C’è del marcio…. nel See Sicily

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Avevamo detto in tempi non sospetti che il progetto SeeSicily, inventato dall’assessore Messina per risollevare il turismo dell’isola messo in ginocchio dal Covid, era una grande bufala.
Siamo ancora  certi, infatti,  che non sono questi i metodi che per spingere il turista a scegliere sempre di più la nostra Isola. Non può essere l’offerta di una notte gratis  a far crescere le presenze visto che comunque un viaggio in Sicilia ha il suo costo e chi ci sceglie lo fa non per risparmiare ma scoprire le nostre straordinarie caratteristiche.
Ora si scopre invece che l’operazione ha gia creato un buco nei conti regionali di 10,7 milioni di euro. È il totale delle spese “rettificate”, e dunque “non ammissibili”, su 33,5 milioni di fondi certificati, che la Commissione Ue non riconoscerà alla Regione. Che però li ha già spesi.  Come del resto ha fatto con un’altra parte di risorse – quasi 10 milioni – non ancora sottoposta a verifica e adesso a rischio di ulteriore taglio da parte di Bruxelles.  Riprendiamo i dati dal quotidiano LiveSicilia che a sua volta riporta un articolo de “La Sicilia”  che cita una comunicazione inviata dall’Autorità di Audit della Regione alla direzione generale Politica regionale e urbana della Commissione europea e per conoscenza, fra gli altri, al governatore Renato Schifani che ha come oggetto l’Avvertimento di possibile interruzione dei termini di pagamento limitatamente alle operazioni connesse a SeeSicily”. È il risultato, ricostruisce il quotidiano, del lavoro di verifica sul sistema dei voucher per pernottamenti e servizi turistici previsti da SeeSicily, messo in discussione dalle istituzioni Ue, che hanno voluto vederci chiaro anche sulle spese per promozione, pari al 63% degli importi certificati dall’assessorato al Turismo. Il quotidiano ricorda che “sui 75 milioni stanziati dalla Regione ad aprile 2020 nella cosiddetta ‘finanziaria di guerra’ anti-Covid, appena l’1,16% era andato alla misura principale dei voucher per i pernottamenti nell’Isola, con un investimento spropositato sulla comunicazione “rimodulato” dall’allora governo regionale di Nello Musumeci, con tre delibere diverse.  L’iniziativa dell’assessorato al Turismo è stata poi prorogata fino al 31 dicembre 2023.  “Ora che sul caso ‘SeeSicily’  ci si accorge di un il buco di oltre 10 milioni  certificato, nero su bianco. la questione che va oltre al caso specifico e  investe il corretto uso dei fondi europei e nazionali, che devono essere spesi tutti e bene. Concordiamo nel dire  che fratelli d’Italia ha dimostrato di sapere fare solo disastri, in ambito turistico ”.  Sul caso il presidente M5s in commissione Ue all’Ars, Luigi Sunseri, osserva: “Seguiremo con molta attenzione la decisione finale della Commissione europea sul caso. Dal canto mio garantisco che la commissione che presiedo vigilerà affinché le spese future dei fondi europei siano fatte in maniera corretta e oculata nell’interesse dei siciliani e delle imprese dell’isola e non come in questo caso, finendo per creare possibili danni al bilancio della nostra Regione”. “”.

di Direttore26 Apr 2024 23:04
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