversa faremo di tutto per riportarlo sui giusti binari”.
Così i 12 consiglieri di maggioranza si esprimono sulla nuova Giunta presentata oggi dal Sindaco.
“Sono state fatti fuori alcune tra le figure più votate, seri professionisti che anche in questi due anni
hanno dimostrato il loro valore. Giorgio Belluardo, la persona con più esperienza amministrativa di
tutta la compagine, trattato in maniera ignobile dopo tutto il lavoro svolto negli ultimi 12 anni.
Delia Vindigni, tra le più votate in assoluto, una professionista a cui non è mai stata data la possibilità
di lavorare in serenità a causa della mancanza di dialogo con la dirigente del settore finanziario,
nonostante i tentavi dell’ex Assessore di instaurarlo fino all’ultimo nonostante la mancanza di
condivisione per le scelte effettuate dalla dirigente. Chiara Facello, che pur provenendo da un&#39;area
politica distante dalla nostra, ha messo fin dal primo giorno la sua esperienza ed il suo entusiasmo al
servizio della Città. A loro va la nostra più sentita solidarietà per il modo in cui sono stati trattati, ma
anche il nostro ringraziamento per quello che hanno provato a fare, pur nuotando spesso e volentieri
controcorrente, dovendo guardarsi dal “fuoco amico”.
Ma evidentemente i modi non sono il forte di questa Amministrazione. A tal proposito avremo
modo di ribadire alla prima occasione utile in Consiglio Comunale, unico luogo deputato al dibattito
politico, la nostra posizione in merito alla continua “mania di protagonismo” condita da una buona dose
di “vittimismo” (che fa sempre comodo oggi giorno) del Primo Cittadino e con una conferenza stampa
appositamente organizzata.
In questa occasione ci limitiamo a ribadire la nostra totale estraneità alla nuova Giunta proposta dal
Sindaco. Alcune nomine però non ci sorprendono affatto, d’altronde si conoscevano già da tempo le
nuove strade politiche battute dal Sindaco. Su questo dato c’è poco da aggiungere se non che vengono
confermate le voci che circolavano da tempo in Città.  Ci sorprende però una cosa. E di questo
vorremmo una spiegazione. Come mai in un periodo storico così complicato da un punto di vista
finanziario, il nostro Sindaco sceglie di non nominare nessun Assessore al bilancio tenendosi per sé la
delega? Tra le sue tante qualità non ci risulta ci sia quella di tecnico dei numeri, per cui possiamo
immaginare che l’Assessore al bilancio sia una figura fantasma che agisca nelle tenebre come un ghost
writer? Possiamo azzardare che sia la stessa dirigente che ha scelto la via del dissesto? Oppure è nei
programmi del Sindaco nominare un nuovo Assessore al bilancio da qui a breve? La settima casella
lasciata libera sarà sua? E siamo sicuri che alla fine non sia la stessa dirigente che probabilmente non
vedrà rinnovato il suo incarico proprio a causa del dissesto? Sono tutte domande che porteremo in
Consiglio sempre nel nome di quella massima trasparenza sbandierata insieme a tante altre belle parole
dal Sindaco Monisteri.
Ad oggi non ha più senso neanche lo slogan Prendiamoci Cura perché appartenente ad un progetto
defunto su cui oggi è stata messa una pietra sopra.

di Redazione19 Feb 2025 22:02
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