Accesso agli atti per la Sac e la Soaco

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Una  richiesta di accesso agli atti da parte del  MEC e del Vussia, organizzazioni di garanzia per i viaggiatori, è stata inviata ai gestori aeroportuali di Catania e Comiso, ai soci dei due aeroporti, alla Regione Siciliana e, per conoscenza, per quanto di loro competenza come organi di controllo, anche alle autorità di garanzia per la concorrenza, dell’aviazione civile, alla Corte dei Conti, alla Direzione per la Concorrenza e il Mercato della Commissione Europea.  La richiesta formale, come dicevamo, è stata avanzata con l’assistenza degli avvocati Gaetano D’Urso, Serena Passarello, Licia Minacapilli e Michele Bartoli.
Il MEC e il Vussia, il Comitato dei Viaggiatori del Sud Sicilia, intendono  così conoscere se, quanti e quali fondi siano stati dati a compagnie aeree per le tratte nazionali e per le tratte internazionali.
“A nostro avviso, – ha dichiarato Claudio Melchiorre, presidente di MEC e Vussia – questi atti sono pubblici e qualsiasi atto o patto di riservatezza sul punto non può sussistere. Le norme europee e nazionali impediscono infatti che ci possano essere contribuzioni per tratte nazionali. Ma la cosa più rilevante è che la presenza di contributi distorce ipso facto il mercato e produce un aumento dei prezzi, a seguito della riduzione dei competitori che, in presenza di eventuali erogazioni ad un’impresa concorrente o finiscono fuori mercato o acquisiscono l’aspettativa di ricevere pari contribuzioni.”
La richiesta di MEC e VUSSIA nasce dalle dichiarazioni che vari esponenti de mondo aeroportuale siciliano, oltre che della politica regionale, hanno palesemente affermato che, per avere più rotte, specie in alcuni aeroporti minori come Comiso e Trapani, occorre pagare. MEC e Vussia sono intervenuti anche a seguito del rifiuto opposto da parte del gestore aeroportuale SAC a simile richiesta da parte di una parlamentare regionale, l’on. Stefania Campo.
“A nostro avviso – ha concluso Melchiorre – l’impostazione delle politiche di trasporto basata su contribuzioni o pagamenti a qualsiasi titolo, se fosse confermata, oltre che scorretta sul piano formale e legale, è sbagliata sul piano imprenditoriale e amministrativo. Poiché gli aeroporti siciliani sono tutti di proprietà pubblica, in ogni caso, spese, investimenti, contribuzioni a qualsiasi titolo concesse devono essere pubbliche e trasparenti. Nessuna opposizione per clausole di riservatezza può essere opposta, a meno di voler affrontare un giudizio da parte degli organi giurisdizionali, per sapere se tali rifiuti implichino illeciti amministrativi o penali.”

 

di Redazione12 Lug 2023 09:07
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