Danni incalcolabili. Trantino affonda la SAC. Urso chiede indagini

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Una dura presa di posizione da parte del sindaco della città, Enrico Trantino, e dei parlamentari di Fratelli d’Italia nei confronti della SAC, la Società Aeroporto di Catania, in merito alla gestione del momento emergenziale che si sta abbattendo sull’intero comprensorio. La nota pubblicata dal partito testimonia in effetti un profondo sentimento di sfiducia da parte dell’amministrazione, la quale lascia infatti scritto: “I danni all’immagine e all’economia siciliana causati dall’incendio all’aeroporto di Catania e dalla gestione di ciò che ne è succeduto sono incalcolabili. Per questo motivo riteniamo che la conduzione dell’aeroporto di Catania da parte di Sac si sia rivelata evidentemente carente, specie nella programmazione degli interventi strutturali necessari, mai realizzati, per supportare negli anni il sempre maggiore flusso di partenze e arrivi“. Anche per ministro Urso sembra che i nodi stiano venendo al pettine. Urso sollecita in particolare al presidente dell’Enac, Pierluigi Umberto Di Palma, verifiche sul rispetto degli impegni del concessionario. Il contratto di programma 2012-2014 già prevedeva che il Terminal “Morandi” fosse oggetto di ristrutturazione, 11 anni dopo, “non esiste ancora un progetto approvato da Enac, esecutivo e cantierabile”. Inoltre, a fronte dei 36 milioni di investimenti previsti sul Terminal A per il 2022 ne sono stati spesi solo 8 “sorge quindi il più che fondato dubbio che il Terminal “A” non possa dirsi adeguato a contenere il traffico previsto di 10,6 milioni di passeggeri nell’ormai imminente 2024″, scrive Urso chiedendo “di trarne doverose conseguenze, anche sul piano della verifica della sostenibilità dell’attuale struttura di terminal dei volumi di traffico in essere”.

di Direttore02 Ago 2023 23:08
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