Scusate il disturbo!!! Ma…
La mossa della ex candidata nella lista del PD alle prossime comunali è più che legittima ma, a mio parere, immotivata. Nella nostra città ci sono migliaia di persone che hanno lo stesso cognome e tantissimi anche il nome. Quanti signori e signore Tumino, Larosa, Schembari, Distefano e quindi anche Licitra, pur omonimi convivono tranquillamente sopportando anche qualche piccolo fastidio. Pensate che un paio di settimane fa, personalmente, ho dovuto testimoniare in tribunale per confermare l’identità di un amico coinvolto, per omonimia, in una questione legale. Il caso di oggi si inserisce perfettamente nella norma. La dott.ssa Maria Licitra ha comunicato di aver ritirato la propria candidatura nella lista del PD perchè nella stessa lista c’è un’altra persona che ha lo identico cognome ma non con un altro nome. Maria Licitra dice che da oltre un mese, ha avviato la campagna elettorale a sostegno del candidato sindaco dell’ area riformista e progressista Riccardo Schininà, condividendo con il leader del Partito Democratico l’opportunità di candidarsi nella lista dello partito, dove aveva sempre militato. Da due giorni però è venuta a conoscenza che il segretario cittadino del Partito Democratico ha inserito, senza alcuna previa quanto mai opportuna condivisione, una candidata omonima nella lista. Secondo la stessa Licitra questa decisione sarebbe stata fatta per danneggiare la sua candidatura considerata di crescente apprezzamento. Ora appunto vivendo in città che hanno certe tradizioni è normale che ci siano casi di omonimia e quindi si potrebbe pensare che sussistono altri motivi. Probabilmente nel passato qualche screzio ha adombrato i rapporti politici tra lei ed il vertice del partito cittadino e ogni scusa è buona per rimarcare tale insoddisfazione. Però se è vero quello che dice nel comunicato la candidatura serve a far prevalere l’aria riformista in città e ogni defaiance non fa altro che favorire gli avversari. Questa sera a Teleiblea sarà ospite Peppe Calabrese per chiarire le motivazioni di questa decisione