Ibla Buskers e la frittata.

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Se non si offende, devo dire che questo comunicato/post  del sindaco di Ragusa sulla storia di ibla buskers, sa un po’ di frittata. Si quella che si rigira un paio di volte se vuoi che venga bella dorata, da tutte le parte, e poi si impiatta. Al cittadino magari!  Prima di riportarvi il suddetto comunicato  vorrei puntualizzare che la cooperativa che fa sto “festival” con artisti da strada ha sempre ricevuto i contributi comunali. Però non è mai riuscita a trovare un valido accordo con i commercianti di “iusu”. Il perchè lo sanno tutti! E di mezzo ci sono sempre i soldi. Ora se viene il responsabile e dice “a Ibla non la faccio piu perchè i commercianti non  collaborano ( non sborsano sarebbe meglio dire)  etc etc”   il sindaco avrebbe dovuto dire” caro Ciccio per quest’anno “ciccia” . O si fa come sempre o niente contributo e te la fai dove vuoi. E sarebbe stato opportuno, inoltre,  farlo sapere subito cosa stava accadendo.
Ma non è andata così e
tutti sono caduti dalle “nubi”. Ecco perchè questa storia sa di frittata rigirata all’ultimo minuto.  Poi se vogliamo dire che abbiamo bla busker anche a Natale va bene e non serve farla decantare.
Ma veniamo a cosa dice il sindaco nel tentativo di calmare le polemiche per la manifestazione che si è sempre svolta a Ibla e ora ce la ritroviamo a Ragusa Superiore.
“Ho l’abitudine di lasciar decantare le polemiche. Sia per mia indole e sia perché, se
dovessi stare dietro a tutte, finirei per non lavorare. E io preferisco lavorare.
È il caso della vicenda Ibla Buskers, per la quale abbiamo letto di tutto mentre
eravamo impegnati in una serie di incontri per mediare tra le parti e trovare soluzioni,
che poi è ciò che chi amministra deve fare. Facciamo allora un po’ di chiarezza.
Successivamente alla assegnazione tramite bando di un contributo comunale,
l’associazione Edrisi, che organizza il festival, ha manifestato la ferma volontà di
spostarlo a Ragusa Superiore: una decisione che, dopo 28 edizioni, ci ha sorpreso,
motivata dalla necessità di superare vecchie criticità e dalla voglia di affrontare nuove
sfide, contribuendo a dare impulso al Centro.
Abbiamo quindi convocato diversi incontri, alcuni anche alla presenza di una
delegazione di commercianti di Ibla, per trovare soluzioni che non escludessero Ibla,
proposte però ritenute non praticabili da Edrisi per questioni logistiche.
Nelle scorse settimane l’associazione Edrisi è risultata beneficiaria di ulteriori
contributi da Regione e Libero Consorzio, e siamo tornati a incontrarci per trovare
una soluzione che includesse Ibla in una programmazione di eventi da svolgersi entro
l’anno, senza un ulteriore contributo economico del Comune, se non per alcune spese
legate al service e alla sicurezza.
E così si è trovata una intesa: Ibla Buskers si svolgerà in Centro nel primo week end
di ottobre, e a Ibla ci sarà l’evento “Capodanno Buskers Party” dalle ore 18 del 31
dicembre con spettacoli e musica anche dopo il brindisi di mezzanotte.
Abbiamo inoltre convenuto con Edrisi un impegno specifico per Ibla per la prossima
edizione, quella del trentennale.
La mia idea è che Ragusa vivrà presto due straordinari e attrattivi momenti di festa,
uno a ottobre e uno a dicembre, che porteranno grandi benefici a tutta la città a
prescindere dalla sede. Mi pare logico che un turista che verrà per i Buskers in Centro avrà tutta la voglia e il piacere di visitare o alloggiare a Ibla, un quartiere distante
pochi minuti di bus e connesso da una scalinata straordinaria. E lo stesso accadrà a
Capodanno, quando i Buskers si sposteranno a Ibla, e i turisti avranno ottimi motivi
di interesse in Centro.
Avere due quartieri storici è una ricchezza per tutti, una peculiarità che molti ci
invidiano, non un limite”.

di Direttore13 Set 2024 18:09
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