Mattarella rilancia le Province.

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L’intervento è dei più autorevoli e siamo certi che Mattarella afferma dei concetti che sono condivisi da moltissimi cittadini senza farsi prendere da quella voglia di rompere tutto che alla fine ha creato danni che ci vorrà tempo per rimediare.  La Costituzione disegna un’articolazione della Repubblica tra Stato, Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni.  Mattarella fa precise accuse in merito “Le norme attualmente in vigore  che disegnano strutture e ambiti delle Province, sono legate a una transizione interrotta e anche per questo, indipendentemente dai giudizi sul merito del percorso allora ipotizzato, giudizi che io non posso esprimere, creano vuoti e incertezze che non possono prolungarsi, rischiando che cittadini e comunità paghino il prezzo di servizi inadeguati, di competenze incerte, di lacune nelle funzioni di indirizzo e coordinamento.   “È tempo di ripartire. La Carta chiede uguaglianza per tutti i territori” “Auguro alle Province italiane di servire con onore e successo le loro comunità. È tempo di ripresa dopo la transizione che le ha riguardate. È tempo di ripartire al più presto”. Così il presidente Sergio Mattarella chiudendo all’Aquila il suo intervento all’Assemblea nazionale delle province d’Italia. La Costituzione richiede di essere attuata”. “I progetti che vi riguardano, – ha continuato il capo dello Stato – e che richiedono coinvolgimento in regia delle Province, hanno valenza strategica. Il Paese trarrà un gran beneficio dal loro compimento. Non un impianto gerarchico, bensì un governo multi-livello, ispirato ai principi della democrazia e della sussidiarietà. Dove le fondamenta poggiano sull’uguaglianza nelle libertà, nei diritti, nei servizi essenziali, nelle opportunità per i cittadini, qualunque sia il territorio dove vivono”.

di Direttore10 Ott 2023 23:10
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