CI SIAMO ARRESI!
E’ il commento sconsolato di Ciccio Sultano che si dichiara sconfitto dalla “testardaggine dei parcheggi e della Ztl.” In questi giorni, come ha detto l’assessore Gurrieri a Teleiblea, stanno arrivando i cedolini verdi delle multe elevate elettronicamente dai varchi della Ztl. Il guaio è che appunto si fa riferimento ad un occhio elettronico che rileva la targa ma non può capire se chi entra ha o no una giustificazione. E gli operatori quelli che nel centro storico lavorano con un certa clientela, leggi appunto Sultano, sono molto delusi e anche rassegnati. Il comune su sollecitazione di pochi, probabilmente ben posizionati, ha investito un bel po’ di denaro per mettere a punto il sistema delle telecamere con le scritte rosse e verdi ma non c’è la discrezionalità. La legge è uguale per tutti ma il nostro centro storico è fatto di persone anziane che magari hanno bisogno di chiamare il nipote perchè si sentono male e il nipote non ha il pass. A chi lo deve dire? Ma detta fra di noi a chi giova questa ZTL? Forse alle casse del comune ma un cittadino di Ibla, esclusi i soliti noti, che mostri la sua soddisfazione ancora non l’ho trovato. Allora? Be visto che non piace quasi a nessuno mettiamola da parte questa zona a traffico limitato che non si capisce dove inizia e dove finisce. Facciamo lavorare i ristoratori perchè io non penso che un cliente di Sultano prenda la navetta a Piazza del Popolo. Per le multa invito tutti coloro che l’ hanno beccata a scrivere al comune chiedendo la cancellazione in autotutela minacciando magari una class action. Insomma i cittadini sono i datori di lavoro del Sindaco e degli assessori oltre naturalmente dei vigili urbani e degli altri impiegati. Qualcosa devono contare!!!
Non sono d’accordo, il cliente di Sultano può prendere la navetta eccome.
Le ztl con rilevamento elettronico esistono ovunque, occorre mettere a punto un sistema per i pass temporanei o d’emergenza, esistono basta installarli.
Inoltre occorre riservare i posti nei parcheggi che esistono ai clienti delle strutture alberghiere con delle piccole navette che ti accompagnano alla struttura, quindi un sistema di piccole navette magari elettriche interno al quartiere.
Ci vuole visione, basta girare l’Italia e copiare non è difficile, Perugia potrebbe essere l’esempio da seguire e non solo, purtroppo i nostri amministratori vivono chiusi nel loro orticello senza preoccuparsi di cosa accade nel mondo esterno.