Aeroitalia, più voli in Sicilia. Lunedi il comitato da Cassì
La compagnia Aeroitalia nel presentare il proprio programma di voli per questo inverno dichiara di considerare la Sicilia è ancora di più al centro del proprio network. Infatti sono in vendita da subito diversi nuovi colegamenti:
Da Catania, i passeggeri potranno volare verso Bergamo, Olbia, Roma e Tunisi.
Da Comiso, le rotte saranno Bologna, Bergamo, Cuneo, Firenze, Parma, Perugia e Roma.
Da Palermo sarà possibile raggiungere Bergamo e Roma.
Da Trapani si collegherà Cuneo e Parma.
A quanto pare con l’aggiunta di queste nuove destinazioni, la compagnia si impegna a consolidare la propria presenza in Sicilia, facilitando la mobilità tra l’isola, il continente e il Mediterraneo ma anche favorendo l’incoming tuiristico. A Comiso sono molto titubanti di fronte alle continue variazioni che la compagnia ha apportato ai propri voli, anche con preavvisi minimi. La speranza è che la voglia di consolidarsi nel nostro territorio sia reale e corrisponda ad una ottimizzazione dell’offerta. Come si vede ci sono nuove destinazioni come Parma, Perugia,Cuneo. Piccoli aeroporti, vicini alle grandi città che come Comiso aspirano a diventare più grandi. La ricetta per noi è semplice. Puntualità e fidelizzazione della clientela. Vuol dire che se mi abituo ad andare a Cuneo piuttosto che a Torino mi devi garantire i voli per tutto l’inverno senza cambiare all’ultimo minuto. Staremo a vedere. Intanto ci dicono che il comitato per la difesa dell’aeroporto di Comiso, lunedi prossimo avrà un incontro con il sindaco Cassì, dopo la Schembari. Un ulteriore riconoscimento per il comitato ma, fino ad ora, non ci sono stati grandi risultati. Catania fa orecchio da mercante alle richieste di più investimenti sullo scalo ibleo probabulmente perchè è impegnata nella questione vendita si o no!. Per Comiso sarebbe la salvezza e forse potrebbe essere anche questo un argomento da offrire al sindaco Cassì. Potrebbe mettere a disposizione la sua ostinata caparbietà nel perseguire certi obiettivi, più o meno giusti, nell’intento di spingere la Cam Com a vendere la SAC. Tanto peggio di così non puo andare.