Settant’anni fa.

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La data che ricordiamo in questo articolo è di sicuro meno cruenta. A luglio del 1953  Serafino Larosa apriva il suo chalet ristorante sulla spiaggia di Marina di Ragusa su un lungo mare appena abbozzato. Non era uno proprio del mestiere infatti, fino ad allora, aveva fatto il falegname ma era il momento di osare, di inventarsi in quel dopoguerra che mostrava segnali di rinascita.  Era appena un piccolo  bar, fatto tutto in legno, con cabine, ombrelloni e sdraio e fu subito un successone.  Qualche anno dopo mise su anche un piccolo ristorante scegliendo  un cuoco catanese specializzato in ricette a base di  pesce. Una grande novità per i Ragusani che erano abituati a degustare piatti di carne. Mazzarelle era stata appena  scoperta e l’idea di un lido dove si potesse mangiare proprio a pochi metri dal mare fece scalpore. Da allora sono passati 70 anni e il “Lido Azzurro” è ancora nello stesso posto. Marina è cambiata, si sono costruiti porti,  lungo mare e palazzi, ristoranti e  alberghi, ma la passione dei vacanzieri per la zuppa di pesce di Don Serafino non si è mai sopita. Pinuccio e Antonio Larosa  hanno  raccolto questa eredità e il lido ora è rinomato oltre i confini regionali e nazionali. Ieri sera i fratelli Larosa hanno voluto celebrare la ricorrenza con un invito a cena per un centinaio di amici. Musica e abiti alla moda degli anni 50 ma i piatti serviti erano moderni e ricchi di sensazioni curati da chef stellati come Vincenzo Candiano. Quindi champagne, cassatona di ricotta preparata dal maestro pasticcere Giuffrè e gli immancabili fuochi d’artificio.  Non serve altro per fare gli auguri.

di Direttore07 Lug 2023 11:07
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