Nuovo codice della strada. I dubbi del Codacons
Dal 15 dicembre entrerà in vigore il nuovo codice della strada che prevede una serie di norme molto restrittive nel tentativo di limitare gli incidenti dovuti alla disattenzione per colpa del cellulare mentre si guida, oppure l’uso di alcol e droghe. Ci sono anche degli articoli che riguardano i monopattini che ora dovranno avere la targa, l’assicurazione e si guidano indossando il casco. Ci vorrà qualche giorno per abituarsi ma già si prevdono multe a profusione. Interviene sull’argomento il Codacons in difesa di consumatori. ” L’inasprimento delle sanzioni previsto dal nuovo Codice della strada rischia di trasformarsi in una stangata per pochi, se non sarà accompagnato da un reale incremento dei controlli lungo le strade. “Regole e sanzioni più severe sono un passo avanti, ma non bastano”, afferma Tanasi presidente del Codacons. “Il giro di vite contro l’uso del cellulare alla guida, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, e le nuove norme sui monopattini rappresentano misure positive. Tuttavia, rischiano di non produrre gli effetti sperati sul fronte della sicurezza stradale, se non accompagnate da un consistente aumento della vigilanza sulle strade”. Secondo gli ultimi dati ISTAT, nel primo semestre del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, in Italia si è registrato un aumento del +0,9% degli incidenti stradali con lesioni a persone e del +0,5% dei feriti. Preoccupa in particolare il dato relativo alle vittime, in crescita del +4%, con punte del +7,9% sulle strade urbane, che necessiterebbero di una maggiore sorveglianza e interventi più incisivi. “I numeri non lasciano spazio a dubbi”, prosegue Tanasi. “Da gennaio a oggi, gli enti locali hanno incassato circa 1,6 miliardi di euro grazie alle sanzioni per violazioni stradali. Una cifra considerevole, ma che non si traduce in una diminuzione degli incidenti o in un miglioramento della sicurezza sulle strade. Questo dimostra che senza controlli capillari, le norme rischiano di restare inefficaci e i cittadini di subire una stangata economica senza reali benefici”.
Il CODACONS invita il Governo e le amministrazioni locali a reinvestire una parte consistente dei proventi derivanti dalle multe in iniziative di prevenzione e sicurezza stradale, nonché nel potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine.
di Redazione14 Dic 2024 23:12
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