I panni sporchi si lavano in famiglia. A proposito di continuità!

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Nel consiglio comunale di Ieri c’è stato un simpatico siparietto nel quale più esponenti dell’amministrazione, a detta dei presenti, hanno invitato i consiglieri, che solitamente presentano interrogazioni anche pungenti, ad agire con più diplomazia. Insomma vorrebbe la compagnie di Cassì non essere attaccata frontalmente ma se c’è qualcosa che non va discuterne in  sede separata senza far trapelare un minimo di contestazione. Non è una bella cosa e sarebbe proprio da sciocchi, per le opposizioni, cedere a questa stranissima richiesta perchè vorrebbe dire fare il gioco di chi governa. Tutto a posto anche se niente è in ordine ma così non ci sarebbero  lamentele ufficiali. Di questo avremo modo di parlare anche in tv ma  sul tema vorrei proporvi questo pezzo dell’amico Peppe Lizzio che fa riferimento alla tante osannata continuità amministrativa che secondo Lizzio appunto è ben lontana da essere … continua!! Ecco il suo pezzo

AAA Continuità amministrativa cercasi.
La campagna elettorale dello scorso maggio, quella che ha portato al rinnovo del Consiglio Comunale e alla rielezione del Sindaco di Ragusa, ha avuto un ben preciso leitmotiv: la “continuità amministrativa”.
Si è chiesto il consenso, da parte del Sindaco uscente ai propri elettori, sul compimento e sulla conclusione delle molteplici attività fino a quel punto messe in atto.
Sulla base dei risultati elettorali questo messaggio è stato apprezzato e premiato dall’elettorato ragusano.
Ma a quasi sei mesi di distanza dalle elezioni,  questa tanta sbandierata continuità in cosa si è effettivamente si sostanzia?
Di cosa la Città ha beneficiato?
Trovare la risposta a tali legittime domande è veramente difficile, poiché non molto nell’ambito dell’attività amministrativa è stato concretizzato in termini di continuità in questi mesi.
Escludendo il fatto che per certe opere pubbliche non si hanno notizie della data di inizio (parcheggio multipiano di Ibla,) e di altre non se ne conoscono i tempi di completamento (Teatro Marino), il vero punto fondamentale è un altro.
La nuova Giunta Municipale di questo Cassi 2.0 presenta solo due Assessori (Giuffrida e Iacono) già presenti nella precedente Giunta, gli altri sette Assessori sono di nuova nomina, frutto dell’appartenenza del Sindaco Cassi ad una coalizine di movimenti più o meno  “civica”.
Alcuni dei nuovi Assessori hanno ricevuto  deleghe importanti e che hanno un forte impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.
In particolare tre nuovi Assessori Massari, Gurriei e D’Asta hanno palesato un importante desiderio di apportare un proprio imprinting nella loro azione amministrativa.
Massari, in forza alle sue importanti deleghe, fin da subito, si è speso nei tanti incontri conoscitivi organizzati con le varie categorie produttive e da ultimo con l’evento “Stati generali dell’economia ragusana” tenutosi il 20 e 21 ottobre, ha dimostrato di voler dare, per il prosieguo della sua azione amministrativa, una nuova linea nell’importante settore dello sviluppo economico a Ragusa.
L’Assessore Gurrieri, nei primi mesi d’incarico, in maniera pilatesca, si è ben guardato dall’intervenire su tematiche calde quali ZTL e relative multe ad Ibla, e solo recentemente ha dichiarato di volersi affidare, per i prossimi due anni, ad una società di consulenza per il centro storico, in modo da monitorate la situazione con l’obiettivo di attuare programmi di riqualificazione urbana.
Ha poi aperto a una collaborazione con un totem della politica ragusana come l’On. Giorgio Chessari, chiamato per  “valorizzare la bellezza di Ibla”.
Tutte mosse volte a dare una sua  connotazione all’Assessorato ai centri storici.
L’ Assessore D’Asta sin da subito, in forza della sua buona conoscenza del mondo social, ha cercato di mettere in evidenza il suo operato in un quadro oggettivamente difficile a Ragusa per quanto concerne il settore rifiuti, micro discariche nel centro storico e decoro urbano.
Ha iniziato, altresì, un’importante fase di ascolto finalizzata ad acquisire importanti elementi per quello che sarà il suo computo più importante, ovvero la redazione del nuovo bando di gare per l’appalto della raccolta rifiuti a Ragusa, poiché l’attuale è in scadenza nell’ottobre del 2024.
Altro ambito dove l” Assessore D’Asta sarà impegnato a dare prova di una vera discontinuità amministrativa sarà il tema della transizione ecologica ed energetica, non è più sostenibile che Ragusa spenda annualmente per acquisto di energia elettrica la non indifferente somma di €19.598.429,17.
Se la superiore analisi è corretta, non si può non concludere che della tanto decantata “continuità amministrativa” ben poco è emerso, e se queste sono le premesse, ben poco emergerà in futuro.
Il tutto ha rappresentato un slogan elettorale ben riuscito a cui i Ragusani hanno semplicisticamente ed in buona fede creduto.
Sugli altri nuovi Assessori della Giunta Cassi potremmo prendere in prestito la teminologia delle previsioni metereologiche e dire dato “non pervenuto”.
Calma piatta, il nulla, in termini di attività amministrativa significativa.
Dato, questo si , in piena continuità con la precedente Giunta Comunale.

 

di Direttore07 Nov 2023 14:11
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