L’ ingresso a Librino sarà un raggio di luce che illuminerà il percorso.
Una splendida idea che si è riusciti a realizzare nonostante le difficoltà logistiche ed economiche che non mancherà di aiutare il quartiere catanese di Librino a prendere coscienza delle proprie possibilità. Si tratta della “porta delle farfalle” un enorme mosaico in terracotta che ha ricoperto il brutto muraglione del cavalcavia che porta al rione citato. I suoi colori fanno pensare a qualcosa di più mistico e di eccezionale valore culturale e storico come la “Porta di Babilonia” oggi conservata al Museo Pergamon di Berlino. Non è la stessa cosa beninteso ma a vedere quest’opera che si snoda per diverse centinaia di metri viene spontaneo congratularsi con l’artista e con tutti quelli che hanno prestato la loro opera. Veramente bravi. Verrete ripagati dal consenso della gente che andrà a vedere la” Porta delle farfalle” e degli abitanti consapevoli di avere nel loro quartiere un’opera d’arte veramente originale. Ad inaugurala alla presenza di migliaia di mamme e bambini delle scuole siciliane, che hanno partecipato a una festa dove musica e colori hanno incorniciato Etica e Cultura, è stato il mecenate Antonio Presti che la ha considerata la più grande opera monumentale al mondo in bassorilievo ceramico, Un cavalcavia di un chilometro, trasformato in una vera e propria eredità monumentale, grazie ai messaggi, alle idee, ai pensieri che si snodano nelle 50 immagini realizzate con oltre 100mila formelle di terracotta. «Quando un ragazzo vede che nel proprio quartiere c’è bellezza e cultura non scappa, ma lo sceglie per la vita, per costruire un futuro diverso – ha sottolineato l’arcivescovo metropolita di Catania Luigi Renna – possiamo fare molto di più per Librino attraverso il volontariato e le scuole. La Porta Empedoclea, che racchiude le due opere monumentali (La porta della Bellezza e la Porta delle Farfalle,) è stata realizzata con caparbia in 15 anni di lavoro: ciò che colpisce è che in tutto questo tempo nessuno abbia vandalizzato questo angolo di Arte. Vuol dire che c’è un grande rispetto per la bellezza da parte di tutta la comunità. Quest’opera deve proseguire con la stessa cura, oltre questo cavalcavia, dentro il quartiere di Librino». Per l’occasione, decine di librerie e editori etnei hanno partecipato donando migliaia di libri agli studenti delle scuole del quartiere. «La bellezza è una scelta, come la legalità che dipende prima di tutto dagli stessi abitanti di Librino – ha detto Piero Mattei Commissario Straordinario del Comune di Catania – chi vive qui si proponga e si riproponga ogni giorno a chi governa Catania, con le proprie necessità, con le proprie istanze, come cittadino e non come persona marginale della periferia: tutti gli abitanti dei quartieri esigono un futuro». «Un momento significativo soprattutto per le nuove generazioni, adulti di domani, chiamati a costruire un percorso di civiltà e legalità», ha aggiunto il questore di Catania Salvatore Fazzino. “L’arte contribuisce a far rispettare la legalità – ha affermato il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi – la cultura e la bellezza danno ai ragazzi armi e strumenti per crescere con una nuova visione, che contribuisce a contrastare qualsiasi ipotesi d’infiltrazione della criminalità. Così facendo creiamo buoni cittadini per il futuro». Per ringraziarli citiamo gli artisti Antonio Rizzo, Claudia Cosentino, Dario Felice, Ignazio Cicciarella, Alberto Criscione, Gaetano Di Gregorio, Gloria Di Modica, Tamara Marino, Pierluigi Portale, Antonio Maria Privitera, Lara Riguccio, Vittoria Spoto, Giovanni Robustelli, Stefania Vasquez, Marilù Viviano Adesso il varco per fare ingresso a Librino sarà un raggio di luce che illuminerà il percorso.